Treviglio, il Museo del Polittico si farà: 1,8 milioni da Regione e Fondazione Cariplo
Regione e Fondazione Cariplo hanno finanziato il progetto del parroco: 1,8 milioni per valorizzare un gioiello "dimenticato"
Il Museo del Polittico di Treviglio si farà: la Regione e Fondazione Cariplo hanno infatti finanziato con 1,8 milioni di euro il progetto proposto dalla parrocchia, per realizzare il progetto "La Porta del Cielo", che comprende la riqualificazione museale degli spazi attorno alla Basilica di San Martino. Si tratta di uno dei più ambiziosi e interessanti progetti di valorizzazione culturale a Treviglio e nella Geradadda da diversi decenni a questa parte, quello immaginato dal parroco monsignor Norberto Donghi. Un progetto che avrà al centro proprio la più importante opera d'arte del territorio: il polittico di Bernardino Zenale e Bernardo Buttinone.
Il Polittico i San Martino a Treviglio
Realizzato tra il 1485 ed il 1505, il Polittico di San Martino fu commissionato dal parroco Simone da San Pellegrino il 26 maggio 1485, impegnando la città a pagare mille lire imperiali. Una bella somma: la città impiegò molto tempo a finanziare l’opera, che sarebbe stata realizzata - altra particolarità tutta trevigliese - dai due autori contemporaneamente. Si tratta infatti di un’opera "cooperativa", che oltre ai due artisti trevigliesi coinvolse anche Ambrogio de’ Donati, scultore milanese, che si occupò della cornice.
Alcuni dettagli dell'opera d'arte
Il Polittico di San Martino a Treviglio
Polittico di San Martino
Un dettaglio del polittico di San Martino, di Zenale e Butinone, capolavoro dell'arte italiana
Il Polittico di San Martino a Treviglio Foto di Tino Belloli - La Vergine in trono col Bambino tra angeli musicanti e due cherubini che la incoronano
Il Polittico di San Martino a Treviglio Foto di Tino Belloli
Il Polittico di San Martino a Treviglio Foto di Tino Belloli - San Zeno, San Maurizio e San Pietro
Il Polittico di San Martino a Treviglio Foto di Tino Belloli
Il Polittico di San Martino a Treviglio Foto di Tino Belloli- Santa Lucia, Santa Caterina d’Alessandria e Santa Maria Maddalena
Il Polittico di San Martino a Treviglio Foto di Tino Belloli - Dettaglio San Sebastiano, Sant’Antonio da Padova e San Paolo
Il Polittico di San Martino a Treviglio Foto di Tino Belloli
Il Polittico di San Martino a Treviglio Foto di Tino Belloli
Treviglio polittico San martino Zenale e Buttinone - dettaglio san Martino
Foto di Tino Belloli
I sei progetti emblematici
Quello di Treviglio è infatti uno dei sei i Progetti Emblematici 2022 selezionati da Fondazione Cariplo e Regione Lombardia per la provincia di Bergamo, iniziative di altissimo valore sociale a cui sono destinati complessivamente 8 milioni di euro, 5 milioni di euro messi a disposizione da Fondazione Cariplo, altri 3 milioni da Regione Lombardia. Ogni anno Fondazione Cariplo destina a tre territori provinciali la somma di 5 milioni di euro per il sostegno di iniziative che hanno le caratteristiche di Interventi Emblematici. Regione Lombardia, a sua volta, attiva risorse con lo stesso fine. Fondamentale il supporto della Fondazione comunitaria, antenna dei bisogni del territorio, e della Provincia di Bergamo che hanno offerto il loro contributo per la selezione dei progetti.
Treviglio e il Polittico
Citato in tutti i principali libri di storia dell'Arte, il Polittico di San Martino è stato recentemente celebrato anche da Vittorio Sgarbi, che l'anno scorso visitò la Basilica durante uno dei suoi consueti "blitz", soltanto per osservare per qualche minuto le tre tavole conservate - oggi malamente, in un angolo buio - nella Basilica.
"La porta del Cielo - Il Polittico di San Martino nel Ri-nascimento lombardo" è definita "un' operazione di valorizzazione del complesso della Basilica di San Martino e Santa Maria Assunta, anche con il restauro e valorizzazione delle opere d'arte che la Parrocchia di Treviglio custodisce".
Il contributo erogato coprirà buona parte dei costi previsti e ammonta a 1,8 milioni di euro.
