La solidarietà di Caravaggio arriva in Ucraina: in partenza mille scatoloni
Il Giornale di Treviglio seguirà la spedizione fino all'oratorio di padre Eugen, al confine con la Romania
Dieci tonnellate di generi alimentari, indumenti, coperte, scarpe e farmaci diretti verso l'Ucraina. Il cuore grande di Caravaggio - messo a sistema dall'associazione Aiutiamoli a vivere, da Caritas e dall'Amministrazione comunale - occupa quasi mille scatoloni stipati in enormi Tir che partiranno questo pomeriggio, mercoledì 16 marzo, alla volta del confine tra Romania a Ucraina. Al loro seguito ci sarà anche la nostra giornalista Monia Casarotti, che seguirà la spedizione in un reportage esclusivo sul lavoro dei tantissimi volontari caravaggini che dal primo giorno della crisi si sono rimboccati le maniche.
Segui la spedizione da Caravaggio a Sighetu Marmatiei su primatreviglio.it e sul Giornale di Treviglio: tutti i contenuti, le foto e i video del reportage saranno disponibili anche da questa pagina.
La raccolta dei beni di prima necessità per l'Ucraina a Caravaggio
La raccolta di beni di prima necessità per gli ucraini a Caravaggio era partita fin dalle prime ore dell'invasione e Caravaggio era stato tra i primi Comuni della Bergamasca ad attivarsi per far fronte all'emergenza. La prima spedizione vera e propria, i cui numeri fanno letteralmente impressione, arriverà a pochi metri dal confine. Ai beni di prima necessità raccolti dai volontari a Caravaggio, Masano e Vidalengo si aggiungerà il carico di un altro tir della ditta Ghisetti Autotrasporti che con generosità si è offerta anche di coprire i costi di questa prima spedizione. La destinazione è l’oratorio "San Francesco" gestito da padre Giurgica Eugen, situato a Sighetu Marmatiei, città della Romania del nord. L'oratorio si trova a circa 500 metri dalla frontiera con l'Ucraina.
Una macchina solidale senza precedenti
La solidarietà dei caravaggini è stata immensa. I dati aggiornati al 12 marzo parlano di 145 cartoni di abbigliamento per bambini, 180 di abbigliamento donna, 121 di abbigliamento uomo, 157 di alimentarti, 70 di coperte, 34 di articoli per l'igiene personale e medicinali, 30 di scarpe.
La solidarietà continua: quando e come
La raccolta di generi di prima necessità continua a Caravaggio presso il Market di solidarietà comunale in Largo Cavenaghi giovedì e sabato dalle ore 10 alle 12, lunedì, mercoledì e sabato dalle ore 17 alle 19 e a Masano e Vidalengo presso gli oratori sabato dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. A breve si aggiungerà un ulteriore punto di raccolta all’oratorio San Pietro, gestito da don Andrea e i suoi ragazzi.
Cosa serve e cosa no
Si raccolgono cibo a lunga conservazione e non in barattoli di vetro, abiti invernali e scarpe nuovi o in buono stato e puliti, coperte pesanti e sacchi a pelo, guanti e cappelli, biancheria intima nuova, prodotti per neonati e medicinali (bende, cerotti chirurgici sterili in tessuto non tessuto, lacci emostatici, farmaci antivirali, analgesici, diclofenac, antibiotici, preparati lenitivi per ustioni e cicatrici).
Si raccolgono donazioni
Possono essere fatte anche donazioni alla Tesoreria Comunale BANCA CREMASCA E MANTOVANA CREDITO COOPERATIVO - filiale di Caravaggio tramite Bonifico bancario intestato a Comune di Caravaggio Tesoreria Comunale - IBAN IT 71 C 07076 52770 000000170685 indicando come causale “Donazione Aiuti per l’Ucraina”. Ad oggi sono stati raccolti poco più di 9.000 euro che saranno utilizzati per garantire la prima accoglienza ai rifugiati arrivati a Caravaggio (50 persone) e per coprire le spese delle successive spedizioni (circa 4.000 euro a tir).
Un altro carico partirà sabato
Per raccogliere generi alimentari da mandare con il successivo carico nella giornata di sabato 19 marzo volontari coordinati dal Gruppo Alpini e dall’Amministrazione saranno presenti all’esterno dei punti vendita di media distribuzione per raccogliere cibo. Le donazioni potranno essere fatte anche nei negozi di vicinato aderenti all’iniziativa dove si potranno lasciare i prodotti acquistati in appositi scatoloni.
Una pasta per l'Ucraina
Inoltre per raccogliere fondi sabato 26 marzo in Largo Cavenaghi dalle ore 18 il Gruppo Alpini con le associazioni caravaggine organizza l’iniziativa “Una Pasta per l’Ucraina”: presso gli esercizi commerciali sarà possibile acquistare al costo di 10 euro un buono per un piatto di pasta e una bevanda.
"Ringrazio le Associazioni caravaggine e i numerosi volontari, che stanno cooperando con grande impegno e dedizione all’operazione umanitaria - ha commentato il sindaco di Caravaggio Claudio Bolandrini - e tutti i benefattori per la solidarietà dimostrata con la loro generosità e accoglienza. L’Associazione “Aiutiamoli a vivere” e la Caritas hanno prontamente aderito all’appello che ho lanciato non appena ho saputo dell’arrivo dei primi Ucraini in fuga dal conflitto. Il Gruppo Alpini ha rimesso subito in moto la macchina di aiuti che aveva operato con efficienza per la città di Tolentino in occasione del terremoto. L’Associazione Nazionale Carabinieri si è messa come sempre a disposizione per il necessario supporto logistico. Diverse associazioni hanno aggiunto le loro donazioni a quelle dei cittadini. Le associazioni sportive hanno inserito in squadra tra le fila dei loro giovani atleti i bambini arrivati, i Dirigenti e gli insegnanti hanno prontamente accolto a scuola i nuovi studenti garantendo loro, per quanto possibile, momenti di distensione e occasioni di amicizia. Ringrazio i parroci e il rettore del Santuario, gli oratori di Caravaggio, Masano e Vidalengo per la cristiana carità. Ringrazio infine chi porterà a destinazione il frutto della generosità e della solidarietà della Città di Caravaggio: la ditta Ghisetti Autotrasporti e gli amici dell’Associazione Aiutiamoli a Vivere Gioacchino Danesi, Mauro Galimberti e Fabrizio Pacifici e la giornalista Monia Casarotti che documenterà il viaggio)”.
Il reportage del Giornale di Treviglio
Da mercoledì, il Giornale di Treviglio sta seguendo con l'inviata Monia Casarotti il convoglio di "Aiutiamoli a vivere" il viaggio verso il confine romeno-ucraino di Sighetu, dove i volontari dell'associazione caravaggina hanno passato la notte dopo 1570 chilometri di viaggio. La spedizione è arrivata ieri, venerdì 18 marzo.