Cologno

La Provincia consegna la "lista della spesa" a Salvini: c'è anche la Nuova Cremasca

Ma resta il nodo di Cologno: che ne sarà della "tangenzialina"? Le due versioni a confronto. Sorte: "Siamo stati i primi con il Comune di Urgnano a portare avanti questa battaglia"

La Provincia consegna la "lista della spesa" a Salvini: c'è anche la Nuova Cremasca
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Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini era a Bergamo, questa mattina venerdì 27 gennaio, per un confronto con la Provincia e con il presidente Pasquale Gandolfi sulle "principali tematiche infrastrutturali". È stata l'occasione per fare il punto sulle "priorità viabilistiche" della Provincia di Bergamo,  e consegnare al Ministro un dossier contenente  "le opere strategiche a cui dare corso, da quelle viabilistiche alla  cura del ferro  per potenziare il collegamento ferroviario con Brescia e con Milano".

Tra queste opere nella Bassa bergamasca spicca - finalmente - la "Nuova Cremasca", connessa alla "Nuova Soncinese". Anche se nella versione proposta dalla Provincia, almeno secondo le prime tavole, manca il tratto di Cologno al Serio, che sarebbe determinante per ridurre il traffico sull'attuale arteria provinciale che taglia a metà il paese. Ma andiamo con ordine

salvini e gandolfi
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Il tavolo con i progetti viabilistici

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L'assessore regionale Claudia Terzi con il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi, e Matteo Salvini

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Pasquale Gandolfi e Matteo Salvini

La Nuova Cremasca secondo la Provincia

Il progetto della Provincia prevede un nuovo tratto di collegamento tra Zanica e la tangenziale Sud di Bergamo, e un nuovo ponte sul fiume Serio per collegare Cremasca e Soncinese, all'altezza della Sp Francesca. Il costo previsto per l'intervento, molto spannometricamente, ammonta a circa settanta milioni di euro.

"Variante unica" da Zanica a Romano, con il nuovo Ponte

Nel dettaglio, la "variante unica" scenderà nella Bassa  dalla tangenziale Sud  di Bergamo,  circa 3,6 km  a sud dell'aeroporto e di Oriocenter. Qui sarà costruita una rotonda "a quadrifoglio" di raccordo tra  il tratto esistente -  la linea continua in azzurro nella mappa sotto, che passa accanto  al centro commerciale, al "Caravaggio" e arriverà alla A4 - e  il nuovo tratto che scenderà verso la Bassa (linea  azzurra tratteggiata).

Da qui la Nuova Cremasca proseguirà  verso sud, arrivando ad intersecare prima la via Basella di Urgnano e poi, con una rotatoria di 25 metri di diametro, la Provinciale Francesca (in arancione). A sud della Francesca,  la strada curverà poi verso sinistra, in direzione est. Un nuovo ponte sul Serio permetterà di arrivare sulla sponda orografica sinistra, e in breve a collegarsi con la esistente Soncinese, in territorio di Martinengo-Romano. Da qui, si rientra sulla viabilità esistente: la variante alla Soncinese che arriva a nord di Romano permette di passare attorno alla città e di scendere fino al casello Brebemi di Fara Olivana.

Ma resta il nodo di Cologno

Resta però il nodo di Cologno: la strada immaginata dalla Provincia e "commissionata" a Matteo Salvini infatti devia a est del Serio a nord di Cologno, senza collegarsi in alcun modo alla esistente Cremasca a sud. Manca cioè un tratto di strada, di poche centinaia di metri, che faccia da tangenziale sud-est di Cologno e permetta di drenare il pesantissimo traffico che oggi attraversa il paese.
Una differenza apparentemente minima ma in realtà essenziale, rispetto al progetto della Nuova Cremasca così come l'aveva invece ri-proposta negli scorsi mesi il deputato di Forza Italia Alessandro Sorte. Una tangenziale di Cologno, oltre che di Urgnano, renderebbe di fatto possibile collegare la nuova infrastruttura veloce a nord della Francesca alle esistenti tangenziali di Morengo e Bariano. E da lì, connettersi anche il casello Brebemi di Bariano, senza di fatto costruire nuove strade. Una "mancanza" tutta da indagare, e che probabilmente sarà oggetto di discussione nei prossimi mesi: il problema potrebbe essere di natura ambientale, dal momento che la campagna colognese che sarebbe attraversata dal peduncolo è di particolare pregio naturalistico, ospitando tra l'altro la zona del "Campino".

