Non è la prima volta...

Vaccini Covid, nuova falla del sistema regionale di prenotazione: Antegnate ferma per una mattina, è polemica

Regione ha già deciso di sostituire il software, ingaggiando Poste Italiane, ma nel frattempo ieri le linee hanno subito un forte rallentamento per mezza giornata. Ecco cos'è successo. Il Pd attacca

Vaccini Covid, nuova falla del sistema regionale di prenotazione: Antegnate ferma per una mattina, è polemica
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E' successo di nuovo. Ieri mattina, mercoledì, il sistema di prenotazione regionale delle vaccinazioni anti-Covid per gli over80 è di nuovo andato in palla, "dimenticando" di convocare al centro vaccinale dell'Antegnate Gran Shopping alcune centinaia di anziani. Non è chiara l'origine della falla nel sistema gestito dalla società regionale Aria, che comunque, come ha annunciato nei giorni scorsi l'assessore alla Sanità di Regione Lombardia Letizia Moratti, sarà sostituito nelle prossime settimane da un nuovo software fornito e gestito da Poste Italiane.

Antegnate, tutto pronto ma nessun vaccinando

Fatto sta che per l'intera mattinata di ieri le linee vaccinali della Bassa orientale, in prima linea nel contrasto della pandemia proprio lungo il fronte dell'Oglio, nella zona più colpita dalla provincia, hanno dovuto rallentare pesantemente. Solo nel pomeriggio, spiegano dall'Asst Bergamo Ovest, la situazione è rientrata e gli appuntamenti andati deserti sono stati "rimpiazzati" da altri vaccinandi.

Il Pd contro la Regione

Una contromisura in extremis che non ha evitato le polemiche, soprattutto perché non è la prima "gaffe" per il sistema regionale. La stessa cosa era successa a Spirano, il primo giorno della campagna per gli over80, e altri guai si erano creati quando, proprio ad Antegnate, erano stati convocati centinaia di vaccinandi anche dal nord della provincia, mentre il centro vaccinale di Chiuduno (dell'Asst Bergamo est) era sotto-utilizzato.

Le stesse Asst Bergamo est di Seriate e Bergamo Ovest di Treviglio, nelle scorse settimane, avevano deciso di procedere "in proprio", almeno per le prenotazioni delle vaccinazioni lungo la fascia di contenimento dell'Oglio. E proprio come alternativa all'inaffidabile sistema di Aria era stato istituito l'apprezzato Prenotavaccino.app,  (QUI il punto sulle differenze tra i due sistemi).

In attesa che entri in funzione il nuovo sistema di prenotazione Poste Italiane, l'accaduto ha però fatto molto discutere: ne ha parlato tra gli altri la deputata del Partito democratico Elena Carnevali.

«Il sistema vaccinale lombardo sembra essere in cortocircuito, non possiamo affrontare la terza ondata in queste condizioni - spiega - I problemi di malfunzionamento delle prenotazioni, i ritardi nella somministrazione dei vaccini ed episodi come quello denunciato ad Antegnate, rischiano di limitare il buon esito della campagna vaccinale nella nostra Regione. Serve urgentemente migliorare il sistema informativo e di prenotazione per i cittadini e anche la restituzione, nella massima trasparenza, dei dati sui vaccini somministrati provincia per provincia rispetto alle prenotazioni effettive. Dobbiamo poter monitorare con facilità e immediatezza l'avanzamento della campagna vaccinale e scongiurare che a fronte di disponibilità di personale e di dosi, scarseggino o siano addirittura assenti le persone da vaccinare, come ci riportano essere accaduto stamattina ad Antegnate».

«La nostra provincia è stata duramente colpita dalla pandemia nei mesi passati – ha aggiunto il segretario provinciale del PD Davide Casati – e fa male pensare che oggi, a causa di problemi organizzativi, centinaia di cittadini anche residenti nei comuni più colpiti dal Covid-19 non abbiano ricevuto il vaccino».

«Chiediamo a Regione Lombardia di intervenire con la massima rapidità per evitare il ripetersi di simili episodi – conclude il consigliere regionale Jacopo Scandella – La nostra Regione è al 15esimo posto per numero di persone vaccinate in rapporto alla popolazione. È evidente che se vogliamo proteggerci al meglio dalla terza ondata, bisogna rendere più efficace la campagna vaccinale».

Le vaccinazioni nella Bassa: il punto

Dopo la parentesi di ieri mattina, intanto, le somministrazioni di vaccini nei tre centri vaccinali della Bassa procedono, compatibilmente con le forniture che arrivano dal centro di distribuzione nazionale. A ieri, i centri di Spirano, Antegnate e TreviglioFiera (più quelli allestiti nelle scorse settimane negli ospedali e nelle case di riposo) hanno superato quota 34mila dosi inoculate, con una media di circa cinquemila dosi a settimana. A regime, probabilmente già con le nuove forniture di aprile e i nuovi vaccini resi disponibili da Ema come il Johnson and Johnson, diventeranno molte di più, circa 10mila al giorno.

Lunedì apre il centro vaccini di Dalmine: 44 linee attive

Un grosso sprint lo darà l'apertura da lunedì del quarto centro vaccinale dell'Asst, a Dalmine, con 44 linee di vaccinazione attive contemporaneamente. Sarà il più grande centro vaccinale dell'Asst Bergamo Ovest, in grado di "servire" non solo la media pianura ma anche buona parte dell'Isola, in attesa che il 23 di marzo apra anche l'ultimo centro, più piccolo, a Mapello.

QUI il punto, in ogni centro vaccinale della Bassa, per luogo di somministrazione e per tipo di vaccino usato: Pfizer o Moderna per gli over80 e AstraZeneca per i più giovani, anche se proprio ieri sono state estese le fasce d'età cui si può somministrare in modo sicuro il preparato dell'azienda di Cambridge.

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