I nostri consigli

E' primavera! Ecco 10 idee per una gita fuori porta tra tulipani e fontane

Cosa fare nelle prossime settimane, per trascorrere una mezza giornata di relax, magari con una bella pedalata in compagnia?

E' primavera! Ecco 10 idee per una gita fuori porta tra tulipani e fontane
Pubblicato:
Aggiornato:

Esplode la primavera, anche nella Bassa bergamasca, e dopo le settimane di pioggia che ci siamo lasciati alle spalle c'è fame di sole e di aria aperta. Cosa fare quindi nelle prossime settimane, per trascorrere una mezza giornata di relax, magari con una bella pedalata in compagnia? Abbiamo passato in rassegna dieci possibili mete a portata di bicicletta, tra Treviglio , Romano di Lombardia, l'Adda e l'Alto Cremasco: una raccolta ovviamente non esaustiva, che se volete potete integrare con i vostri consigli di scampagnate scrivendoci su WhatsApp al 334 2899132.

La disfida dei tulipani tra Treviglio...

Treviglio contro Caravaggio: l'eterna sfida dei campanili, dall'anno scorso, si gioca anche in campo. Letteralmente. In un campo di tulipani, per la precisione, grazie all'azzeccatissima iniziativa dell'azienda agricola Quindicipertiche del Cerreto, che dall'anno scorso è stata «clonata» anche dal Susino di Caravaggio.

A Treviglio l'appuntamento è al Cerreto, per la quinta edizione di Tulipani a Treviglio: l'azienda Quindicipertiche, nel suo campo nei pressi di cascina Pelesa, ha piantumato oltre 100mila fiori, tutti messi a dimora (senza pesticidi) e pronti per essere raccolti dai visitatori con il meccanismo dell'auto-raccolta. Ottanta le varietà di tulipani tra cui scegliere. Il campo resterà aperto fino alla fine della fioritura (attorno al 25 aprile), tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30. L'ingresso al campo costa 5 euro e dà diritto a tre tulipani. Ogni tulipano in più costa 1,5 euro.
Spin-off cittadino: sabato 23 e domenica 24 marzo, i tulipani dell'azienda «Quindicipertiche» coloreranno per un weekend anche la piazza del Santuario della Madonna delle Lacrime di Treviglio. Dalle 9 alle 19 il centro ospiterà la prima edizione di «Tulipani in piazza», un progetto didattico sviluppato dall’azienda del Cerreto con gli studenti e le studentesse dell’Istituto Agrario Cantoni, la collaborazione con il Distretto del Commercio e il patrocinio del Comune. Ingresso libero.

 

Ancora tulipani, ma stavolta a Caravaggio. Dopo lo straordinario successo della prima edizione, lo scorso anno, l'appuntamento è per tutti i venerdì, sabato e domenica dal 22 marzo al 21 aprile, dalle 10 alle 18. Comprese Pasqua e Pasquetta (lunedì). Dove? Saranno due i campi di tulipani aperti all'auto-raccolta: uno si trova accanto al Santuario di Santa Maria del Fonte (con 29mila tulipani) e l'altro accanto allo splendido complesso di San Bernardino (con 12mila fiori). Un’occasione per riscoprire l’intero viale che collega i due «simboli» di Caravaggio: il Santuario e il convento che già di per sé merita una vista (imperdibile il ciclo di affreschi di Fermo Stella fresco di restauro).

La raccolta dei tulipani, in questo caso, è su offerta libera e il ricavato sarà interamente devoluto a progetti sociali sul territorio: a promuovere l'iniziativa è infatti il Comune di Caravaggio in collaborazione con Acli Servizi, associazione On the road e le cooperative sociali San Martino e Il Susino.

Dal misterioso Roccolo...

Lasciandosi alle spalle Treviglio, in pochi minuti di bicicletta da via del Bosco si raggiunge il Roccolo e la sua sorprendente oasi naturalistica. Un'oasi tutt'altro che metaforica: è una delle ultime aree di tutela naturalistica della Bassa occidentale. Attorno al fontanile, protetta e nascosta alle spalle del parco gestito dagli Alpini, l'area è diventata negli anni un punto di passaggio e di nidificazione per una fauna sempre più ricca ma al tempo stesso sempre minacciata. Vi si possono osservare gufi, poiane, sparvieri, martin pescatori, picchi e un’altra trentina di specie. Tra i mammiferi abbondano ricci, lepri, apodemus, ratti, ma anche volpi e persino tassi. Per ovvi motivi di tutela, l'accesso è consentito soltanto durante gli eventi organizzati dall'associazione che la gestisce. Info su www.parcoroccolotreviglio.it.