Gli altri progetti finanziati
Gli altri fondi, per quest'anno, sono stati destinati alla Fondazione Angelo Custode Onlus di Bergamo per il progetto 'Riconversione fabbricato 'ex Balzer'; alla Fondazione Beppina e Filippo Martinoli per il progetto 'Casa della Serenità onlus di Lovere; alla ALP LIFE Società Cooperativa Sociale per il progetto 'Oltre il colle' per realizzare a Serina - località Tolao, un nuovo centro finalizzato alla presa in carico di persone con grave cerebrolesioni; alla società Cooperativa il Sol.Co (solidarietà e cooperazione) del Serio - Consorzio di Cooperative Sociali di Albino per il progetto 'Transizioni: Tecnologie e Innovazione Sociale per una vita autonoma delle persone con disabilità; al Comune di Bolgare per progetto RETI GENERATIVE: Luoghi e azioni di empowerment di comunità e famiglie.
Fondazione Cariplo a sostegno dei territori
"Con questo intervento prosegue quella che da tempo è una collaborazione importante e fattiva tra noi e Fondazione Cariplo. In questo caso ci concentriamo sul territorio di Bergamo che proprio quest'anno, con l'investitura, insieme a Brescia, di 'Capitale della Cultura 2023', diventa centrale non solo per la Lombardia, ma per l'intero Paese. Da parte nostra, come Regione, confermiamo la massima attenzione verso progetti che contribuiscono a rendere ancor più attrattiva e 'vincente' la nostra regione" ha commentato il presidente regionale Attilio Fontana.
Così invece Giovanni Fosti, presidente Fondazione Cariplo:
"Lo scopo degli Interventi Emblematici Maggiori è stimolare le competenze e la capacità progettuale del territorio per sviluppare una visione condivisa verso il futuro. Attraverso progetti particolarmente significativi in campo ambientale, culturale, sociale e di ricerca, la Fondazione Cariplo vuole infatti offrire un'occasione concreta di rafforzamento della comunità, favorendo la collaborazione tra soggetti e individuando azioni di ampio respiro che possano interpretare le esigenze e le vocazioni del territorio".
Gianpiero Benigni, membro Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo e del Consiglio di amministrazione della Fondazione della Comunità Bergamasca:
"Abbiamo a cuore il nostro territorio, le persone che lo abitano e i loro bisogni. I progetti emblematici sono un importante strumento per realizzare iniziative di particolare riguardo e siamo contenti che ancora una volta il territorio abbia saputo esprimere progettualità di qualità e di tipo diverso. L'impegno della Fondazione Cariplo per il territorio di Bergamo è ampio, e contempla anche i numerosi progetti che ogni anno vengono realizzati attraverso altri bandi o altre iniziative, anche in collaborazione con la Fondazione della Comunità Bergamasca. Al centro di tutto però c'è la capacità degli enti non profit del nostro territorio di guardare al cuore dei problemi. I complimenti quindi vanno innanzitutto a loro, a chi ogni giorno opera per il bene comune. Fondazione Cariplo ha il compito istituzionale di sostenerli, ma senza di loro le iniziative resterebbero fogli bianchi".
Gandolfi: "Progetti importanti"
Entusiasta anche Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo: "Non possiamo che essere soddisfatti per l'approvazione di questi progetti, compimento di un importante lavoro di analisi e condivisione con tutti i soggetti coinvolti. Sottolineo la grande capacità di iniziativa del nostro territorio che anche questa volta ha saputo esprimere idee e progettualità concrete e di ampio respiro allo stesso tempo. Si tratta di progetti importanti, in gran parte nuovi ma anche già in essere, che spaziano su diversi ambiti, da quello sociale e quello culturale, che quest'anno vede Bergamo protagonista in modo particolare. Un grazie doveroso alla Fondazione Cariplo per il prezioso sostegno e per il costante impegno a favore del territorio bergamasco".
Ranica (Fondazione di Comunità): "Una straordinaria opportunità di sviluppo"
Osvaldo Ranica, presidente Fondazione della Comunità Bergamasca:
"Quella degli emblematici è una straordinaria opportunità per lo sviluppo del nostro territorio; un'occasione che Fondazione Cariplo, con Regione Lombardia, mette a disposizione della nostra provincia ogni quattro anni, e che la nostra Fondazione coglie attivando e partecipando ad un serio e competente lavoro di 'squadra' per interpretare i bisogni e offrire risposte. Emblematici perché di altissimo valore sociale e particolarmente significativi negli obiettivi, negli investimenti e nelle attese per la comunità: nuovi spazi per la cultura, la salute e il benessere delle persone, nuovi servizi sociali e interventi a tutela del patrimonio storico e artistico. Progettualità che coinvolgono tutta la provincia e che così contribuiscono ad uno sviluppo altrettanto diffuso"