Elezioni regionali

Elezioni regionali: per la Bassa entra solo Malanchini. La gara delle preferenze

"Ora alle spalle invidie e prepotenze, voliamo alto". I duelli "locali"

Elezioni regionali: per la Bassa entra solo Malanchini. La gara delle preferenze
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Sarà soltanto il leghista Giovanni Malanchini a rappresentare la Bassa bergamasca a Milano nei prossimi cinque anni:  l'ex sindaco di Spirano è infatti l'unico eletto dei 14 candidati della pianura bergamasca, avendo ottenuto  Così hanno deciso gli elettori, al termine di un'elezione caratterizzata - più che altro e al netto dei risultati - dalla vittoria dell'astensionismo. Primo per preferenze nella lista della Lega, ha ottenuto 5.831 voti personali.

"Grazie, ora lascio alle spalle invidie e prepotenze: voliamo alto"

Così il consigliere sui social, poco fa, ha ringraziato elettori e sostenitori.

"Il senso di appartenenza, il senso di amicizia, il senso di lealtà, il senso della famiglia. Ieri sera c'era tutto questo, la vittoria ha solo fatto da contorno. Grazie a tutti i 5.831 bergamaschi che mi hanno riconfermato la loro fiducia. Grazie alla grande famiglia della Lega, a Matteo Salvini e a Fabrizio Cecchetti che mi hanno fatto i complimenti stanotte, grazie alla sezione della Lega e al gruppo di maggioranza di Spirano. Grazie a Serena, Maddy, Ale e Margherita, (la moglie con le due figli, e il figlio, ndr), al resto della mia famiglia. Grazie a chi ha lavorato per questa vittoria, credendo nella politica degli ideali. Lascio alle spalle invidie e prepotenze e mi godo la bellezza dei miei amici che mi hanno sostenuto senza alcun tornaconto. Oggi volo col pensiero laddove c'è una persona speciale, che mi manca tanto e che vorrei qui con me. Volo alto. Io e i miei veri amici voliamo sempre alti".

I rappresentanti della Bergamasca in Consiglio regionale

Con Malanchini, sono altri otto i rappresentanti della circoscrizione di Bergamo: Roberto Anelli, anche lui della Lega, secondo nel listino con 3762 preferenze; ci sono poi ben tre esponenti di Fratelli d'Italia: Paolo Franco con 8385 preferenze, Lara Magoni (7952) e Michele Schiavi (6627) e il forzista Jonathan Lobati (5284).

Restando nella Bassa. Fuori, ma davvero di poco, l'assessore trevigliese Basilio Mangano, che è stato il più votato dei candidati bergamaschi di Lombardia Ideale, la lista civica per Fontana. Anche cinque anni fa era stato il più votato della civica per Fontana. Fuori anche il forzista Augusto Baruffi (Forza Italia), che è arrivato a 784 preferenze.

...e all'opposizione

Due invece i rappresentanti bergamaschi dell'opposizione, ed entrambi del Partito democratico: Davide Casati, attuale segretario del partito, ha ottenuto una valanga di voti, quasi 15mila (14776), seguito dal consigliere regionale uscente Jacopo Scandella con 6632.  Resta fuori dal Consiglio, invece, il sindaco di Arzago Gabriele Riva, i cui voti raccolti in grandissima parte soltanto nella Bassa non sono riusciti a competere con gli altri "big" dei dem orobici. Per il Terzo polo è eletto Ivan Rota (lista Moratti). Fuori quindi sia il boltierese Massimo Lena che l'arcenese Matteo Luccisano. Nessun eletto invece per la sinistra (nella Bassa correva Silvia Rapizza) e per Unione popolare.

La gara delle preferenze e la politica della Bassa

Nel quadro di un'affluenza bassissima, anche nella nostra zona, le Regionali confermano tuttavia quella rivoluzione radicale degli equilibri politici locali, i cui primi segni si erano già visti che le ultime Politiche. Di più: al netto di chi sia stato o meno eletto, questa tornata conferma quel ridisegno della mappa politica della Bassa che è in corso da tempo, e che specialmente all'interno del centrodestra avrà senza dubbio ripercussioni anche sulla scelta dei candidati in vista delle prossime Comunali. Quelle del 2024, prima di tutto (si voterà in tantissimi grossi centri della zona, compreso Romano di Lombardia) e di quelle di Treviglio e Caravaggio nel 2026.

Ecco, intanto, il risultato in termini di preferenze personali raggiunto da ciascun candidato della Bassa bergamasca, in tutti gli schieramenti in campo. Qui, invece, c'è un articolo riassuntivo di presentazione di ciascuno dei cavalieri in corsa.

 

 

I duelli politici locali

Determinante, in vista delle prossime partite elettorali, sarà la "prova di forza" territoriale che da sempre costituisce il meccanismo delle preferenze: ogni vittoria di questi "duelli" locali, infatti, sarà per ciascuno una buona carta da giocare sui tavoli politici che nei prossimi mesi determineranno candidati, e non candidati.  Due i "duelli" più interessanti della partita, entrambi nel centro destra: quello "tutto trevigliese" tra gli assessori Basilio Mangano (Lombardia Ideale) e Valentina Tugnoli (Fratelli d'Italia) e quello "tutto leghista" tra Giovanni Malanchini (ex sindaco di Spirano, sostenuto dalla Lega della Bassa) e Monica Mazzoleni (di Martinengo, sostenuta dalla Lega vicina al segretario provinciale Fabrizio Sala).