Le due versioni della Nuova Cremasca

A sinistra, la proposta di Nuova Cremasca-Soncinese immaginata dalla Provincia, a destra quella che comprende la tangenziale sud di Cologno (e quella di Martinengo) proposta alcuni mesi fa da  Sorte

Gandolfi: "Bergamo protagonista"

"Sono molto soddisfatto di questa giornata, perché il ministro Salvini ha riconosciuto che la Provincia di Bergamo è in grado di rendersi protagonista e di avere una visione condivisa, ed è capace di portare idee concrete facendo squadra con il territorio - ha commentato il Presidente della Provincia Pasquale Gandolfi al termine dell'incontro -  Ho tenuto a precisare che quanto esposto non erano i desideri del Presidente ma il frutto di un ampio lavoro di condivisione con tutti gli attori del territorio. La speranza è che questo lavoro possa essere concretizzato; anche se non sarà possibile avere tutto subito, si può fare molto per sostenere la competitività e migliorare la vivibilità di Bergamo".

Sorte: "Siamo stati i primi a portare avanti questa battaglia"

Comunque soddisfatto anche il deputato brignanese, che per primo nei mesi scorsi aveva rilanciato la Nuova Cremasca come opera strategica per ripensare i collegamenti Nord-Sud della Provincia. Che però, non a caso, in una nota congiunta con il compagno di partito consigliere provinciale Umberto Valois cita soltanto il Comune di Urgnano.

“Noi di Forza Italia siamo stati i primi con il Comune di Urgnano a portare avanti la battaglia per la realizzazione della Nuova Cremasca, una strada fondamentale per Urgnano, utile a risolvere le criticità croniche della viabilità comunale, perché libera e decongestiona il centro della città dal traffico. Una battaglia portata avanti su più fronti, con il consigliere provinciale Umberto Valois, che un anno fa ha presentato un emendamento al Ptcp mirato a sbloccare la situazione, e a livello parlamentare e istituzionale, chiedendo soluzioni rapide ad una questione non più rinviabile”.

“La Nuova Cremasca, e siamo stati i primi a dirlo in tempi non sospetti, non è solo di fondamentale importanza in quanto arteria di collegamento tra il Nord e Sud della provincia di Bergamo, ma opera strategica per lo sviluppo economico della città che si sta sempre più spostando ad est, con le infrastrutture aeroporto interporto e scalo merci. Per questo, siamo molto soddisfatti che oggi il presidente della provincia abbia consegnato, nelle mani del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, tra le priorità la Nuova Cremasca. Si tratta di un risultato importantissimo, non solo per noi di Forza Italia ma per il comune di Urgnano e quelli limitrofi. La sfida vera, ora, è quella di finanziare l’opera e noi contiamo sul sostegno e nel lavoro del governo, della regione e della provincia di Bergamo”, concludono.

Un'alternativa alla Treviglio-Bergamo?

Tra il detto e il non detto, in molti sono ormai convinti che la Nuova Cremasca combinata alle tangenziali di Comun Nuovo, di Verdello e di Boltiere, potrebbe essere la chiave di volta per "scardinare" - forse fuori tempo massimo - il progetto dell'autostrada Treviglio-Bergamo, su cui da anni ormai non solo molte associazioni ambientaliste, ma anche sempre più sindaci ed esponenti della Provincia  di Bergamo sono piuttosto "freddi".  Ciononostante, la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori per l'autostrada è cominciata, e dopo lo stanziamento da parte di Regione Lombardia di 130 milioni di euro per l'autostrada, la società proponente Autostrade Bergamasche ha inoltrato la sua proposta, che si basa su un progetto piuttosto datato del 2012.

Le altre opere "prioritarie" per la Provincia di Bergamo

Oltre alla Nuova Cremasca-Soncinese sono sette le infrastrutture che la Provincia ritiene prioritarie e che per questo sono state sottoposte al Ministro.  C'è un tratto della Sebina Occidentale a Palazzolo-Capriolo-Paratico, la variante di Entratico-Casazza alla SS42, la Paladina-Villa d'Almé, la Pontida-Mapello, la variante di Ponte Nossa in Val Seriana, la Pedrengo-Rondò delle Valli e il nuovo Ponte sull'Adda di Calusco-Paderno.

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