La campagna elettorale per le regionali "dimentica" la lotta alle dipendenze
A parlare è il presidente dell'Aga Enrico Coppola che ha chiesto alla futura Amministrazione massimo impegno sul tema
La lotta alle dipendenze è rimasta ai margini della campagna elettorale per le elezioni regionali che si svolgeranno il 12 e 13 febbraio. E' quanto sostiene il Centro per la cura delle dipendenze Aga di Pontirolo che ora lancia l'appello: "La questione è stata poco dibattuta, speriamo che chi verrà eletto se ne ricordi dopo".
La campagna elettorale "dimentica" la lotta alle dipendenze
"Purtroppo durante la campagna elettorale non si è dato particolare spazio alla questione dipendenze, in particolare da alcol e droghe. Eppure votano anche le famiglie di quelle persone che stanno affrontando questi problemi".
A pochi giorni dalle elezioni regionali che si terranno questo fine settimana, il Centro per la cura delle dipendenze Aga (Associazione genitori antidroga), attraverso il suo presidente Enrico Coppola, ha posto l’attenzione sul fatto che al centro dei vari confronti elettorali tenutesi sul territorio per conquistare elettori, non ci sia stato il problema delle dipendenze da alcol e droghe che, purtroppo, sta riguardando sempre più giovani.
Il tavolo di coordinamento tecnico
A Palazzo Lombardia è stato istituito il Tavolo di coordinamento tecnico, di cui fa parte lo stesso Coppola, per l’attuazione della nuova legge regionale contro le dipendenze -approvata alla fine del 2020 con una dote finanziaria di 16,5 milioni di euro - con lo scopo di riformare il sistema di cura e prevenzione. I lavori del tavolo sono stati sospesi con l’inizio della campagna elettorale ma, a seguire, dovranno riprendere al più presto per affrontare le numerose esigenze esistenti sul territorio.
"Ai candidati alla presidenza della Regione e al Consiglio regionale – continua Coppola – ci teniamo a far presente quali sono le priorità che dovranno essere affrontate dopo le elezioni".
Priorità e obiettivi
E queste priorità per il Centro per la cura delle dipendenze Aga sono la necessità di mettere in campo servizi di prevenzione e intervento precoce per i giovani e di studiare e dare risposte al policonsumo, la modalità di assunzione di droghe attualmente più diffuso. I servizi ambulatoriali, primo accesso per gli utenti, necessitano di una rivisitazione per essere adeguati a rispondere ai nuovi bisogni senza dimenticare che, contemporaneamente alla dipendenza da droghe, i giovani stanno sviluppando anche problemi psichiatrici: ciò rende necessaria una doppia diagnosi e interventi specialistici.
"La speranza – auspica il presidente dell'Aga – è che, concluse le elezioni regionali, coloro che verranno eletti ricordino l’esistenza del problema delle dipendenze che, ormai, è trasversale sia dal punto di vista sociale che economico. Nessuno, quindi, può considerare se stesso o la propria famiglia al sicuro".
Rivedere la Legge 309
Allargando poi il piano d'azione Coppola evidenzia come sia ormai da almeno 10 anni che, a livello nazionale, gli addetti ai lavori chiedono una revisione della Legge 309 del 1990. E’ opinione condivisa che questa legge abbia saputo dare risposte al dilagare dell’eroina e al virus dell’Aids, preoccupante tra gli anni 80 e 90 del secolo scorso, ma che non sia più adeguata a rispondere ai bisogni attuali.