Caravaggio

La "vendetta" di Carlo Mangoni: "Elettori, votate Claudio Bolandrini"

La frattura con Giuseppe Prevedini e il resto del centrodestra è insanabile: al ballottaggio si schiera con il sindaco uscente di centrosinistra.

La "vendetta" di Carlo Mangoni: "Elettori, votate Claudio Bolandrini"
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Si è consumata la "vendetta" di Carlo Mangoni: al ballottaggio non si schiererà con il centrodestra ma con il sindaco uscente Claudio Bolandrini.

La vendetta di Carlo Mangoni al ballottaggio

Ha dell'incredibile da punto di vista ideologico la scelta del vicepresidente della Bcc, ma sotto il profilo umano era prevedibile. Insanabile la frattura che si è creata con la Lega e che ha portato alla spaccatura del fronte del centrodestra poche settimane prima delle elezioni, ma c'è anche un carico da novanta: non la libera scelta agli elettori ma l'indicazione di votare Bolandrini.

"Consideriamo positiva nostra prima esperienza acquisita in questa tornata elettorale che ha riscosso il consenso degli elettori 1890 voti di preferenza pari al 25% dei votanti e per i quali ringraziamo tutti i nostri concittadini che ci hanno dato fiducia - si legge in un comunicato diffuso in questi minuti - Oggi al ballottaggio del 17 e 18 ottobre siamo chiamati a sostenere lo schieramento politico che nel programma elettorale e nelle dichiarazioni di intenti dei candidati trova maggiori analogie con il nostro progetto di sviluppo e crescita di Caravaggio. Le valutazioni fatte sull'operato dei candidati sindaco, la capacità nel ricercare risorse finanziarie per il territorio, la gestione delle criticità legate alla pandemia, il metodo amministrativo improntato alla trasparenza e alla visione di una Caravaggio futura ci hanno portato a valutare favorevolmente il programma elettorale del candidato sindaco Claudio Bolandrini".

"Meglio il programma di Bolandrini"

Il programma condiviso con la Lega prima della frattura è stato bocciato, è meglio quello di Bolandrini.

"I nostri programmi convergono su questi importanti punti che nel quinquennio amministrativo andremo a realizzare - ha scritto Mangoni - la tutela e la cura dell'ambiente nel contenimento del consumo del suolo, la salvaguardia della vocazione rurale del territorio. Escludiamo pertanto la realizzazione dell'autoparco in zona Masano e il Kilometroverde in zona Vidalengo; la sicurezza dei cittadini attraverso la costruzione di una nuova caserma dei carabinieri e il potenziamento della gestione associata della Polizia locale con i Comuni vicini; l'attenzione al Sociale delle nuove fragilità post pandemia e inclusione delle persone con disabilità per le quali ci impegniamo insieme realizzare nuove idonee strutture, il Cse e lo Sfa e la riqualificazione e il potenziamento del centro di senologia; ci impegniamo anche ricercare le risorse economiche necessarie e le sinergie istituzionali e tra gli operatori del settore per realizzare il polo socio sanitario presso l'edificio l'ex asilo infantile via Polidoro Caldara; la promozione del patrimonio storico artistico percorsi cicloturistici a carattere provinciale e la valorizzazione dei prodotti e delle eccellenze del territorio attraverso il marchio "Le terre del Caravaggio", l' amministrazione delle frazioni condivisa con i residenti attraverso la figura del consigliere di frazione e il comitato di frazione. Per queste ragioni programmatiche sostengo e chiedo di sostenere la candidatura di Claudio Bolandrini per costruire insieme una Caravaggio sicura, verde e solidale".

"Ma nessuna vendetta"

Da parte sua, l'ex candidato sindaco tiene però a precisare che quanto avvenuto poche settimane fa non ha influito sulla scelta del sindaco da appoggiare al ballottaggio.  "Nessuna vendetta, semplicemente con Bolandrini abbiamo trovato un accordo su base programmatica - precisa - In questo momento c'è bisogno di tranquillità e di moderazione, vorrei abbassare i toni".

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