Caravaggio, nuova lottizzazione in via Panizzardo, con il McDonald's
In questi giorni l’Ufficio competente ha dato l'ok per il rilascio del permesso di costruire nell’ambito del Pl1.
L'area industriale di via Panizzardo a Caravaggio finalmente si sblocca, in questi giorni l’Ufficio competente ha emesso gli avvisi di conclusione del procedimento istruttorio per il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di 4 edifici nell’ambito del Piano di lottizzazione 1. Ci sarà anche un McDonald's.
Via Panizzardo si blocca
In questi giorni l’Ufficio competente ha emesso gli avvisi di conclusione del procedimento istruttorio per il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di quattro edifici nell’ambito del PL n.1 a ridosso dell’attuale rotatoria, che probabilmente saranno costruiti nel primo semestre dell’anno 2022: si tratta di quattro immobili pari ad una superficie complessiva di circa 6440 metri quadrati che garantiranno alle casse comunali un introito totale di oneri di urbanizzazione pari a circa 790mila euro, oltre alla realizzazione di nuove strade e parcheggi a carico dei lottizzanti. Oltre allo spostamento di un supermercato già operativo in zona, gli edifici ospiteranno un esercizio pubblico (McDonald) e due attività commerciali no food.
Una vicenda annosa
Nel 2005 con la Variante al Piano regolatore generale (PCR) l'Amministrazione del sindaco Ettore Pirovano aveva trasformato una superficie di circa 400mila metri quadrati di campagna in area edificabile con destinazione produttiva e commerciale. Nel 2007 è stato approvato il Piano preliminare di coordinamento d’area che prevede l’attuazione cinque Piani di lottizzazione, di cui uno a destinazione commerciale e gli altri quattro a destinazione produttiva, e l’individuazione degli standard urbanistici pari a 54mila metri quadrati nell’area circostante il Santuario. Fin da subito si sono palesate numerose difficoltà che di fatto hanno rallentato prima e impedito poi l’attuazione del progetto. Anche la costituzione del Consorzio non ha sbloccato di fatto la situazione.
"Anzi, sembrava peggiorare perché nel frattempo era cambiata la congiuntura economica nazionale e l’effetto traino della infrastruttura BreBeMi aveva ricadute positive per diverse aree di Comuni attraversati dal tracciato ma non per il territorio di Caravaggio - ha affermato il sindaco Claudio Bolandrini - Nel 2013 l’Amministrazione di Giuseppe Prevedini ha approvato il Piano del governo del territorio (Pgt) senza apportare alcuna modifica al Piano preliminare di coordinamento dell’area, nonostante questo nel frattempo avesse dimostrato se non la sua inattuabilità, sicuramente gravi difficoltà tali da richiedere radicali interventi correttivi".
Nel 2017 per cercare di uscire da una evidente situazione di stallo che si trascinava da tempo con difficoltà economiche per i consorziati che nel frattempo avevano già investito nell'operazione quasi un milione di euro tra opere di urbanizzazione e spese generali, è stata avviata una Variante al Pgt per le aree produttive e commerciali.
"Anche per dare risposta alle sollecitazioni dei proprietari che pagano da anni imposte comunali (ICI prima e IMU poi) senza aver concluso di fatto alcun investimento - ha continuato il sindaco - si concordava con il Consorzio di apportare modifiche strutturali al progetto per cercare di rendere lo sviluppo dell'area maggiormente flessibile e appetibile, anche con gli strumenti del Bando regionale AttrAct, così da poter intercettare potenziali investitori. Si modificavano le previsioni del Pgt, ormai rivelatesi chiaramente irrealizzabili, inserendo la possibilità di attuare l’intero comparto in due Piani di lottizzazione, uno a nord con la possibilità di realizzare anche edifici commerciali e uno a sud con destinazione produttiva e media logistica, e stralciando dal comparto l’area del Santuario che fino a quel momento aveva reso impossibile qualsiasi coordinamento e accordo tra i proprietari. Non senza difficoltà e solo grazie a grandi sforzi la situazione finalmente è stata sbloccata con la sottoscrizione di una nuova convenzione richiesta dal Consorzio per cercare di superare le criticità.
"Un passo fondamentale"
“Si tratta di un passo di fondamentale importanza per concretizzare finalmente e non perdere opportunità di sviluppo dell’area di via Panizzardo a lungo attese e faticosamente inseguite dai lottizzanti che 15 anni fa hanno condiviso la proposta di investimento del Consorzio - ha cocluso Bolandrini - in uno scenario che allora si prospettava favorevole, anche per l’arrivo della Brebemi, ma che poi è radicalmente mutato e ha palesato da subito criticità più numerose e ben maggiori di quelle che erano state stimate. L’operazione concorre anche al raggiungimento del bene generale della Comunità che altrimenti si vedrebbe privata di una vasta area inutilmente sottratta alla sua vocazione agricola e sacrificata con opere di urbanizzazione rimaste incomplete senza avere in cambio alcuna ricaduta occupazionale in posti di lavoro. Il passo successivo da compiere è la riqualificazione dell’area di via Panizzardo con il completamento delle procedure relative all’approvazione del Piano di lottizzazione 3 che prevede l’insediamento di attività produttive in zona sud a ridosso della Rivoltana".