Viabilità

Tangenziale di Verdello, Malanchini: "Variante fondamentale per la viabilità della pianura". E l'autostrada?

Un'opera fondamentale e attesissima, ma anche dirimente nel dibattito sull'autostrada Treviglio-Bergamo.

Tangenziale di Verdello, Malanchini: "Variante fondamentale per la viabilità della pianura". E l'autostrada?
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Altri tre milioni di euro per completare l'attesissima tangenziale di Verdello, la variante alla ex SS42 che dovrebbe liberare il centro del paese dalla morsa del traffico e sbloccare il collo di bottiglia viabilistico più micidiale dell'intera provincia di Bergamo. Ad annunciare il nuovo finanziamento da Milano, oggi pomeriggio lunedì 11 aprile, è il consigliere segretario di Regione Lombardia Giovanni Malanchini, primo firmatario dell'emendamento al bilancio regionale che finanzia l'ultimo tratto dell'opera.

Altri tre milioni per la tangenziale di Verdello

“Facendo seguito a un ordine del giorno all’assestamento di bilancio di cui sono stato primo firmatario, la Giunta regionale ha stanziato oggi 3 milioni di euro per la realizzazione del secondo lotto della Variante di Verdello, un’opera co-finanziata dalla Provincia di Bergamo e dal Comune di Verdello fortemente attesa dal territorio - commenta Regione Lombardia in una nota - Un nuovo passo decisivo e importante da parte di Regione Lombardia che complessivamente ha stanziato per l’intero progetto 12,8 milioni di euro su un totale di 14 milioni, garantendo quindi quasi interamente la copertura finanziaria dell’opera”.

“Riteniamo questa variante fondamentale per risolvere una volta per tutte un problema di viabilità che da anni caratterizza la nostra pianura - ha aggiunto Malanchini - La concretezza della Lega in Consiglio regionale e l'impegno dell’Assessore alle Infrastrutture Claudia Terzi, sono la chiara dimostrazione di forza della politica dei fatti”.

Il primo lotto inaugurato a novembre

Il primo lotto della tangenziale di Verdello era stato inaugurato lo scorso novembre   alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Claudia Maria Terzi, al presidente reggente della Provincia di Bergamo Pasquale Gandolfi e al sindaco di Verdello Fabio Mossali.  L'opera, soprattutto quando potrà contare sui due lotti aperti e percorribili, sarà già una grande risposta non solo ai problemi dei residenti, che vivrebbero dopo anni di attesa un centro libero dal traffico, ma anche per gli automobilisti della tratta Bergamo-Treviglio.

In rosso, la variante di Verdello

E la Treviglio-Bergamo?

Già, l'autostrada. La realizzazione della variante di Verdello  è un'opera pubblica attesa da anni, ma tra rincorse e promesse (doveva essere pronta nel 2019) solo negli ultimi  anni Comune e Regione hanno trovato la quadra per il finanziamento. La fine dei lavori dovrebbe arrivare, secondo le stime, alla fine dell'anno prossimo.

 Lo sblocco del collo di bottiglia verdellese è tra l'altro uno dei punti nodali del dibattito sull'autostrada Treviglio-Bergamo: i contrari all'infrastruttura autostradale sostengono infatti che la nuova variante, insieme a quella di Comun Nuovo, sarà sufficiente per risolvere il problema del collegamento nord-sud della provincia. Anche le diverse alternative proposte (dal collegamento Treviglio-Capriate  a quello Bariano-Orio ipotizzato da Alessandro Sorte) partono tutte dalla scommessa che la tangenzialina, permettendo di saltare la coda del semaforo che si trova nel centro del paese, sarà dirimente nella soluzione del pesantissimo traffico sul lato ovest della provincia, e renderanno di fatto "inutile" la Treviglio-Bergamo così com'è stata pensata nel 2012. Più scettici invece i sostenitori dell'opera, che comunque - a partire dal sindaco di Treviglio Juri Imeri - stanno chiedendo una revisione del progetto autostradale che tenga conto del nuovo quadro viabilistico e che salvaguardino maggiormente l'area verde della "Valle del lupo" tra Treviglio, Fara e Pontirolo.

 

 

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