Brignano

Brignano, arrestato un narcotrafficante con 80 chili di cocaina pura

Colpo grosso al traffico di droga. La Bassa crocevia dei traffici del nord, ancora una volta

Brignano, arrestato un narcotrafficante con 80 chili di cocaina pura
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Colpo grosso al narcotraffico del Nord Italia: trovati a Brignano Gera d'Adda oltre 80 chili di cocaina purissima. E la Bassa si conferma, tristemente, crocevia del narcotraffico italiano.

Riforniva di cocaina Lombardia e Piemonte

L’operazione è della Guardia di finanza di Torino, che nella mattinata di martedì hanno fermato a Brignano un’auto coinvolta in una lunga indagine sullo spaccio di cocaina nelle regioni del Nord Italia, in particolare Lombardia e Piemonte.

Fermato un albanese a Brignano

A bordo c’era un soggetto albanese, che dopo essere stato fermato dai militari si è mostrato particolarmente agitato, comportandosi in modo sospetto. Era evidente che nascondeva qualcosa, tanto più che aveva con sé anche un po’ di cocaina. I militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria hanno quindi deciso di perquisire anche il suo appartamento e le relative pertinenze, e qui hanno fatto centro. Hanno infatti sequestrato qualcosa come 74 panetti di cocaina, dal peso complessivo di oltre 80 kg. Tutti i panetti erano occultati all’interno di 2 autovetture dell’albanese, in appositi doppifondi. Le auto erano parcheggiate all’interno di box nello stesso stabile. Non solo: in casa l’uomo aveva anche 35 mila euro.

Ricavi per otto milioni di euro

Secondo le indagini della Guardia di finanza, l’enorme quantità di cocaina pura trovata a Brignano avrebbe generato sul mercato ricavi per almeno 8 milioni di euro. L’uomo è stato quindi arrestato, con l’accusa di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, aggravato dalla quantità ingente.

Bassa crocevia del narcotraffico

Ancora una volta, la Bassa bergamasca si scopre un crocevia del narcotraffico. Dopo le numerose operazioni degli scorsi anni nella Calciana, è infatti proprio dalla zona - servita dalle nuove infrastrutture e protetta dalla lontananza dai grossi centri urbani  - che transitano spesso ingenti quantità di droga, destinata ad alimentare un mercato che non conosce crisi economica.

Lo scorso giugno il "pesce piccolo" di Agnadello

Uno dei casi più inquietanti, recentemente, risale a poche settimane fa. Era inizio giugno quando un 25enne residente ad Agnadello fu fermato dalla Polizia di Stato di Treviglio, con in auto quattro chili di stupefacente: 30 panetti e un centinaio di ovuli. "Mi hanno obbligato a trasportarla per saldare un debito" ha detto agli inquirenti per discolparsi, prima di essere arrestato.

Il sequestro di Crema a maggio

Un altro recente colpo importante aveva riguardato, lateralmente, Crema: era proprio sulla Paullese che lo scorso marzo la Polizia di Stato di Milano aveva fermato un'auto condotta da un uomo che trasportava 29,5 chili di hashish.

A gennaio i "cioccolati" di Lurano

A gennaio di quest'anno, invece, erano stati gli uomini del Nucleo operativo radiomobile a intercettare ben 80 chili di droga, a Lurano. Tutti impacchettati e marchiati con il "marchio" di famosi dolciumi: Mars, Kitkat e Sneakers.

L'operazione Fontanella 2019

Tre anni di lavoro, 17 ordinanze di custodia cautelare e decine e decine di droga. Si chiuse infine di nuovo nella Bassa - zona che peraltro le diede il nome - l'operazione “Fontanella 2019”, scattata dopo lunghe indagini nel febbraio 2020. L'ultimo dei tanti arresti che hanno smantellato l'organizzazione criminale venne eseguito in Albania, alla fine di marzo del 2022, nei confronti di un 52enne latitante. Gli altri - tutti di diverse nazionalità - gestivano un traffico fiorente e vario in tutta la zona. Vennero sequestrati 30 chilogrammi di hashish, 4 di cocaina e oltre 60mila euro in contanti.

Attorno a Zingonia

Era il 2021 invece quando, di nuovo da Milano, scattò un'operazione nei confronti di uno spacciatore che lavorava tra Verdellino, Ciserano, Pognano e paesi limitrofi. Altro giro, altro sequestro da quasi venti chili di hashish.

 

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