Elezioni Regionali, lo spoglio: a Treviglio vince Fontana, ma il Pd è sopra FdI (dati provvisori)

Primi dati anche da Treviglio, sulle elezioni regionali che hanno confermato a larga maggioranza il centrodestra alla guida della Regione.  Con 15 sezioni scrutinate su 27, i dati sulla scelta del Presidente sono simili a quelli medi della Regione, con Attilio Fontana che guida con il 51.5%, Piefrancesco Majorino al 38.08%, Letizia Moratti sotto il 9% e Mara Ghidorzi (Unione popolare) all'1,4% circa.

Treviglio, il voto di lista (15  sezioni su 27)

Si tratta di dati provvisori, ma nel voto di lista trevigliese sembra esserci qualche sorpresa. Il Partito democratico sarebbe al 25.31%, primo partito in città. Segue a ruota Fratelli d'Italia (che candidava anche l'assessore Valentina Tugnoli) al 23.89%, e la Lega al 14.92%. Forza Italia  (candidato il presidente della Rsa Anni Sereni Augusto Baruffi) si piazzerebbe invece attorno al 5.48%, sotto Lombardia Ideale (la lista civica in cui è candidato l'assessore Basilio Mangano) che è al momento all'8.45%, trainata probabilmente proprio dall'assessore.

Nella coalizione per Majorino, in linea con le tendenze regionali, si registra un tonfo del Movimento cinque stelle: al momento è al 4.14%, e attorno alla stessa cifra ballano le due liste per Letizia Moratti (Terzo polo). Sotto il 2% Unione popolare.

I partiti: proiezioni regionali

I dati regionali, secondo le proiezioni Swg con copertura del 29% dei seggi, danno invece:

Nella coalizione del centrodestra:

Fratelli d'Italia : 23,40
Lega: 16,30 per cento
Forza Italia: 7,20 per cento
Fontana Presidente: 6,50 per cento
Noi Moderati: 1,40 per cento

Nella coalizione del centrosinistra 

Partito Democratico: 20, 80 per cento
La lista Patto civico Majorino: 4,7 per cento
Movimento 5 Stelle : 4,60 per cento
Verdi Sinistra Reti Civiche: 3,80 per cento.

Terzo Polo

Lista Moratti: 5,70 per cento
Azione-Italia Viva 3,90 per cento.

L'astensionismo

Fortissimo, anche in città, l'astensionismo: in alcuni quartieri hanno votato meno di un cittadino su tre: qui un'analisi per quartiere.