Treviglio

Treviglio, aumenta l’addizionale Irpef: ecco quanto, come e perché

Luce e gas alle stelle, contratti pubblici da aggiornare e assistenza scolastica. L'Amministrazione aumenta la tassa comunale dallo 0,65% allo 0,8%

Treviglio, aumenta l’addizionale Irpef: ecco quanto, come e perché
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Addizionale Irpef allo 0,65% allo 0,80%, con una maggiore entrata presunta di 800mila euro, anche se i contribuenti con reddito inferiore a 10mila euro resteranno esenti. Aumentano le tasse comunali a Treviglio nel 2022, a causa soprattutto dell’impennata dei costi per le utenze (luce e gas) delle strutture comunali, dell’adeguamento dei contratti dei dipendenti pubblici e dell’incremento delle spese per l’assistenza educativa nelle scuole.

La bozza del Bilancio preventivo di quest’anno è stata presentata stamattina, lunedì 14 marzo, dal sindaco Juri Imeri e dall’assessore al Bilancio Valentina Tugnoli, che hanno relazionato sul Documento unico di programmazione dei prossimi tre anni e anticipato anche gli schemi del bilancio 2022, che saranno approvati dalla Giunta mercoledì 23 marzo e sottoposti poi al Consiglio comunale il 12 aprile.

Chi pagherà di più e quanto

Il dato più significativo è l’aumento, dell’addizionale comunale dallo 0,65% allo 0,80%, con una maggiore entrata presunta di 800mila. Treviglio impone così l’aliquota massima possibile,  come già avevano fatto altri Comuni della zona negli scorsi anni. Sarà mantenuta l’esenzione per i redditi inferiori a 10mila euro, una protezione che coprirà circa 6mila su 22mila contribuenti trevigliesi.

Per gli altri, l’aumento di un punto e mezzo permille è ovviamente proporzionale al reddito. Per fare  qualche esempio: pagherà attorno ai 22,50 euro in più all’anno chi ha un reddito da 15mila euro, circa 60euro all’anno in più  per i redditi da 40mila euro e circa 120 euro all’anno in più per i redditi attorno agli 80mila euro.

Recupero dell’evasione: obiettivo a un milione di euro

“A questa misura si aggiunge anche una previsione di entrate da recupero evasione tributi comunali pari a 1 milione di euro” prosegue il Comune.

“L’esplosione dei costi energetici avrà delle ripercussioni”

“Rispetto all’ultimo bilancio pre-covid, quello del 2019, la spesa è aumentata di 2milioni di euro essenzialmente per i motivi di cui sopra – sottolinea l’assessore Tugnoli – Presentiamo un bilancio che permette di rispondere ai bisogni dei nostri cittadini e di porre continuamente le basi per garantire crescita, diritto allo studio, assistenza, efficientamento energetico, manutenzioni alla città. Alla spesa corrente si aggiunge poi quella degli investimenti, con un programma ambizioso finanziato in gran parte dai contributi che siamo stati capaci di ottenere e che proveremo a cogliere. Presentiamo un Dup coerente con l’azione amministrativa di questi anni e con il programma scelto dagli elettori, chiedendo con grande trasparenza il contributo di tutti per garantire la sostenibilità del bilancio. L’esplosione dei costi energetici avrà delle ripercussioni, anche pesanti, nel bilancio comunale: rispetto al passato, costerà molto di più illuminare e riscaldare scuole, edifici pubblici, palestre e impianti sportivi”.

Imeri: “Da Roma un contributo minimo”

“Ci eravamo dati come termine per l’approvazione del bilancio il 28 febbraio, ma le grandi incertezze legate ai costi delle utenze hanno reso necessario un rinvio che speravamo potesse servire a recepire le misure annunciate dal governo con il Decreto Energia – ha spiegato il sindaco in una nota – In realtà da Roma arriverà un contributo minimo e nemmeno quantificato a oggi, pertanto abbiamo deciso di procedere con lo schema che avevamo già definito e che approveremo a seguito di due sedute straordinarie del Consiglio, per garantire il prima possibile la più ampia autonomia gestionale agli uffici”.

Tugnoli: “Le spese aumentano in modo significativo”

“Quando abbiamo iniziato a costruire il bilancio 2022 abbiamo condiviso la volontà e necessità di mantenere alto il livello dei servizi offerti – ha sottolineato ancora l’assessore Tugnoli in una nota – Dato per assodato questo, abbiamo però affrontato le difficoltà che stanno incontrando praticamente tutti i Comuni a causa di motivi oggettivi: incremento dei costi delle utenze, attuazione dei rinnovi contrattuali dei dipendenti, aumento della spesa per l’assistenza educativa e assenza di contributi statali straordinari. Le spese, quindi, aumentano in modo significativo”.

Ma Treviglio resta un Comune virtuoso

“Tutti gli indicatori ribadiscono che il Comune di Treviglio è virtuoso: non utilizziamo l’anticipazione di cassa dal 2018, nel 2024 avremo ridotto di 20milioni di euro l’indebitamento rispetto a 13 anni fa, paghiamo i fornitori in anticipo rispetto agli obblighi di legge (scongiurando così l’obbligo di accantonare un fondo di garanzia di circa 600’000euro) e gestiamo il bilancio con attenzione – sottolinea infine Imeri – Con aumenti di spesa esponenziali e con il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità che ci vincola due milioni di euro, abbiamo fatto una scelta coerente: abbiamo confermato i servizi e deciso di chiedere un sacrificio sostenibile a tutti i cittadini, che hanno dimostrato anche recentemente di apprezzare l’operato e gli obiettivi di questa Amministrazione”.

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