Treviglio

La magia del Polittico, domani Sgarbi a Treviglio per inaugurare il museo

L'onorevole e critico d'arte offrirà una prolusione sull'opera, da lui stesso definita "Il più grande spettacolo del secolo"

La magia del Polittico, domani Sgarbi a Treviglio per inaugurare il museo
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Sarà Vittorio Sgarbi a inaugurare domani, sabato 3 febbraio, alle 10.30, "La porta del cielo", il nuovo museo costruito in Basilica per ospitare l’opera d’arte simbolo di Treviglio. Il critico d’arte, dopo l’introduzione da parte del parroco monsignor Norberto Donghi, offrirà ai presenti una prolusione sul Polittico, da lui stesso definito "Il più grande spettacolo del secolo".

Il Polittico di San Martino: la nostra guida

Il Polittico sarà quindi visitabile in un museo che ne valorizza ogni aspetto. Anche grazie alla presenza di un allestimento suggestivo e di strumenti multimediali: una videoproiezione introduttiva, uno schermo touch e QR code con accesso a contenuti didattici. "La Porta del Cielo" è stato voluto dalla Comunità pastorale Madonna delle Lacrime, che riunisce le parrocchie di Treviglio e Castel Rozzone. Il cantiere, iniziato nel dicembre 2022, è costato circa 2,2 milioni di euro: di questi, 1,8 milioni sono sostenuti da un bando "interventi emblematici maggiori" di Fondazione Cariplo con fondi della Regione Lombardia. I restanti 400mila euro sono a carico della parrocchia San Martino e Santa Maria Assunta, proprietaria dell’omonima Basilica e del Polittico.

Un'opera monumentale

Un’opera monumentale, straordinaria testimonianza del 15esimo secolo, di grande rilievo internazionale.

"E’ un’opera importante perché grazie a Bernardo Zenale e Bernardino Butinone il Rinascimento arriva in Provincia - ha sottolineato l’architetto trevigliese Barbara Oggionni, che sta curando l’allestimento della “Porta del cielo” - Il Polittico segna anche il passaggio dalla cultura gotica a quella del Rinascimento in Lombardia. In riferimento sempre a Zenale e Butinone, c’è poi da sottolineare che erano tra gli artisti più stimati a quei tempi. Addirittura Zenale veniva chiamato 'maestro' da Leonardo da Vinci. E questo dà un’idea di quanto valore abbia l’opera che abbiamo a Treviglio".

 

Treviglio diventa più attrattiva

Un’opera che ha resistito al tempo e che ci è giunta integra.

"Ed è un fatto raro - ha confermato Barbara Oggionni - è uno dei pochi che non è stato smembrato. La stessa Pala del Mantegna a Verona non è nella versione originaria. Il Polittico della Basilica di San Martino ha invece attraversato i secoli restando integro». E che ora potrà portare vantaggi anche a Treviglio. "La sua importanza è indubbia e riconosciuta a livello internazionale - ha sottolineato l’architetto Oggionni - La nostra città diventerà sicuramente più attrattiva grazie a questo nuovo museo, non soltanto tra gli addetti ai lavori e gli esperti di arte, ma anche al grande pubblico. E non dimentichiamo che il museo sarà affiancato anche dalla 'Sala dei Confratelli', che ospita una collezione molto significativa di sculture in legno e terracotta realizzate dal XIV al XVIII secolo".

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