Pontirolo

Dieci anni di lotta alle dipendenze con l'Aga: prese in carico oltre 2800 persone

Se l'abuso di sostanze stupefacenti colpisce di più le fasce giovani, quello dell'alcol e del gioco d'azzardo si evidenzia nella mezza età.

Dieci anni di lotta alle dipendenze con l'Aga: prese in carico oltre 2800 persone
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Lo Smi (Servizio Multidisciplinare integrato) dell’Aga di Pontirolo compie 10 anni. E’ quindi tempo di bilanci per questo servizio che da quando è stato avviato a Pontirolo nel gennaio 2011, per poi trasferirsi nel 2015 a Treviglio (dove si trova tutt’ora in via Vittorio Veneto 44), da tutta la Bergamasca ha preso in carico, curandole a livello ambulatoriale, più di 2300 persone per dipendenza da sostanze stupefacenti (2151 uomini e 236 donne), circa 280 per alcolismo, più di 180 per gioco d’azzardo.

Lotta alle dipendenze

I dati si riferiscono a dipendenze primarie che poi, però, nella maggior parte dei casi non rimangono esclusive: nel caso della dipendenza da sostanze stupefacenti e alcol è frequente la comorbidità con gioco d’azzardo, per la dipendenza da gioco d’azzardo è frequente la comorbidità con alcol e droga.

In occasione dell’inaugurazione dello Smi, alla comunità residenziale gestita dall’Aga a Pontirolo (in via Lombardia 9 dove è anche presente la Comunità educativa "Draghi randagi") si era tenuta una grande manifestazione a conclusione di una biciclettata che aveva visto partecipare gli amministratori pubblici della Pianura, per dimostrare la propria vicinanza all’associazione nella lotta contro le dipendenze:.

"La nostra collaborazione con il territorio in questi anni è cresciuta ed è stata molto importante - sostiene il presidente dell’Aga Enrico Coppola - Ma c’è ancora molto strada da fare. I dati a nostra disposizione lo dimostrano: tutte le dipendenze negli ultimi dieci anni si sono aggravate".

La piaga della cocaina

Per quanto riguarda le sostanze stupefacenti lo Smi dal 2011 al 2020 ha preso in carico 988 persone per cocaina, 955 per cannabinoidi, 286 per eroina e 158 per sostanze varie. Le fasce d'età più colpite restano le più giovani: dai 15 ai 19 anni (51), dai 20 ai 24 (391), dai 25 ai 29 (534), dai 30 ai 34 (396).

"La cocaina - spiega Coppola - si continua a dimostrare la droga più utilizzata. Ma il dato più rilevante, confermato da tutte le campagne di indagini effettuate in collaborazione con l’istituto Mario Negri, è la continua crescita del consumo della cannabis che, è ora di smentire una volta per tutte questa visione distorta della realtà, non può essere considerata una droga leggera, soprattutto a fronte del fatto che ormai viene prodotta marijuana con una concentrazione di Thc molto elevata e gli effetti sono evidenti: stiamo curando persone che fumano dalla mattina alla sera, che non riescono a concentrarsi e studiare; c’è anche chi non esce più di casa e si sé visto costretto a lasciare il lavoro".

Il gioco d'azzardo

Numeri più bassi lo Smi ha registrato nei suoi primi dieci anni di vita per quanto riguarda le altre dipendenze. Nel caso del gioco d’azzardo è da tenere in considerazione che solo dal 2017 è stato inserito fra le dipendenze con cura prevista nei Lea (Livelli essenziali di assistenza).

"Va però preso atto - spiega ancora il presidente dell'Aga - di trovarci di fronte solo a una punta dell’iceberg della problematica che i servizi sanitari fanno fatica a fare emergere. Ciò ci dovrebbe spingere a ragionare sulla necessità di renderli più prossimi alla gente".

Lotta all'alcolismo

Nel caso dell’alcolismo è da evidenziare che il periodo di latenza (ossia il tempo che deve passare prima che una persona abbia bisogno di chiedere aiuto) è molto più lungo rispetto alle droghe.

"Un fatto però è certo - conclude Coppola - l’età in cui si inizia ad abusare di alcol si è molta abbassata rispetto al passato, scendendo a 12-13 anni".

Nel sostenere le famiglie nella lotta contro le dipendenze lo Smi dell’Aga ha anche svolto consulenze psico-socio-educative a più di 1800 soggetti.

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