Il presidente di Anni Sereni scrive ad Ats: "Incontri sicuri tra ospiti e parenti per Natale"
Per perorare la causa dei "suoi nonnini", ieri 26 novembre, ha scritto ad Ats Bergamo e alla Direzione Welfare di Regione Lombardia per chiedere l'autorizzazione a visite programmate.

L'obiettivo è chiaro: permettere agli ospiti della casa albergo Anni Sereni di Treviglio di sentirsi meno soli e ai loro parenti di poter portare loro conforto, affetto e vicinanza. Per raggiungerlo il presidente della Fondazione Anni Sereni Augusto Baruffi è determinato a non mollare la presa proponendo persino tamponi rapidi ai parenti in visita a spese della Fondazione.
Baruffi scrive all'Ats Bergamo
Per perorare la causa dei "suoi nonnini", ieri 26 novembre, ha scritto ad Ats Bergamo e alla Direzione Welfare di Regione Lombardia per chiedere l'autorizzazione a visite programmate tra parenti e ospiti.
"E' trascorso più di un mese e mezzo da quando, a seguito dell'inizio della "seconda ondata", abbiamo sospeso ogni tipo di visita tra parenti e ospiti - si legge nella lettera firmata da Baruffi -Fino a metà ottobre gli incontri avvenivano il piena sicurezza, strettamente programmati, in apposito locale, con un solo parente per volta munito di tutti i dpi, utilizzando come ulteriore barriera un divisorio in plexiglass e mantenendo le distanze di sicurezza".
Gli incontri in videochiamata
Incontri non più possibili e sostituiti con videochiamate che, però, nella maggior parte dei casi si concludono velocemente. La tecnologica avvicina, è vero, ma è difficile far passare attraverso uno schermo l'amore famigliare.
"Al fine di migliorare le condizioni sociali degli ospiti e gli aspetti psicologici e affettivi dei loro cari, vorremmo organizzare degli incontri individuali, in locale appositamente dedicati (senza accedere ai reparti della Rsa) mantenendo un corretto grado di protezione (utilizzo di guanti e mascherine, triage e rilevazione della temperatura). Le visite saranno supervisionate dai nostri operatori e saranno rigorosamente programmate".
Tamponi rapidi ai parenti
"Per potenziare la sicurezza vorremmo proporre al parente visitatore di sottoporsi a tampone rapido il giorno antecedente la visita. Il costo di tale operatività (tampone compreso) sarà interamente a nostro carico. L'intento della nostra richiesta è di limitare il senso di distaccamento e isolamento, specialmente in questo periodo di festività".