L'Arma compie 208 anni: oggi in prima linea contro la violenza di genere
In un anno sono state 60.873 le chiamate pervenute al 112.
Dopo due anni tornano i festeggiamenti in grande stile per l'anniversario di fondazione dell'Arma dei carabinieri che quest'anno compie 208 anni. Oggi, 6 giugno, nella sede del Comando provinciale di Bergamo si è tenuta la cerimonia alla presenza delle autorità e del pubblico.
L'Arma dei carabinieri compie 208 anni
Il Comandante Provinciale, Col. t.SFP Alessandro Nervi, ha accolto il Prefetto di Bergamo, Enrico Ricci e le altre autorità civili, militari e religiose, insieme a una Compagnia di Formazione composta da un plotone di militari in grande uniforme storica, un plotone di Comandanti di Stazioni della Provincia, un plotone di militari con le uniformi di specialità appartenenti a Reparti Speciali dell’Arma presenti in provincia (Elicotteristi, Ispettorato del lavoro, Forestali, Sciatori, Cinofili, Servizio Navale) con i rispettivi mezzi in dotazione.
Due le aree su cui si è concentrata l'azione dell'Arma dei carabinieri: la prevenzione e il contrasto alle infiltrazioni mafiose nel tessuto imprenditoriale, soprattutto in quest’ultimo periodo, dove il pericolo di reinvestimento di ingenti capitali provenienti da attività illecite è molto alto e la lotta alla violenza di genere.
In prima linea contro la violenza sulle donne
L’Arma, nel campo specifico, ha operato in sinergia con le cinque reti interistituzionali antiviolenza che operano sul territorio e che racchiudono al loro interno tutti gli organi preposti alla tutela delle vittime, prevedendo una virtuosa rete di collegamento. A parlare sono i dati riguardanti il codice rosso:
- 339 maltrattamenti in famiglia (273 scoperti e 254 con vittime donne)
- 1 costrizione o induzione al matrimonio con vittima una donna
- 864 lesioni personali che hanno portato all'arresto di 25 persone e alla denuncia di altri 546
- 76 reati di violenza sessuale con due arresti e 46 denunce
- 8 atti sessuali con minorenne (tutte femmine) di cui 5 scoperti
- 2 atti di corruzione di minorenne
- 161 atti persecutori di cui 115 scoperti, 95 con vittime donne
A questi numeri, che indicano comunque una lieve regressione rispetto l’anno scorso, si aggiunge purtroppo il femminicidio avvenuto a Fara Gera d’Adda il 20 aprile di quest’anno, che ha portato alla morte di Romina Vento, uccisa da compagno che l'ha annegata nell'Adda.
L'attività del 2021
E ancora. La lotta alla droga, causa di disagio sociale, è stato poi uno dei target al pari di furti e rapine. Particolare impegno è stato posto anche nella tutela ambientale e al contrasto delle varie forme di inquinamento, grazie alla costante sinergia tra l’Arma territoriale di Bergamo e le componenti forestale e ambientale.
Nel complesso l'attività operativa dell’Arma nella Provincia di Bergamo ha visto:
- 33.526 reati, di cui il 93,32% (31.033) seguiti dall'Arma
- 60.873 chiamate pervenute al 112
- 750 arresti
- 7201 denunciati
- 5 omicidi consumati e 7 tentati omicidi
- 13.027 furti di cui 2529 in abitazione e 1099 in esercizi commerciali
- 3930 truffe
- 344 truffe di cui 29 in abitazione e 29 in esercizi commerciali
- 9 riciclaggio
- sostante stupefacenti sequestrate: 82,197 kg di cocaina, 86,5 kg di hashish, 29,110 kg di marijuana, 3,259 di eroina, 7 piante di cannabis e 13,981 kg di altre sostanze stupefacenti
Le operazioni
Non sono mancate operazioni complesse che hanno portato a importanti risultati operativi anche nella Bassa. Ne è un esempio l'operazione "Fontanella 2019" che lo scorso 1 febbraio ha messo il punto sull'attività del Nucleo Investigativo nei confronti di un gruppo criminale dedito al traffico di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti, con 18 ordinanze di custodia cautelare. Ad aprile, poi, l'omicidio di Romina Vento con l'arresto del compagno, il 49enne Carlo Fumagalli. Nella serata del 20 aprile un altro omicidio: l'imprenditore Anselmo Campa è stato ritrovato senza vita nella sua abitazione dopo essere stato aggredito a colpi di martello alla testa.
E ancora la mattina del 22 aprile, tra Cortenuova e Palazzolo sull’Oglio, i militari della Compagnia di Treviglio hanno arrestato quattro persone responsabili di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate, reati commessi tra il 16 e 17 marzo precedente, a Romano di Lombardia, ai danni di due cittadini marocchini, una donna di 35 anni ed un uomo di 21. Le ragioni che avrebbero determinato il sequestro delle vittime, punite, legate e seviziate dai sequestratori per quasi un giorno intero, erano riconducibili alla richiesta estorsiva di 16mila euro, oggetto di un pregresso contenzioso di probabile natura illecita.