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La Nazionale italiana Comici a Treviglio per la casa-famiglia di Kalica

Il progetto solidale per sostenere la nuova casa-famiglia. Insieme agli attori giocheranno gli juniores di Brignanese e Acos, oltre ad alcune persone con disabilità che frequentano l'associazione trevigliese

La Nazionale italiana Comici a Treviglio per la casa-famiglia di Kalica
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Ne fanno parte alcuni dei più noti attori di Zelig e Colorado, da Angelo Pintus a Stefano Chiodaroli, fino a Leonardo Manera. Parliamo della Nazionale italiana comici, la squadra di calcio fondata a scopi di beneficenza  che  sarà a Treviglio il prossimo 14 maggio, per giocare in un torneo di calcio a "cinque più uno" a sostegno dell'associazione trevigliese Kalica.

Il primo torneo di calcio di Kalica

L'appuntamento è al campo del palazzetto "Zanovello" (ai Salesiani) di Treviglio. A organizzare l'evento è stato il collaboratore tecnico della Brignanese Diego Valentin, che tramite il fondatore e presidente della Nazionale comici Salvatore Ferrara, trevigliese, è riuscito a tessere trama e ordito di un evento sportivo e benefico votato all'inclusione, il primo nel suo genere nella Bassa bergamasca.

In campo anche i ragazzi con disabilità

Le formazioni in campo nel primo "Torneo Kalica"  saranno infatti a "cinque più uno": si affronteranno  in un quadrangolare d'accezione quattro squadre, ciascuna delle quali avrà tra i propri calciatori anche una persona diversamente abile che frequenta l'associazione Kalica, e la sua ormai notissima pizzeria solidale trevigliese. Al termine del torneo, poi, si terrà un momento di cabaret durante il quale i comici di Zelig e Colorado (non è ancora nota, esattamente, chi saranno i rappresentanti della Nazionale comici) interagiranno con i ragazzi dell'associazione. Lo spettacolo farà parte di una rassegna chiamata "Diversamente comici", che la Nazionale porta in giro per l'Italia ormai da diversi anni.

Insieme per la nuova casa famiglia

Da sinistra Ferdinanda Lorenzi, Emilia Ruggeri, Salvatore Ferrara, Diego Valentin, Giovanni Malanchini, Enrico Viganò e Giovanni Ferrari

Quattro le società coinvolte: oltre alla Nazionale dei Comici, si sono prestate all'evento anche la Juniores della Brignanese, la Juniores dell'Acos e una quarta squadra ancora da definire. Obiettivo, raccogliere fondi tramite la vendita dei biglietti per le partite, per sostenere l'associazione che da anni sta cercando risorse per  completare il progetto di una casa famiglia per la residenzialità di persone diversamente abili.

Ieri sera, lunedì 20 febbraio, il primo Torneo Kalica è stato presentato nella sede del sodalizio in via Beato Angelico Treviglio, presenti anche il consigliere regionale Giovanni Malanchini, il presidente dell'Acos Enrico Viganò, il presidente della Brignanese Giovanni Ferrari, la fondatrice dell'associazione Emilia Ruggeri e, tra il pubblico,  l'assessore di Treviglio Valentina Tugnoli.

"Il progetto è nato quasi per caso - ricorda Valentin -  ma quando a dicembre ho proposto alle due società di partecipare, entrambe hanno aderito con entusiasmo. Volevamo che i ragazzi con disabilità fossero protagonisti, non spettatori. E così sarà".

"Quando vengo in questa pizzeria mi sento sempre a casa - ha aggiunto il consigliere Malanchini - perché qui si trova la vera integrazione. La disabilità non è avere qualcosa in meno, ma spesso è avere qualcosa in più, e la vera inclusione è vedere famiglie e giovani, disabili o no,  seduti agli stessi tavoli, mangiando le stesse pizze insieme. Sono molti i progetti simili al vostro che stanno nascendo in tutta la Regione, ma bisogna riconoscere che voi siete stati i primi, ormai diversi anni fa, diventando un vero modello di integrazione sociale.   Compatibilmente con l'insediamento del nuovo Consiglio regionale, che è ancora in corso, il mio impegno sarà  ora quello di provare a far ottenere al progetto il patrocinio dalla Regione Lombardia , e di farlo conoscere a livello regionale per riempire il Palazzetto".