...all'Oasi Olimpia

E se raggiunto il Roccolo restasse la voglia di fare qualche altro chilometro lungo via del Bosco, avventurandosi in direzione Casirate prima e poi a destra verso Cassano, si raggiungerebbe facilmente l'Oasi Olimpia. Siamo in territorio milanese, ma ancora sulla sponda orografica sinistra dell'Adda: l'Oasi Olimpia è un’area polifunzionale che propone svariate attività sportive nel cuore della natura, attorno allo specchio d'acqua di una ex cava. Dalle immersioni subacquee all'apnea, passando dal canottaggio alla radiovela, un punto di riferimento per una domenica a misura di famiglia. Info email: info@oasiolimpia.it

Le farfalle Amazzoniche

Una serra tropicale da 300 metri quadrati: si trova tra Treviglio e Caravaggio, all’interno del notissimo “Centro verde”, una delle pochissime Butterfly House permanenti in Lombardia. Un’esperienza affascinante ed immersiva, quella organizzata dal noto mega-store florovivaistico sulla Statale 11, che consente di passeggiare in mezzo a piante, frutti e fiori tropicali «invasi» da splendide farfalle libere di volare. C’è anche un sezione «museale», dove sono catalogate e raccolte, in scatole entomologiche, centinaia di specie di farfalle e falene da tutto il mondo. In settimana apre dalle 14,30 alle 18,30, il sabato e la domenica dalle 9,30 alle 18,30. Ingresso a 6 euro, 3 euro per bambini da 3 a 12 anni e per disabili e accompagnatore.

Il tour nel Cerreto

È da sempre la scampagnata per eccellenza dei trevigliesi, ma con le «nuove» ciclabili (Geromina - via Guido Reni - via Piazzoni - Cerreto e ritorno) esplorare le frazioni a nord di Treviglio è ancora più facile e a misura di bicicletta. Arrivati poi a Castel Cerreto, una visita al Bosco del Castagno (attrezzato) è perlomeno d'obbligo. Tornare in città per la via più breve non è però davvero il caso: meglio allungare il tragitto per via Castel Cerreto, via Ada Negri e infine imboccare via delle Battaglie per raggiungere l'omonima frazione. E lì, scorgere in una cascina (ahimè) semi-diroccata i più antichi abitanti di Treviglio: due maestosi gelsi che troneggiano in un cortile degli Istituti educativi da più di quattrocento anni. Sono i Matusalemme della Bassa, che hanno visto la Peste del Manzoni.

L'Orto Botanico "Longhi"

Passando il Serio in direzione est, in località Pascolo a Romano di Lombardia si trova uno dei più «datati» orti botanici della zona, intitolato allo storico sindaco della città Giuseppe Longhi. Tra le varie esperienze proposte c'è un percorso a piedi nudi, un sentiero olfattivo nel “tunnel dei profumi” composto da essenze aromatiche o profumate per toccare con mano la biodiversità del Parco del Serio. C'è poi il Giardino dei frutti dimenticati e l'«Hotel degli insetti»: un allestimento volto all’esplorazione del mondo degli insetti.
L'orto è visitabile la terza domenica di ogni mese tra aprile e ottobre. A breve distanza, raggiungibile in bicicletta, c'è il Serio con il suo Parco e la lunga rete di piste ciclabili che collegano la città ai paesi rivieraschi vicini.

La magia dell'Adda

L'incanto del fiume Adda, la storia industriale del linificio, i lavatoi dimenticati e le misteriose tombe longobarde dell'antichissima basilica Autarena. Meriterebbe una visita soltanto per queste perle dimenticate, il centro di Fara d'Adda. Eppure è proprio il fiume il vero protagonista della primavera nella Bassa occidentale: l'Adda e in particolare la celeberrima passerella ciclopedonale che porta a Groppello, sulla sponda milanese. Recentemente messa in sicurezza, attraversa il cale del Linificio Canapificio Nazionale e un braccio del fiume Adda. Si tratta di un vero e proprio monumento storico, progettato per la prima volta nel 1873 dall’ingegner Alessandro Pestalozza. Inutile aggiungere che da lì a raggiungere la Ciclovia dell'Adda, che costeggia il fiume da Lecco al Po, è un attimo. Imperdibile.

Fontanili Hollywoodiani

Che spettacolo il «rinnovato» fontanile di Capralba. Si sono conclusi con la fine dell’anno i lavori di recupero funzionale e ambientale del «Benzona», situato tra Capralba e Misano, nei pressi del cimitero di Farinate. Due importanti teste di fontana da considerare parti integranti e fondamentali all’interno del Plis, parco locale di interesse comunale, recentemente finanziate grazie anche a Cariplo. Ma se il Benzona merita una visita, altrettanto si deve dire sia per le celeberrime «Gaverine», anche loro al confine con la Bassa: una piscina naturale che, specie d'estate, è gettonatissima persino per un bagno rinfrescante. Ma non solo: dopo una visita, imperdibile, al Sentiero del Partigiano di Capralba, merita una pedalata ulteriore un giro verso le Quarantine, i fontanili probabilmente più famosi del mondo. E non a caso: per aver ospitato il set di alcune scene del film premio Oscar «Call me by your name» di Luca Guadagnino, le Quarantine sono ormai frequentemente meta di visitatori da tutto il mondo. Persino da parte di «vip» hollywoodiani: l’hashtag #CMBYN continua a spopolare.

L'Orto Botanico di via Casnida

Incastonato nel cuore urbano di Treviglio, l'orto botanico di via Casnida è di proprietà della Fondazione Portaluppi ed è gestito (da poco) dai volontari della Pro loco che lo stanno «riportando in vita» proprio in questi giorni. Si estende su circa 3000 mq e ad oggi comprende al suo interno 165 piante divise in 38 famiglie, 72 generi e 97 specie. A due passi dall'oratorio Sant'Agostino, sarà aperto (probabilmente) nelle prossime settimane, alla fine dei lavori: giusto in tempo per riscoprirlo.

Seguici sui nostri canali