Emmanuel Ihemeje vola oltre i 17 metri nel salto triplo ad Eugene
Il verdellinese dell’Atletica Estrada che vive in America ha bissato all’aperto il titolo indoor. La misura è la sesta migliore prestazione italiana di tutti i tempi.
Straripante, incontenibile, stratosferico. E chi più ne ha più ne metta. Stiamo parlando del bassaiolo di Verdellino in America, al secolo Emmanuel Ihemej. L’alfiere dell’Atletica Estrada, negli Stati per studio all’Oregon University di Eugene, dopo aver conquistato il titolo indoor nel salto triplo di campione Ncaa con la pazzesca misura di 17,26 metri, si è ripetuto ai Campionati Ncaa di Eugene all’aperto.
Emmanuel vola, il sesto migliore di sempre
Emmanuel si è imposto con un balzo a 17,14 mt (prima volta per lui all’aperto oltre il muro dei 17 metri) che gli ha regalato il successo e ha praticamente aperto le porte alle Olimpiadi di Tokyo. Ihemej con questa misura sale addirittura al 6° posto nella graduatoria di sempre tra i triplisti italiani.
Il salto e poi l'inchino davanti al pubblico
Raggiungiamo Emmanuel al telefono qualche giorno dopo la prodezza.
"A Eugene ho fatto ancora appoggi corti, al completo ne faccio 14, stavolta ne ho fatti 12, sono scelte dell’allenatore e io eseguo. Il tutto serve per arrivare piano piano alla performance perfetta dove si combaciano allo stesso momento velocità e forza".
Te lo aspettavi il bis del titolo?
"Subito dopo i campionati invernali ho avuto dei problemini fisici ma siamo riusciti a lavorare bene e risolverli. Sono arrivato a questa gara per riconfermare la vittoria e superare i 17 metri: ci sono riuscito e sono felicissimo".
E appena finita la gara hai fatto un bellissimo inchino al pubblico...
"Gareggiare in quel posto è davvero da “pelle d’oca”, una cosa mozzafiato. Senti il tifo caloroso del pubblico e quando io chiedevo la clap (l’applauso ndr) si sentiva molto di più di quando la chiedeva un atleta del Texas. Ho voluto ringraziare con l’inchino il pubblico per il supporto e per il bene che mi vogliono".
Prima gli Assoluti in Italia a Rovereto a fine mese e poi le olimpiadi. Giusto?
"Arrivo la prossima settimana in Italia e mi allenerò a Treviglio con Paolo Brambilla che rivedo volentieri, chiaramente vengo per vincere il tricolore. Per Tokyo mai dire mai fino all’ultimo, credo e spero di andarci, e anche in quell’occasione cercherò di andare al massimo...".