Bergamo

Bosco della Memoria, anche Guccini sostiene il progetto

Il cantautore lancia il progetto per il Parco della Trucca: "Piantare un albero per ogni persona scomparsa per Covid è un’idea eccezionale".

Bosco della Memoria, anche Guccini sostiene il progetto
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Anche il cantautore Francesco Guccini a sostegno del progetto di un Bosco della Memoria al Parco della Trucca di Bergamo.

"Piantare un albero per ogni persona scomparsa per Covid è un’idea eccezionale. Piantare un albero è sempre un’idea eccezionale. In questo caso, l’albero rappresenta qualcosa che rimane nel tempo, che va avanti negli anni. Quindi, il ricordo di queste persone rimarrà".

Così in un video il cantautore emiliano, commentando l'iniziativa con cui l’Amministrazione comunale di Bergamo intende creare un luogo "vivo, altamente simbolico e partecipato" per "contrapporre a una tragedia immane un’immagine di speranza e di futuro".

Bosco della Memoria, si comincia il 18 marzo

Il Comune di Bergamo ha mutuato l'idea dell'Associazione Comuni virtuosi. La cerimonia di posa del 18 marzo -   in concomitanza con la prima giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid - segnerà la partenza ufficiale dell'intervento che prevede, entro il prossimo autunno, la piantumazione complessiva di circa 750 tra alberi e arbusti proprio nel Parco della Trucca, accanto all'ospedale Papa Giovanni XXIII.

Oltre 750 nuovi alberi nel Parco della Trucca

Nel Bosco della Memoria si realizzeranno "iniziative culturali, didattiche e ricreative pensate per il mondo della scuola, ma anche per tutti i cittadini che vorranno far crescere il bosco" si legge sul sito del progetto di crowdfunding legato al progetto. Il progetto è stato ideato e disegnato dall'architetto Paola Cavallini dello Studio di architettura A+C di Parma e dall'agronomo Roberto Reggiani dell'azienda Sperimentale Stuard di Parma.

"Il Parco della Trucca è un luogo di comunità, un parco multifunzionale che si anima ogni giorno di tante persone che lì incrociano parte delle proprie attività all’aperto - prosegue la presentazione - E’ quindi già per sua natura il luogo più adatto per inserire un progetto che coniuga la memoria e il raccoglimento alla vita che nasce e che cresce con il crescere degli alberi che andremo a piantare. Saranno piantati circa 750 tra alberi e arbusti: 130 alberi da frutta, 70 da bosco, 90 piccoli alberi e gli arbusti. Sono previsti anche 1300 metri quadrati di percorsi pedonali interni alle isole alberate e alcune sedute, per consentire alle persone che faranno visita al bosco di potersi fermare per un momento di raccoglimento".

La raccolta fondi ha già superato quota 25mila euro.

Un progetto simile a Caravaggio

Intanto, nella Bassa, anche a Caravaggio sta nascendo un progetto molto simile. “Fronde della memoria”, così saranno chiamati i 205 alberi che l’Amministrazione comunale farà piantumare nei pressi del cimitero, in via Marie Curie, in via Serenissima e in via De Amicis. Un piccolo bosco per ricordare le vittime del Covid-19. Un simbolo di vita, come quello dell’albero, perpetuerà nel tempo la memoria dei tanti caravaggini che non ce l’hanno fatta e hanno perso la loro battaglia con il Coronavirus

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