Caravaggio

Bolandrini ringrazia Mangoni: "Con me al posto che con Prevedini? Comprensibile e logico"

E' arrivata a stretto giro la risposa del sindaco uscente di Caravaggio Claudio Bolandrini a Carlo Mangoni.

Bolandrini ringrazia Mangoni: "Con me al posto che con Prevedini? Comprensibile e logico"
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"I nostri programmi convergono, ora lavoriamo insieme".  E' arrivata a stretto giro la risposa del sindaco uscente di Caravaggio Claudio Bolandrini a Carlo Mangoni, il "terzo arrivato" al primo turno delle elezioni comunali 2021, che al ballottaggio previsto per il prossimo weekend - 17 e 18 ottobre - appoggerà l'Amministrazione uscente di centrosinistra.

Bolandrini: "I nostri programmi convergono"

Una decisione che l’attuale primo cittadino e le tre liste al suo fianco – in testa al primo turno  –  "apprezzano convintamente", sottolineando le molte convergenze che legano i rispettivi programmi elettorali.
 “Ringrazio Carlo Mangoni per aver preso posizione a sostegno del nostro progetto amministrativo: insieme possiamo continuare a prenderci cura di Caravaggio per costruire una città sicura, più verde, a misura di persona perché solidale, inclusiva e giovane - ha commentato Bolandrini - I nostri programmi convergono chiaramente su più temi, tutti fondamentali: in primis l'ambiente e il contrasto al consumo di suolo, quindi il potenziamento della sicurezza attraverso la realizzazione della nuova caserma dei Carabinieri e il nuovo comando di Polizia locale in gestione associata,  dunque i fari puntati sul sociale con la cura della comunità e la presa in carico di persone con disabilità e fragilità. Ma ci uniscono anche l’attenzione al turismo di prossimità e il sostegno ai negozi di vicinato con la promozione delle eccellenze del territorio, così come l’ambizione di guidare la città con un'amministrazione trasparente, condivisa e sempre protesa alla ricerca di risorse”.

Contro Prevedini? "Una scelta umanamente comprensibile"

Quanto alla decisione di Carlo Mangoni di non appoggiare al ballottaggio la candidatura di Giuseppe Prevedini, l’attuale primo cittadino osserva:
“La scelta di Mangoni mi pare umanamente comprensibile. Ma anche logica dal punto di vista politico, poiché in linea con l'affermazione del civismo al primo turno di consultazione. Le liste civiche si sono infatti attestate al 51,65%: 26,19% quelle a sostegno della mia candidatura, 25,46% quelle di Carlo Mangoni. Come detto, i nostri programmi convergono chiaramente su temi importanti. Evidentemente questa convergenza con i partiti che hanno avanzato in corsa la candidatura di Prevedini non c'era, non si spiegherebbe altrimenti il repentino cambio di candidato a soli 40 giorni dal voto, e non c'è nemmeno ora, altrimenti avremmo assistito a un apparentamento formale tra le due coalizioni”.
In vista del ballottaggio l’appello di Bolandrini è rivolto all’intera cittadinanza: “Invito tutti gli elettori a valutare l’operato di questi ultimi cinque anni, e a scegliere di accordarci nuovamente fiducia per poter concludere insieme il percorso di rinascita della città iniziato nel 2016”.

Prevedini: "Tante balle"

Di tutt'altro avviso, ovviamente, Giuseppe Prevedini. Che a commento dell'alleanza, non si è risparmiato: "Convergenze di programmi? Tutte balle. Hanno fatto come cinque anni fa".

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