I dati

Vaccini: a che punto siamo nella Bassa? Spirano, Antegnate e Treviglio sopra le 30mila dosi. I DATI

Hanno superato quota 30mila i vaccini anti-Covid somministrati finora nella Bassa. Ecco dove, e a chi sono stati somministrati, nelle animazioni aggiornate.

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Hanno superato quota 30mila i vaccini anti-Covid somministrati finora nella Bassa. Dall'arrivo dei primissimi quantitativi di "Pfizer" per il personale sanitario dell'Asst Bergamo Ovest, fino alla partenza dei tre centri vaccinali di Spirano, Antegnate e Treviglio, la macchina della più grande campagna vaccinale del mondo sta aspettando solo corposi rifornimenti di dosi, attese per aprile.

 

Vaccini effettuati nella Bassa, per sede

Vaccini effettuati nella Bassa, per tipo

Chi si è vaccinato finora

Ad oggi, come previsto, sono stati vaccinati soprattutto medici, infermieri e personale ospedaliero (nella primissima fase), ospiti e personale delle Rsa,  personale del mondo della sanità. In questi giorni sono cominciate a Treviglio anche le vaccinazioni anche per 600 carabinieri e per il personale dell'Università di Bergamo.  Nel frattempo, è cominciata la vaccinazione di massa per gli ultraottantenni, perlopiù finora a Spirano (COME PRENOTARE?). Ad Antegnate invece sono stati vaccinate già alcune migliaia di persone tra i 60 e i 79 anni, alcune delle quali con i vaccini di AstraZeneca, residenti all'interno del cordone sanitario dell'Oglio.

 Siamo oltre 30mila dosi somministrate

Il totale delle persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino è arrivato a 30mila e 44. Settimana scorsa eravamo a 25mila circa. Nelle grafiche che seguono, l'andamento delle vaccinazioni per luogo e per tipo. I dati, rielaborati dal Giornale di Treviglio, provengono dagli aggiornamenti settimanali di Asst Bergamo Ovest sull'attività dei centri vaccinali in funzione.

Basta una sola dose per chi ha già "fatto"  la Covid-19

Nel frattempo, proprio in queste ore è arrivata una notizia che potrebbe avere un effetto accelerante sulla campagna: il Ministero della Salute ha dato l'ok all'iniezione di una sola dose di vaccino, per chi è guarito da  Covid-19 da meno di sei mesi. Sarà ugualmente sufficiente, dal momento che si aggiunge all'immunizzazione già conquistata durante la malattia.

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