Autostrada Treviglio-Bergamo, la proposta: "Un referendum tra i cittadini"
Matteo Rossi ed Erik Molteni ribadiscono: "Questo progetto ormai è obsoleto"
Un referendum tra i cittadini per decidere se fare o meno l’autostrada Treviglio-Bergamo. La proposta è dell’ex presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi, alla luce anche dell’allargamento dei contrari.
Autostrada Treviglio-Bergamo
«Siamo ormai giunti al tredicesimo anno di discussione sulla fattibilità o meno dell'autostrada Treviglio-Bergamo - ha spiegato Rossi - Un periodo di tempo in cui si potevano e dovevano realizzare soluzioni alternative. E invece siamo ancora allo stesso punto. Nel frattempo ci sono due nuovi aspetti da considerare: l’unico partito che vuole assolutamente questa autostrada è la Lega e ancora non si sa quanti soldi pubblici serviranno per realizzarla. E questo è molto grave a mio parere. Tanto più, lo ribadisco, che sono stati presentati progetti alternativi come quello di 'Città dell’Adda', ed esiste anche uno studio dell’Ocse commissionato dalla Provincia quando ero presidente, che ipotizza diverse problematiche qualora venisse realizzata l’autostrada, tra cui anche l’insostenibilità economica".
Matteo Rossi: "Decidano i cittadini"
Matteo Rossi si rivolge quindi al neo eletto Consiglio provinciale affinché prenda posizione contro l'autostrada Treviglio-Bergamo.
"Appare chiaro che ormai la maggioranza dei partiti politici è contraria o ha dei dubbi sull’opera - ha sottolineato Rossi - E’ quindi necessario che i vari gruppi consiliari chiedano al presidente un pronunciamento di contrarietà, “cancellando” quello favorevole espresso nel 2019. E poi sarebbe opportuno indire un referendum tra i Comuni e i cittadini per chiedere cosa ne pensano. Il fronte del 'no' si è allargato e non giusto che calare dall’alto un’opera dall’impatto così devastante".
Rossi, nelle vesti di membro del Cda della Fondazione Istituti Educativi, ha poi annunciato che chiederà al presidente Ivan Tassi di commissionare uno studio per capire l’entità dei danni al patrimonio della Fondazione.
Molteni coglie l'assist
A cogliere al volo l’assist di Rossi c’è Erik Molteni, consigliere del Pd a Treviglio e fresco di elezioni in Consiglio provinciale.
"Come ho sempre detto - ha premesso - io non sono contrario al miglioramento del collegamento tra Treviglio e Bergamo. Nel capoluogo ci lavoro da dieci anni e quindi conosco bene le problematiche. Io sono contrario a questo progetto, che è obsoleto, costoso e devastante per l’ambiente. Bisogna trovare un’alternativa, attivando un tavolo di confronto con tutti coloro che sono coinvolti dal progetto, cittadini compresi. Avendo io la delega a Sviluppo del territorio e Agenda strategica, mi prendo la responsabilità di avviare questo percorso. Le alternative ci sono: c’è il progetto illustrato da “Città dell’Adda” per esempio. Oppure si può pensare a un potenziamento del servizio pubblico, con mezzi a impatto zero. Di sicuro va fatto un ragionamento più ampio che coinvolga tutta la pianura e non solo la direttrice sud-nord".
Il ragionamento di Molteni si basa soprattutto sul fatto che da quando è stato realizzato il progetto dell'autostrada Treviglio-Bergamo il mondo è cambiato.
"Sono passati vent’anni da quando è stato presentato - ha concluso il consigliere dem - Ci sono stati totali cambiamenti a livello tecnologico e sull’impatto ambientali. E’ chiaro che quello è un progetto ormai obsoleto. Bisogna essere lungimiranti e pensare a qualcosa che riguardi i prossimi cinquant’anni".
Le "tangenziali" di Arcene, Verdello, Stezzano hanno risolto qualcosa? Qualche minuto, forse in più che in meno...Non hanno consumato suolo? Il problema non è la strada si o no (meglio SI) ma il tempo dal concepimento al parto della stessa. Adesso nuovi studi, nuovi progetti che invecchieranno mentre vengono redatti.
mezzi pubblici? ma se quando prendo il treno treviglio bergamo , faccio il segno della croce , mancano anche i servizi che portano alla stazione e idem per la sera , non è possibile prendere un bus alle 6.10 per poi prendere un treno alle 6.40 , idem il ritorno , dopo le 19.20 non ci sono più bus, vuol dire prendere un treno da Bergamo alle 18.18 , dove non è sempre possibile. vanno potenziati anche i servizi locali prima di sfruttare i servizi di collegamento.
Visto il precedente della brebemi non è da fare .altrimenti avrà un pedaggio costoso che pochi potranno permettersi
Basta consumo di suolo!!!! Salviamo quel poco che è rimasto
Strada assurda, anche perché è stata fatta tangenziale di verdello. Comunque va potenziato il treno,con le fermate nuove il tempo percorrenza è aumentato