Un convegno sull'autostrada Treviglio-Bergamo: "Non è troppo tardi per un’alternativa"
Il 17 gennaio 2025 a Treviglio l’incontro pubblico organizzato dal circolo cittadino del Pd

"Non è troppo tardi per progetto alternativi". Erik Molteni, neo consigliere provinciale allo Sviluppo del Territorio e consigliere di opposizione del Pd a Treviglio, rilancia il fronte del "no" all’autostrada Treviglio-Bergamo.
Autostrada Treviglio-Bergamo
E lo fa a pochi giorni dal convegno che il circolo cittadino del Partito Democratico ha organizzato per venerdì 17 gennaio 2025, alle 21, allo Spazio Hub di piazza Garibaldi a Treviglio. Un incontro pubblico dal titolo eloquente: "L’autostrada senza con(senso) - Inefficacia, danni e costi del progetto Treviglio-Dalmine". Molteni interverrà al dibattito ribadendo la sua contrarietà e quella del suo gruppo consigliare in Provincia all’opera di cui ormai si parla da oltre vent’anni.
"E’ un progetto che, è sotto gli occhi di tutti, ormai è superato, perché il mondo è completamente cambiato da quando si è cominciato a parlare di questa opera - ha sottolineato l’esponente dem - E’ vero, la sua realizzazione è stata approvata, ma siamo ancora in tempo per pensare ad alternative che possano risolvere il problema del collegamento tra la Treviglio e Bergamo. La nostra posizione, non è un segreto, è condivisa anche da altre parti politiche, che un tempo erano favorevoli. Dobbiamo sederci attorno a un tavolo e fare proposte concrete".
"Un progetto superato"
"Dopo anni di attesa, 22 dalla costituzione della società Autostrade Bergamasche e 12 dall’ultima Conferenza dei Servizi, non ha senso riproporre il progetto di Interconnessione Pedemontana-BreBeMi senza considerare quanto nel frattempo è avvenuto nel territorio - è scritto in un comunicato del Pd di Treviglio - la Pedemontana non arriverà più a Osio, la tangenziale di Verdello è già operativa, non c’è alcun prolungamento veloce verso la città di Bergamo e l’infrastruttura non farà altro che portare più traffico in un nodo, quello di Dalmine, già molto critico. Inoltre, l’opera non si auto-sostiene economicamente come a suo tempo dichiarato e, nonostante l’ingente contributo pubblico da 146 milioni di euro, si avvia a essere una delle autostrade con un pedaggio tra i più alti d’Italia".
Per i contrari all’opera, è iniziata una sorta di corsa contro il tempo. Da febbraio, infatti, prenderà il via la fase di approvazione del progetto definitivo, che comprende la Conferenza dei servizi, e dunque il confronto tra tutti gli enti in gioco, a partire dai Comuni interessati dal tracciato.
"Come Pd - prosegue la nota del circolo trevigliese - riteniamo indispensabile in questa fase richiamare l’attenzione sulle criticità di un progetto obsoleto, che non risponde alle effettive necessità del territorio".
Ecco chi interverrà al convegno
Attraverso gli interventi di Nicola Cremaschi (Legambiente), Michele Remonti (Dottore in Scienze Ambientali), Francesco Lingiardi (Pd Treviglio) e Corrado Quarti (Sindaco di Osio Sotto), nell’incontro del prossimo 17 gennaio saranno approfonditi vari temi: a cominciare dai numeri dell’inefficacia dell’infrastruttura:
«Se il traffico è a nord di Verdello non hanno senso l’Ipb e i vari surrogati, mentre i soldi pubblici potrebbero essere meglio impiegati nel migliorare la viabilità esistente, oltre a contrastare il dissesto idrogeologico della Provincia", sottolineano dal Pd.
C’è poi la questione del "danno ambientale profondo e irreversibile in un’area agricola di pregio e nella Regione e nella Provincia con un consumo di suolo che pare inarrestabile a dispetto di leggi regionali che, in teoria, dovrebbero tutelarlo". Inevitabile poi un focus "sull’insostenibilità economica dell’opera, a partire dal costo esorbitante di 34 milioni di euro al chilometro". Infine, verranno illustrate le azioni in atto nel territorio per contrastare il progetto che vedono insieme Comuni, associazioni del mondo agricolo e ambientali.