Treviglio

Ospedale, l'Avis di Treviglio dona 10mila euro e continua a raccogliere sangue

Continua senza sosta l'attività dei volontari: i numeri tengono nonostante la crisi. Protocolli severissimi all'accettazione.

Ospedale, l'Avis di Treviglio dona 10mila euro e continua a raccogliere sangue
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L'Avis di Treviglio scende in campo per l'ospedale: donati 10mila euro alla raccolta fondi dell'Asst Bergamo Ovest. Altri 500 euro sono stati invece devoluti allo stesso scopo dal gruppo sportivo "Gigi Brusaferri".

Proseguono le donazioni per l'ospedale

Proseguono senza sosta le donazioni in favore dell'azienda sanitaria che gestisce gli ospedali di Treviglio e Romano. In queste ore anche l'Avis di Treviglio ha deciso di contribuire attingendo a un fondo straordinario per le emergenze.

"In questa situazione drammatica abbiamo deciso di dare il nostro contributo per l'ospedale di riferimento dei nostri soci, al quale siamo legati anche per l'attività preziosa del Centro trasfusionale" spiega il presidente di Avis Treviglio Cesare Cattaneo.

La raccolta #fermiamoloinsieme è stata indetta dalla stessa Asst, con lo scopo di sostenere l'attività dei due ospedali della Bassa, che in queste settimane sono drammaticamente sotto pressione.

Il Centro trasfusionale resta aperto

Intanto, l'attività di donazione di sangue nella Bassa come in tutta la Lombardia non si ferma: i volontari dell'associazione trevigliese si sono attrezzati per lavorare da casa, gestendo le convocazioni e l'organizzazione delle sedute senza recarsi in sede. E anche i 1880 donatori effettivi di Treviglio hanno risposto all'appello, continuando a donare, nei limiti che la situazione impone, per prevenire i danni derivanti di un'eventuale carenza di sangue in un quadro sanitario già estremamente in difficoltà.

In ospedale, l'attività del Centro trasfusionale segue protocolli rigidissimi per l'accoglienza di donatori e pazienti. I donatori entrano in massimo sei per volta nel reparto, mantenendo tra loro il metro di distanza. E a ciascuno viene misurata la temperatura corporea al momento dell'accesso, prima della visita medica.

Cala l'offerta, ma anche la richiesta

Il Centro trasfusionale è infatti aperto e fruibile in sicurezza, sebbene tra sospensioni per quarantena, per malattia, o per l'indisponibilità di alcuni donatori a recarsi in ospedale in questo periodo, si è registrato inevitabilmente un significativo calo delle donazioni.

"Se normalmente come Avis Treviglio abbiamo una ventina di donazioni al giorno, oggi ne registriamo una dozzina - spiega il presidente Cattaneo - Ma la diminuita disponibilità di sangue, in questo momento, è compensata dalla minore richiesta delle sale operatorie, che lavorano meno a causa della limitazione delle attività chirurgiche non urgenti".

Boom di nuove richieste

La guardia sul fronte, comunque, resta alta. E altrettanto pronta è la risposta dei trevigliesi. "In questi giorni abbiamo ricevuto diverse domande di ammissione di trevigliesi che si sono messi a disposizione per donare sangue in questo momento di crisi - ha continuato il presidente Cattaneo - e questo è una dato che sicuramente ci fa molto piacere sebbene in questo momento non sia possibile procedere alle visite e le ammissioni sono bloccate. Abbiamo quindi risposto a tutti di mantenere questa intenzione per quando verranno tempi migliori".

Ecco gli estremi del conto corrente intestato all’ASST di Bergamo Ovest:
IBAN IT 81 G 05696 53640 000007000X13
COD. SWIFT: POSOIT22
CAUSALE: Donazione COVID-19
(con nome, cognome, codice fiscale e indirizzo completo)

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