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Coronavirus, a Cremona e Lodi scarseggiano i posti in terapia intensiva

Sono 45 le persone giudicate guarite da Coronavirus. Lo ha annunciato ieri sera il capo della Protezione civile Angelo Borrelli durante la conferenza stampa.

Coronavirus, a Cremona e Lodi scarseggiano i posti in terapia intensiva
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Coronavirus, la situazione italiana tra guarigioni e decessi: il punto con il Commissario della Protezione civile a ieri, 27 febbraio 2020. A Cremona e Lodi le prime emergenze per il numero insufficiente di posti letto in terapia intensiva.

Guarigioni in aumento

Sono 45 le persone giudicate guarite da Coronavirus. Lo ha annunciato ieri sera il capo della Protezione civile Angelo Borrelli durante la conferenza stampa di aggiornamento. Sono 40 nella sola Lombardia a cui si aggiungono i 3 guariti nel Lazio (la coppia di turisti cinesi e il ricercatore italiano che si trovavano allo Spallanzani) e 2 in Sicilia (turisti del gruppo bergamasco).

I decessi salgono a 17

Una buona notizia che sta iniziando a far tirare un respiro di sollievo ai residente delle aree più colpite del Nord Italia. Si attestano, invece, a 650 i casi positivi (282 al momento quelli validati dall'Istituto Superiore della Sanità come confermato dal presidente Silvio Brusaferro), di cui gran parte in isolamento domiciliare senza bisogno di cure ospedaliere.

Salgono a 17, invece, i decessi: tra questi anche l'uomo di 88 anni di Gavarno di Nembro (Bg) e altri due pazienti di 88 e 82 anni residenti in Lombardia.

"Tutti - ha voluto precisare Borrelli - avevano quadri clinici già complessi". Ed è lo stesso Commissario ad annunciare anche l'arrivo di mascherine in Lombardia ed Emilia Romagna.

Emergenza posti letto a Cremona

Preoccupa, poi, la situazione a Cremona. Dall'ospedale Maggiore si alza un appello: i posti letto iniziano a scarseggiare. Secondo i dati a disposizione, infatti, ci sarebbero 81 casi positivi di cui 42 con polmonite e 18 in terapia intensiva. L'ospedale cremonese fatica ormai a reperire posti letto e ha predisposto il trasferimento di alcuni paziente a Pavia (San Matteo) e Milano (Niguarda).

Lodi, 51 ricoverati in un giorno

Anche Lodi ha vissuto, ieri, una brutta giornata. Nel pomeriggio, infatti, c'è stato un sovraffollamento di ricoveri confermato dallo stesso presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana al programma di La7 "L'aria che tira". In poche ore si sono registrati 51 ricoveri gravi di cui 17 in terapia intensiva, ma l'ospedale di Lodi non ha un numero sufficiente di camere per la terapia intensiva e molti sono stati già trasferiti.

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