Malanchini in Regione e a Epizoi tocca chiedere le briciole...
Una vignetta satirica racconta l'ennesimo capitolo della "saga" tra Epizoi e Malanchini che ora, però, siede in Regione.
Quando tira l'aria delle elezioni, si sa, bisogna fare i conti anche con la satira. Il risultato elettorale ha premiato, soprattutto al Centronord, la Lega che ha fatto cappotto praticamente ovunque portando al Pirellone, con il neo governatore Attilio Fontana, il capolista del collegio di Bergamo, il sindaco di Spirano Giovanni Malanchini.
Qualcuno non sarà contento...
Una vittoria che è rimasta sullo stomaco al Centrosinistra e non solo e in particolare a qualche primo cittadino che con Malanchini - diciamolo - non è mai andato troppo d'accordo. Così nelle cassette delle lettere di Urgnano, in questi giorni, è spuntata una vignetta satirica che ritrae proprio Malanchini con il sindaco di Urgnano Efrem Epizoi.
Terreno di scontro
I due, è risaputo, si sono scontrati in più occasioni come nel caso della convezione della Polizia locale che legava i due Comuni, saltata dopo il "caso" dei profughi accolti alla Battaina. Ma quello dell'immigrazione non è stato l'unico terreno di scontro: Malanchini, in occasione delle passate elezioni amministrative, aveva confrontato l'amministrazione spiranese, il cosiddetto "modello Baviera" con quello di Urgnano che non aveva esitato a definite "modello Burundi".
Vignetta satirica
La vignetta spuntata in paese ritrae da una parte il neo eletto consigliere regionale Giovanni Malanchini seduto comodamente sul Pirellone da dove sventola la bandiera della Regione Lombardia. Al collo, inequivocabile, la medaglia dei Cavalieri della Polenta di cui ol sindech è entrato a far parte un anno fa. Con un sorrisetto beffardo è intento a far cadere qualche monete - rigorosamente leghista - come se si trattasse di qualche avanzo da gettare sotto al tavolo per il proprio cagnolino.
Non è molto sorridente, invece, Epizoi che vestito di stracci ma con la fascia tricolore, trascina una carretto, buco e malconcio (un riferimento nemmeno troppo velato al castello urgnanese) per racimolare qualche briciola. Dura la vita per il primo cittadino di Urgnano...
beh, apparirà come ossimoro, ma il leghista Malanchini, che tutela gli italiani, a conoscenza della lingua italiana sta messo peggio degli ospiti della Battaina.