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Prima picchiata e poi strangolata: così è morta Yana Malayko

I primi risultati dall'esame sul cadavere ritrovato settimana scorsa nel Mantovano

Prima picchiata e poi strangolata: così è morta Yana Malayko
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Prima picchiata e poi strangolata. Un'agonia straziante quella che ha ucciso a Castiglione delle Stiviere (Mantova) la 23enne Yana Malayko, la giovane - aveva vissuto e lavorato anche a Romano di Lombardia - scomparsa e poi ritrovata senza vita nel pomeriggio di mercoledì. L'ex fidanzato Dumitru Stratan, unico indiziato, è in carcere. E ancora non parla con gli inquirenti.

Yana Malayako picchiata e strangolata

Sono questi i primi risultati degli accertamenti sul cadavere disposti dalla Magistratura nei giorni scorsi, come riporta PrimaMantova. Sul corpo di Yana Malayako sono emersi, a livello del collo, segni compatibili con lo strangolamento. Le tracce ematiche che i carabinieri hanno isolato in vari punti dell'appartamento di piazzale Resistenza infatti sarebbero troppo esigue per collegarle ad un accoltellamento, e del resto la giovane non presenterebbe segni compatibili con l'uso di coltelli né finora è stata trovata un'arma.

Stratan ancora non parla

Nel frattempo, nonostante il rapido evolvere della situazione, dal carcere di Mantova Dumitru Stratran, l'ex fidanzato di Yana, non parla. Il 33enne si trova nella casa circondariale accusato della morte della 23enne e di averne nascosto il cadavere.

I funerali in settimana, probabilmente

Domani, sabato 4 febbraio 2023, nel frattempo verrà eseguita l'autopsia all'ospedale di Mantova, come disposto dalla procura. La data dei funerali invece non è ancora stata fissata, proprio dal momento che l'esame autoptico non è ancora stato eseguito. Le esequie quindi si terranno presumibilmente martedì o mercoledì della settimana prossima.

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