Duello trevigliese

Il duello Mangano-Tugnoli, in particolare, era dirimente nel ridisegno degli equilibri del centrodestra trevigliese che tra circa due anni dovranno scegliere chi sarà il candidato successore del sindaco Juri Imeri. E a conti fatti, sembra si sia arrivati a un amaro pareggio: entrambi sono fuori dal Consiglio. Ma Tugnoli rivendica, dati alla mano, che le sue preferenze in città sono state davvero parecchie: è la più votata del centrodestra.

Così Tugnoli, sui social, questa mattina.
"Care amiche ed amici, non siederò io in Consiglio Regionale. Permettetemi, tuttavia, dei ringraziamenti. Grazie agli amici di sempre che hanno buttato il cuore oltre l'ostacolo e corso come se fossero candidati loro stessi. Ai nuovi amici, con cui dal primo sguardo ci siamo riconosciuti e scelti. Alla mia famiglia, sempre al mio fianco, nonostante il tempo prezioso sottratto alla piccola Ottavia e a mio marito. A chi mi ha seguito in questa avventura. A tutti coloro i quali hanno creduto in me accordandomi la loro preferenza e premiando i sacrifici di questo mese di campagna elettorale e di questi anni di militanza. Personalmente riparto più forte che mai dai miei 1.940 voti, con una punta di orgoglio per essere stata la candidata più votata del centrodestra a Treviglio e quella più votata in assoluto a Romano, le città più popolose della nostra amata Pianura Bergamasca. L’affetto della mia gente è l’orgoglio più grande. Mi troverete sempre dalla stessa parte con coraggio, competenza e determinazione. Complimenti infine agli eletti, certa che svolgeranno un ottimo lavoro in regione".

Duello leghista

Fondamentale per la leadership interna del (fu) primo partito della Bassa, la Lega, è invece la sfida tra le due anime del Carroccio che già si erano affrontate lo scorso novembre al primo Congresso provinciale d'Italia, che si era tenuto proprio a Treviglio. Qui, senza partita, Malanchini ha dimostrato di essere riuscito a tenere botta e a mantenere il controllo del partito, specialmente nella Bassa dove ha più che doppiato la sua diretta "avversaria" interna, la consigliera uscente Monica Mazzoleni, di Martinengo, ferma a 2.510 preferenze.

I moderati: "Torniamo in Consiglio"

Nella Bassa, con Baruffi, è andata male, ma il deputato brignanese Alessandro Sorte rivendica i risultati dell'Alta Val Seriana e l'elezione di Jonathan Lobati, consigliere forzista.

"È ufficiale! L’area moderata della provincia di Bergamo torna ad essere rappresentata in Consiglio regionale. Complimenti a Jonathan Lobati, eletto consigliere regionale con circa 5300 preferenze. Voglio inoltre condividere qualche ragionamento. Forza Italia nella provincia di Bergamo ottiene 24.478 voti di lista, pari a circa il 7%. I nostri 10 candidati prendono complessivamente 14.126 preferenze, ovvero quasi il 60% dei voti del partito. Nessun partito in provincia di Bergamo ha raggiunto queste percentuali nel rapporto preferenze su voti.
Forza Italia in diversi comuni della provincia bergamasca raggiunge percentuali bulgare: Ornica 79.17%, Cassiglio 64%, Lenna 53.54%, Foppolo 49.32%, Valtorta 47.31%, Piazza Brembana 41.47%… ma anche Credaro 47.88%, Adrara San Martino 42.90%, Adrara San Rocco 46.11%, Viadanica 46.33%, Vigolo 31.92%, Villongo 18.20%, Clusone 18.78%, Foresto Sparso 21.36%, Mornico 16.56%, Misano Gera d’Adda 28.08%… e potrei continuare oltre. Ringrazio i nostri candidati che hanno dato un contributo fondamentale per l’elezione del consigliere azzurro che ora rappresenterà la nostra comunità. Senza la loro forza, radicamento, impegno, passione il seggio non sarebbe potuto scattare. Cercheremo di fare pesare Bergamo nei futuri equilibri regionali. L’area moderata, Forza Italia, nella nostra provincia oggi può contare su due deputati, un consigliere regionale, due consiglieri provinciali e decine di amministratori e di persone impegnate insieme a noi: una comunità che si riconosce nei valori dell’europeismo, dell’atlantismo e del popolarismo europeo. Da qui un nuovo inizio verso le prossime sfide in cui lavoreremo per essere protagonisti, a partire dalla Città di Bergamo e dalle elezioni provinciali, perché una tra tante cose ci insegna questa tornata elettorale: dove ci sono persone credibili tutto è possibile. Un ultimo ringraziamento va al Presidente Berlusconi per avermi scelto come commissario provinciale, credo di aver dato il mio meglio in questo delicato ruolo".

 

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