La pizzeria solidale di Treviglio

Inaugurata a fine marzo del 2016, la pizzeria "Kalica" è gestita dall'omonima associazione che si occupa di promuovere l'integrazione delle persone diversamente abili, e si serve dell'aiuto di volontari di ogni età per la realizzazione di un ambizioso progetto benefico: la realizzazione di una casa famiglia per disabili adulti in carrozzella attraverso il ricavato della pizzeria. Un sogno  che pizza dopo pizza, nonostante i tanti intoppi di questi anni, si sta lentamente concretizzando, anche grazie al supporto di molti trevigliesi e cittadini della zona. Il progetto riguarda la sistemazione di una casa situata in via Canonica, in frazione Geromina. Dieci disabili - tutti dai trent’anni d'età in su - potranno qui trovare casa con i loro famigliari, in una villa appositamente acquistata dall'associazione e ora in corso di ristrutturazione. Nei prossimi mesi cominceranno i lavori di adeguamento energetico dell'edificio, e per installare le infrastrutture necessarie alla residenzialità di persone con disabilità. Caratteristica della struttura della Geromina sarà il fatto che gli inquilini disabili con vivranno insieme a uno dei genitori o tutori fino all'acquisizione della maggior autonomia possibile. Poi, se vorranno, potranno restare a viverci da soli. La pizzeria di via Beato Angelico è nata proprio per generare gli utili necessari a sostenere il pesante mutuo da circa 210mila euro che l'associazione ha acceso per il corposo progetto, decisamente pionieristico per un'associazione nata da un piccolo gruppo di genitori con figli disabili.

"Quando Diego ci ha proposto questo progetto abbiamo subito accettato di buon grado - è il commento della fondatrice Emilia Ruggeri - Ma per realizzare la nostra casa-famiglia, oltre alle risorse economiche ci servono anche volontari: spesso, d'estate, se restiamo aperti è per l'impegno della mia famiglia e della nostra vicepresidente Ferdinanda Lorenzi... Abbiamo una squadra di giovani fantastici e bravissimi, ma dobbiamo crescere ancora".

Il sostegno delle società calcistiche

Anche Acos Treviglio e Brignanese hanno sposato da subito il progetto.

"Sono presidente da soli due anni, ma quando il nostro collaboratore Diego Valentin ci ha coinvolti in questa idea gli ho subito dato carta bianca - commenta il presidente della società biancoazzurra di Brignano Ferrari - Speriamo così di dare il nostro piccolo supporto a Kalica, anche attraverso i nostri giocatori e la nostra società, magari anche con qualche cena e con qualche pizzata in questa pizzeria".

Anche Viganò, dell'Acos, ha ben chiaro l'obiettivo. "Dalla fondazione, cinquant'anni fa, la Acos si contraddistingue per una forte connotazione sociale - ricorda - Nascemmo come Associazione calcistica operai e studenti, e per anni siamo stai sostenitori di tante associazioni, fino ad inaugurare nel 2018 il progetto "Cuore giallonero", per sostenere ogni anno iniziative benefiche come questa. Avevamo già collaborato con Kalica nel 2017 e torniamo a farlo volentieri quest'anno".

Per assistere al torneo quadrangolare e al successivo spettacolo di cabaret è prevista un'offerta libera con un minimo di dieci euro a testa. Il calcio d'inizio, per il prossimo 14 maggio, è alle 14 con la presentazione delle squadre. Poi le due  semifinali, la finalina e la Finale. Al termine, attorno alle 18.45, si terrà il cabaret.

 

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