Musumary e Iezzi, due tricolori ai Campionati Italiani Juniores e Promesse indoor 2022
Ottime le prestazioni e i record migliorati di altri estradaioli e delle due atlete di Urgnano dell’Atletica Pianura Bergamasca di Martinengo.
(nella foto in evidenza Emmanuel Segond Musumary - FOTO Granda/FIDAL)
Dal Palaindoor di Ancona, dove si sono consumati i Campionati Italiani Juniores e Promesse indoor 2022, la Bassa lascia per l’ennesima volta il segno. Due i tricolori conquistati dai talenti forgiati dall’Atletica Estrada: Emmanuel Segond Musumary non ha disatteso il pronostico aggiudicandosi la gara del getto del peso juniores, Alessandra Iezzi con le compagne della Bracco Atletica ha conquistato il titolo nella staffetta 4x1 giro. A questi ottimi risultati vanno aggiunte le prestazioni e anche i record migliorati di altri estradaioli e delle due atlete di Urgnano dell’Atletica Pianura Bergamasca di Martinengo.
Settimo titolo per Musumary
Partiamo dal diciannovenne cremasco Musumary in forza al Cus Pro Patria Milano, società collegata da questa stagione all’Estrada del presidente Pierluigi Giuliani. Il gigante di origini congolesi che è guidato dal tecnico Andrea Cacopardo con la misura di 17,47 metri, ottenuta al quarto lancio, si è aggiudicato nettamente la gara (oltre 2 mt sul secondo) e ha anche migliorato di qualche centimetro al suo primato personale (17,42 il 9 gennaio di quest’anno a Casalmaggiore). Per Musumary è addirittura il settimo titolo italiano già messo in archivio nella sua giovanissima carriera: nel peso ne ha vinti 3 tra gli juniores, 3 da allievo e 1 da cadetto.
"E’ un bel traguardo, sono fiero di quello che ho fatto e penso che sia lo step iniziale di un percorso intermedio verso un altro che spero sia più grande di questo".
Questo il commento di Emmanuel dopo l’ennesimo tricolore, poi il cremasco racconta la gara.
"Ho fatto una gara direi normale come misura, ho fatto anche due nulli molto lunghi non so la misura ma secondo me erano più lontani di quello che mi ha dato la vittoria. Ero il favorito e non è mai facile rispettare il pronostico, ma mi sono ritrovato in questa condizione tante volte e questo mi carica, mi porta a tirare fuori il meglio di me stesso".
L’obiettivo di Musumary è superare il muro dei 18 metri e strappare il biglietto per i Mondiali Under 20 a luglio.
"E’ una misura che sento di avere nelle mie corde, spero di riuscire a farla nella stagione all’aperto". Emmanuel che vi ve a Crema e si allena sempre a Treviglio, fa una dedica particolare per questo titolo italiano.
"E’ per il mio allenatore Cacopardo che ha avuto tanta pazienza con me, altri non l’avrebbero avuta. Non è stato facile gestire un atleta come me: all’inizio ero spaesato, spesso saltavo gli allenamenti e non mi impegnavo, lui ha fatto tanti sacrifici, mi ha saputo aspettare e c’è tanto merito suo nei miei risultati".
Tricolore nella staffetta 4x1
L’appena ventenne (ha compiuto gli anni il 12 gennaio) velocista trevigliese Alessandra Iezzi si è cucita addosso il tricolore con le compagne della Bracco Atletica nella staffetta 4x1 giro Under 23. Con lei, prima frazionista sul gradino più alto del podio Alessandra Bonora, Alessia Brunetti e Costanza Donato. Ale-Jet ha partecipato anche alla gara dei 400 piani dove ha ottenuto il 9° tempo con 56”28 (terza nella sua batteria) e non è riuscita ad entrare in finale.
Restando agli atleti cittadini ottimo l’Italiano del velocista Federico Manini che ha centrato la finale dei 60 mt e ha migliorato anche il primato personale. Il trevigliese classe 2001, anche lui da questa stagione con la canotta del Cus Pro Patria Milano, è arrivato secondo in batteria col crono di 6”87 (quinto tempo generale). Nella finale Manini ha migliorato la prestazione correndo in 6”81 (nuovo personale, il precedente era di 6”82) chiudendo al quinto posto. In gara sempre per la Bracco Atletica anche un’altra estradaiola: Beatrice Costanzo che ha sfiorato il podio nella staffetta 4x1 giro Juniores conclusa al quarto posto.
Ottimi risultati anche per l'Atletica Pianura Bergamasca
Per l’Atletica Pianura Bergamasca del presidente Luigi Manenti e di Gianni Ondei ad Ancona erano presenti due ragazze. Makissia Bamba, classe 2004 Juniores, ha gareggiato nei 60 mt piani dove col tempo di 7”90 non ha raggiunto la finale. Molto meglio sui 200 mt dove Makissia ha vinto la sua batteria in 25”32 qualificandosi per la Finale 2 dove ha ancora messo tutte le avversarie alle spalle correndo in 25”20 ad un nulla dal personale indoor di 25”19 stabilito la settimana prima a Padova. L’altra urgnanese Rebecca Provenzi classe 2002 ha gareggiato nei 60 ostacoli categoria Promesse piazzandosi al 15° posto in 9”02.
APB in gara anche a Saronno dove il colognese Mame Moussa Ndiaye (1999) nei 60 piani ha vinto la prima prova in 6”98 ed è arrivato secondo nella seconda prova in 6”97 (il suo personale indoor è di 6”91). Stesse gare anche per il compagno di squadra Thomas Romano (2002) rispettivamente 8° e 7° sempre in 7”09 (personale di 7”01).
L'analisi di Paolo Brambilla
Come sempre chiudiamo con l’analisi del "grande saggio" il direttore tecnico dell’Atletica Estrada Paolo Brambilla.
"Musumary è stato bravo, ha una bracciata esagerata ma deve imparare a girare in quanto adesso il suo lancio è a traslocazione e le misure ne risentono. Sono contento di Manini che ha gareggiato poco indoor, ed è stato sfortunato in finale in quanto il suo vicino di corsia è stato squalificato e lui si è ritrovato con nessuno vicino, sono sicuro che con un punto di riferimento avrebbe fatto ancora meglio. Al momento Federico ha un piede dentro e uno fuori per gli Italiani Assoluti tra una quindicina di giorni ad Ancona, vedremo se potrà gareggiare. Infine Alessandra nei 400 ha fatto il passaggio a metà gara troppo forte, non ha esperienza in questa gara al coperto e se vogliamo ne ha poca anche all’aperto su questa distanza. Ma va bene, adesso abbiamo capito dove dobbiamo lavorare".