Croce e delizia dei politici di tutto il mondo, le preferenze sono in fondo uno dei "motori" più importanti della carriera di qualunque sindaco, assessore o consigliere comunale. Lo sanno bene a Treviglio gli esponenti principali delle liste che si sono affrontate due settimane fa, alle elezioni comunali che
hanno visto trionfare il centrodestra di Juri Imeri, rieletto al primo turno. Ma com'è andata quella piccola "battaglia nella battaglia", che riguarda i nomi scritti a mano sulla scheda, per indicare i propri candidati consiglieri preferiti? Com'è cambiato il panorama trevigliese sul fronte delle preferenze, in cinque anni. Beh, non è cambiato poco.
L'analisi delle preferenze
Abbiamo messo a confronto, nell'infografica qui sotto, le preferenze ricevute da alcuni dei candidati consiglieri (i più votati) che si sono candidati
sia in questa tornata elettorale che in quella del 2016, e che hanno chiuso questa ultima esperienza con più di una decina di preferenze. E la "classifica" è cambiata parecchio. Va notato che nell'elenco manca il "re" delle preferenze di quest'anno, il consigliere
Erik Molteni, dal momento che cinque anni fa era candidato sindaco. Idem per
Gianluca Pignatelli, che ha ottenuto nel 2021 ben 167 preferenze nella lista "Tura sindaco".
Preferenze 2016-2021: il confronto
Clicca su play per vedere come cambia il panorama politico tra il 2016 e il 2021 a Treviglio.
A spiccare è la performance di
Valentina Tugnoli, che in quota Fratelli d'Italia ha letteralmente scalato la classifica passando da 54 a 221 preferenze. Idem per l'azzurro
Michele Bornaghi, che passa da 127 a 200. Entrambi, non a caso, sono entrati
nella nuova Giunta di Juri Imeri. Migliora anche
Andrea Cologno, dopo il passaggio da Io Treviglio a FdI. Mentre perde preferenze, pur confermandosi nettamente la più votata del centrodestra, la vicesindaco
Pinuccia Prandina (Io Treviglio).
Nel centrosinistra, oltre al record di Molteni si registra un netto cambio di passo di Federico De Ponti (da 98 a 220 preferenze), mentre perde qualche decine di voti Laura Rossoni (da 251 a 195) pur mantenendosi molto in alto nella classifica. Bene anche Martina Bove, che passa da 29 a ben 142 preferenze, sfiorando un seggio in Consiglio. Male invece il segretario del Pd Davide Beretta, che esce dalla classifica, così come Carla Bonfichi e Patrizia Molinari.
Regge il colpo, nel centrodestra, anche il gruppo di Basilio Mangano, che pur perdendo qualcosa vede variazioni tutto sommato abbastanza minime. Lorena Frigerio passa da 193 a 181. L'assessore ai Lavori pubblici guadagna 14 preferenze, da 182 a 196, mentre perdono qualche decina di voti Max Vavassori e Gianantonio Ramanzin (da 91 a 73 e da 106 a 68). In casa Lega, balzano all'occhio le perdite di preferenze di due consiglieri uscenti: Jacopo Riganti (da 204 a 101) e di Alessandro Ciocca (da 104 a 60). Bene invece Elizabeth Gatti, che passa da 85 a 124.
I consiglieri più votati nel 2021
Qui invece, tutte le preferenze ottenute da tutti i candidati consiglieri delle 15 liste in campo per il primo turno. Scorri l'elenco