Ihemeje, esordio all’aperto col botto: col triplo salto sale sul gradino più alto del podio
Paolo Brambilla, suo mentore e direttore tecnico dell’Estrada: "E’ stato bravo a stabilizzarsi nella rincorsa completa sui 16 appoggi"
Stagione all’aperto iniziata col botto per il "bassaiolo d’America" il ventiquattrenne Emmanuel Ihemeje. Nella gara d’esordio a Walnut in California, non solo ha vinto la gara del salto triplo, ma ha anche stabilito il nuovo primato personale con un bel balzo di 17,29 metri (9 centimetri meglio del precedente all’aperto di Monaco nel 2022 e 3 cm meglio del 17,26 indoor a Fayetteville nel 2021).
Ihemeje inizia col botto
Con questa misura Ihemeje è diventato il quinto miglior italiano di sempre nel triplo, e tra l’altro a Walnut, il saltatore cresciuto e plasmato nell’Atletica Estrada, ha saltato anche 17,47 e 17,37 mt purtroppo ventosi e quindi non validi per il primato.
"È un buon inizio - il commento di Emmanuel dagli Stati Uniti dove continua a vivere e studiare -, ho avuto belle sensazioni in pedana saltando con sedici appoggi e quindi con rincorsa completa. Ma adesso c’è da mantenere alta l’asticella in una stagione che si preannuncia competitiva".
Dall'Estrada agli Stati Uniti
Il suo mentore, Paolo Brambilla, che è ancora il suo allenatore e quando Ihemeje torna in Italia continua a frequentare la pista di Treviglio, così analizza la prestazione.
"Si è stabilizzato sui 16 appoggi nella rincorsa completa dopo aver utilizzato quella più corta. Non è facile mettere assieme la rincorsa lunga e mantenere l’azione di balzo come era con quella corta. Sembra che adesso ci sia riuscito bene ed è arrivato il risultato su una bella pista. Vediamo nelle prossime gare cosa riuscirà a fare. Adesso ai primi di maggio farà la tappa di Doha in Qatar della Diamond League, poi il 2 giugno sarà a Firenze per il Golden Gala. A luglio verrà in Italia e si preparerà al Mondiale di Budapest dal 17 al 29 agosto, si allenerà un po’ qua a Treviglio e un po’ al Centro di Preparazione Olimpica a Formia".