Treviglio e Romano

Coronavirus, a Treviglio e Romano richiamati medici e infermieri in pensione

Il "richiamo alle armi" al momento è soltanto preventivo: "Vogliamo arrivare preparati a un eventuale picco di accessi".

Coronavirus, a Treviglio e Romano richiamati medici e infermieri in pensione
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Richiamare medici e infermieri pensionati al lavoro, su base volontaria, per far fronte all'emergenza Coronavirus. C'è anche un'insolita "chiamata alle armi" degli ex dipendenti, tra i diversi punti della strategia dell'Asst Bergamo Ovest per fronteggiare Covid-19. Le nuove misure - per ora soltanto preventive - sono in corso di implementazione in queste ore, ha spiegato il direttore generale Peter Assembergs. L'obiettivo è non arrivare impreparati qualora nei prossimi giorni la situazione dei contagi nella Bassa bergamasca, ma non solo, dovesse peggiorare. "Vogliamo arrivare preparati a un eventuale picco" spiega il dg.

A Crema situazione ai limiti, Treviglio "regge"

La notizia è di pochi minuti fa: l'ospedale di Crema è al limite del collasso, dopo che due interi piani dell'ospedale sono stati dedicati ai pazienti positivi al Coronavirus per un totale di circa settanta posti. Non è migliore la situazione di Lodi e di Cremona. A Treviglio invece, al momento il quadro è quello di una situazione certamente complessa e seria, ma almeno guardando i numeri, sotto controllo.

"La situazione è indubbiamente migliore rispetto ad altre, ma è chiaro che viviamo una situazione di emergenza" spiega  Assembergs. "Anche qui abbiamo pazienti ricoverati in Terapia intensiva, alcuni dei quali ventilati e in condizioni serie".

Numeri? Tutti quelli che circolano in queste ore dentro e fuori dai social non hanno al momento conferme: né sul numero di pazienti ricoverati, né sul numero esatto di "tamponi positivi" censiti all'ospedale o in città. Sembra tuttavia che, almeno per ora, il piano d'emergenza messo a punto a inizio settimana stia reggendo, sia a Treviglio che a Romano. I 26 posti letto finora ricavati dalla Asst Bergamo Ovest non sarebbero ancora "saturi".  FinoraMal'ospedale cittadino, su richiesta della Regione, sta  "assorbendo"  da giorni diversi pazienti anche da altre zone della Provincia e non solo, in particolare dall'Asst Bergamo Est e dall'ospedale di Alzano.

Tre medici in prestito a Cremona

Proprio in queste ore tre internisti dell'ospedale di Treviglio, su base volontaria, sono stati "prestati" all'Asst di Cremona e andranno a dare una mano nella gestione di una delle situazioni più critiche della Regione. "Si tratta di una cosa bella e importante, e ringrazio i tre nostri dipendenti che i sono messi a disposizione per dare una mano" ha spiegato Assembergs.

Il piano per l'emergenza: nuovi posti letto

Contemporaneamente però sono almeno tre le strategie in atto per essere preparati nel caso anche nella Bassa dovesse verificarsi nei prossimi giorni un "picco" di accessi in condizioni serie. Da un lato, da diverse ore è in corso il reperimento di nuovi posti letto all'ospedale di Treviglio, che andranno ad aggiungersi ai 13 predisposti per l'emergenza la scorsa settimana (altri 13 posti letto si trovano a Romano). In questo senso oltre ai posti ricavati dalla sospensione delle attività elettive (come gli interventi e le visite programmate per patologie non d'emergenza) si stanno anche liberando letti dimettendo i degenti che possono essere dimessi.

Nuovi medici e richiamo dei pensionati

Mentre il decreto di Giuseppe Conte di ieri sera ha sbloccato le assunzioni di nuovi infermieri e nuovi medici (in particolare anestesisti) anche Asst Bergamo Ovest ha ripreso le procedure di concorso inizialmente sospese. Ma non solo: sempre su base volontaria, sono stati contattati nelle scorse ore diversi ex medici ed ex infermieri dei due ospedali di Treviglio e Romano, in pensione, per chiedere loro di rientrare al lavoro per dare una mano durante l'emergenza. "E in diversi ci hanno già risposto positivamente" ha spiegato Assembergs.

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