In memoria delle vittime

Oggi per Treviglio e Castel Rozzone è lutto cittadino

Le parole del sindaco Juri Imeri. Alle 18 l'Arcivescovo di Milano celebrerà la Messa in memoria dei defunti scomparsi in questi mesi di lockdown.

Oggi per Treviglio e Castel Rozzone è lutto cittadino
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Oggi, 20 maggio 2020, per Treviglio e Castel Rozzone è lutto cittadino. Il sindaco di Treviglio Juri Imeri: "Treviglio si stringe in un unico abbraccio".

Lutto cittadino a Treviglio e Castel Rozzone

"È un giorno particolare per la nostra città e per Castel Rozzone - inizia così il messaggio del primo cittadino ai trevigliesi - Accompagneremo commossi il trascorrere delle ore fino alle 18, orario in cui sarà celebrata la Santa Messa in Santuario per ricordare tutti i defunti del periodo più critico dell'emergenza. 209 persone, tra Treviglio e Castel Rozzone, che spesso ci hanno lasciato senza la vicinanza dei propri cari e senza che si potesse nemmeno poter celebrare il funerale. Per la giornata di oggi è infatti proclamato il lutto cittadino, e invitiamo tutti - nel modo che riterranno più opportuno - a esprimere un segno, un gesto, un pensiero di commemorazione e cordoglio.

A rendere ancora più significativa questa giornata sarà la presenza di Monsignor Delpini, il nostro arcivescovo, che torna a Treviglio dopo aver celebrato, in un clima surreale, la messa del miracolo del 29 febbraio senza fedeli.
Quella di oggi sarà invece la prima messa celebrata con il popolo dopo il periodo di divieti, ed è un dono prezioso per la nostra comunità pensare che si svolga proprio a Treviglio.
Ringraziamo l'arcivescovo Mario e don Norberto per questo segno di vicinanza alla nostra comunità, invitando tutti al rispetto delle regole e a lasciare spazio - in Santuario e nella piazza relativa - ai parenti più stretti delle vittime di questo triste periodo. La celebrazione sarà infatti trasmessa in diretta anche sul canale 195 e sulla pagina Facebook del Santuario.

Treviglio oggi è commossa e riconoscente - prosegue - Treviglio esprime la propria gratitudine a quanti hanno dedicato tempo, risorse e professionalità per affrontare questa emergenza. Treviglio è vicina a chi ha superato gli ostacoli e le salite che il Covid ha posto sulla strada. Treviglio esprime la propria vicinanza a chi ha provato grandi sofferenze a causa di questa pandemia e a chi ci ha lasciato in questo lungo e pesante periodo.

Treviglio oggi, nella forma civica e religiosa, si stringe ancora di più in un unico grande abbraccio".

Soffre il Campanile

Treviglio paga un conto altissimo al Covid-19: un conto fatto di vittime, di persone, di famiglie e di lutti che in questi mesi di lockdown non è stato possibile affrontare nel modo in cui siamo abituati. Lo abbiamo fatto in solitudine, sospesi in una realtà parallela che ha reso difficoltosa l'elaborazione del lutto. E così a Treviglio soffre anche il Campanile, simbolo della città e della comunità, reso bene dalla penna, anzi dalla Matita Libera di Bruno Manenti nella sua ultima vignetta.

La vignetta di Bruno Manenti

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