Il Consiglio comunale di Treviglio ringrazia don Norberto Donghi
Dall'1 settembre il parroco si trasferirà a Rho (Mi). Dal sindaco Juri Imeri una targa ricordo

Il Consiglio comunale di Treviglio saluta e ringrazia monsignor Norberto Donghi. Martedì 24 giugno 2025 è stato invitato in Aula il parroco che per nove anni ha guidato la Comunità Pastorale Madonna delle Lacrime e che da settembre si trasferirà a Rho (Mi).
Il saluto a don Norberto Donghi
Durante la seduta, il sindaco Juri Imeri ha ripercorso il cammino compiuto dalla chiesa trevigliese sotto la guida di monsignor Norberto Donghi, ricordando con gratitudine "i tanti progetti realizzati e condivisi, frutto di una visione coraggiosa e aperta al futuro". Tra questi, spicca in particolare l’iniziativa de "La Porta del Cielo", un’opera che ha contribuito a valorizzare il patrimonio spirituale e culturale di Treviglio. Il sindaco ha poi ricordato il periodo difficile del Coronavirus, le celebrazioni per i 500 anni del Miracolo della Madonna delle Lacrime, il progetto dell'Emporio Solidale e Casa Margherita.
"Nove anni intensi"
Il Consiglio Comunale, a nome di tutta la cittadinanza, ha espresso a monsignor Norberto Donghi un profondo grazie per il servizio svolto, per la sua vicinanza alle persone e per l’impronta significativa lasciata nella storia recente della nostra comunità.
"Sono stati nove anni intensi - è poi intervenuto il parroco - Sono state fatte tante cose, ma dietro c’era una comunità, una rete che permetteva di portare avanti tutto. Vado via col cuore pieno di gratitudine, perché qui mi sono sentito valorizzato. Treviglio è una città interessante dove vivere, perché è molto stimolante. Abituato ad altri territori, dove la comunità cristiana era un po’ più dormiente, qui ho capito che le cose non stavano così. Io vi ringrazio perché mi sono sempre sentito appoggiato. E mi auguro che anche a Rho sia la stessa cosa".
Al termine dei saluti il sindaco ha consegnato al parroco una targa in segno di riconoscenza, stima e affetto per gli anni trascorsi a Treviglio.