Treviglio

A Treviglio un Centro del riuso per superare la cultura dell’"Usa e getta"

L’Amministrazione punta a un contributo regionale per realizzare l’impianto in via Sant’Eutropio

A Treviglio un Centro del riuso per superare la cultura dell’"Usa e getta"
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Superare la cultura dell’"usa e getta" rimpiazzandola con quella del riutilizzo dei beni basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale. E’ questo l’obiettivo che si è posta l’Amministrazione comunale di Treviglio, attraverso la partecipazione a un bando regionale che mette a disposizione contributi per la realizzazione di un "Centro del riuso". Analoghe sperimentazioni negli anni scorsi sono state portate avanti in vari altri Comuni, ma più piccoli, della Bassa. Tra i primi ci furono Morengo e Martinengo.

Un Centro del riuso a Treviglio

Una questione che, giusto un anno fa, era stata oggetto di dibattito anche in Consiglio comunale. L’opposizione, su proposta di Federico De Ponti (Pd), aveva infatti presentato una mozione per promuovere la realizzazione di un Centro del Riuso. Una proposta che aveva trovato l’approvazione della maggioranza, con l’assessore all’Ambiente Michele Bornaghi che aveva riferito come l’Amministrazione si fosse già interessata all’argomento. A tal proposito, nei giorni scorsi l’Esecutivo guidato dal sindaco Juri Imeri ha pubblicato uno studio di fattibilità del progetto: l’opera nascerà accanto alla piattaforma ecologica di via Sant’Eutropio (nella foto di copertina), in un’area attualmente utilizzata come parcheggio. Il nuovo servizio si occuperebbe dell’attività di consegna e prelievo di beni usati ancora utilizzabili e non inseriti nel circuito della raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati. Un compito che verrebbe affidato a una Onlus (ancora da individuare), che effettuerà l’attività senza scopo di lucro. Il progetto ha un valore che supera il mezzo milione di euro ma, grazie all’eventuale contributo del Pirellone, si potrebbe coprire sino a 300 mila euro dell’investimento.

Il progetto del Comune di Treviglio

Entrando nei dettagli del progetto, il "Centro del Riuso" prevede un’area coperta dove, al piano terra, ci sarà una Zona di ricevimento e prima valutazione dei beni conferiti, con accesso anche diretto dall’esterno, di circa 34 metri quadrati. In questo spazio verrà collocata una bilancia per la pesatura dei beni. E’ prevista poi una Zona di immagazzinamento ed esposizione di circa 46 metri quadrati, dove saranno ospitate le attrezzature tecniche per l’esposizione dei beni. Verranno ovviamente realizzati anche dei locali di servizio per il personale, con relativi servizi igienici. Sarà presente anche un soppalco in metallo, avente una superficie di circa 76 metri quadrati, accessibile con scala da personale addetto alla gestione, con funzione di deposito e ulteriore spazio magazzino.

Cosa si può conferire

Sono diverse le tipologia di beni che i cittadini possono conferire al Centro del Riuso: mobili e complementi di arredo, abbigliamento e accessori, libri e pubblicazioni, attrezzatura prima infanzia, stoviglie, elettrodomestici funzionanti, utensili non elettrici per lavori casalinghi e da giardino, oggetti per sport e svago, stoviglie e suppellettili. I beni raccolti e catalogati verranno esposti affinché gli utenti possano prelevarli, dietro rilascio di una piccola offerta che servirà per contribuire alla sostenibilità del progetto. Al momento della consegna del bene, il personale addetto attribuirà un valore indicativo che potrà poi aiutare l’utente a stabilire l’offerta da lasciare.
Qualora il Comune riuscisse a ottenere il contributo, un ipotetico cronoprogramma prevede la realizzazione del Centro per la primavera del 2027.

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