Riva contro Signorelli: la partita di Sabb è il banco di prova della nuova geografia politica nella Bassa
Una poltrona per sette. E a decidere a chi andrà sarà la nuova geografia politica della Bassa bergamasca, uscita dalle urne delle ultime Comunali
Una poltrona per sette. E a decidere a chi andrà sarà la nuova geografia politica della Bassa bergamasca, uscita dalle urne delle ultime Comunali. Parliamo della partita, tutta politica, per la nomina del nuovo Amministratore unico di Sabb (Servizi ambientali Bassa bergamasca), la società pubblica che si occupa dello spazzamento strade e che, soprattutto, detiene una quota importante di G.Eco, la società pubblico-privata che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in quasi tutta la Bassa.
La partita di Sabb, dopo il terremoto elettorale
L'Amministratore unico uscente di Sabb è Marco Lizza, calcense, commercialista nominato dall'Assemblea dei sindaci ormai sei anni fa, nel 2018. Avvicinandosi la scadenza del suo secondo mandato triennale, nelle scorse settimane la società ha emanato un bando pubblico per arruolare un nuovo Amministratore. A sceglierlo, poi, sarà l'assemblea dei sindaci, che in seno alla società hanno un peso proporzionale sostanzialmente alle dimensioni dei rispettivi Comuni, e alle rispettive partecipazioni al capitale sociale. Già, ma a chi affidare l'incarico? Inutile dire che, come spesso capita per le società partecipate, la partita è anche se non soprattutto politica. Non fa eccezione il caso di Sabb, per guidare la quale alla scadenza del bando si sono presentati sette candidati Amministratori. Uno è lo stesso Lizza, che si è candidato per il tris. Gli altri sono "volti noti" della politica locale, due dei quali in particolare sembrano destinati ad un duello all'ultimo voto tra i 32 sindaci della compagine sociale. Molti dei quali, da due settimane, sono peraltro cambiati.
Luca Signorelli
Il primo candidato alla carica di Amministratore unico è Luca Signorelli, attuale vicesindaco di Mornico al Serio, in quota Forza Italia. Con lui ci sarebbero al momento i Comuni «civici». Una coalizione liquida di Amministrazioni comunali vicine al centrodestra moderato e all'onorevole azzurro Alessandro Sorte, che già in svariate occasioni da alcuni mesi a questa parte hanno "fatto sentire" il loro peso nelle vicende politiche locali.
Gabriele Riva
Un altro candidato "di peso" è l'ex sindaco di Arzago Gabriele Riva, già segretario provinciale del Partito democratico. Anche lui, alle spalle, ha parecchi sindaci: quel che resta delle Amministrazioni comunali di centrosinistra, certo, ma anche parte della Lega (mentre un'altra parte sosterrebbe Lizza). A contare, non poco, sulla vicenda c'è però l'esito del voto dell' 8/9 giugno: il centrosinistra nella Bassa ha perso svariati Comuni - Cortenuova e la popolosa Romano di Lombardia, tra quelli soci di Sabb. Idem la Lega, che ha perso Misano, ma - con il centrodestra unito - ha guadagnato Brignano. Difficile prevedere chi sceglieranno i primi cittadini, specie quelli di fresca nomina. A contare saranno infatti, probabilmente, anche le pressioni e gli equilibri interni a ciascuna compagine. E a complicare ulteriormente la partita ci sono anche tutti gli altri candidati, molti dei quali sono tecnici.
Le candidature "tecniche"
Con Lizza, Signorelli e Riva sono infatti in corsa anche tre commercialisti (la trevigliese Valentina Grossi, Giuliano Longhi di Bergamo, e Giorgio Rigamonti, di Caravaggio) e un dirigente del Comune di Trezzo (Fausto Negri, di Romano di Lombardia) .
Facciamo qualche conto...
Qualche conto «della serva»? Proviamoci. Etichettando come «civici» i sindaci e neosindaci di Romano, Ghisalba, Misano, Canonica, Urgnano, Caravaggio, Calvenzano, Barbata e Fornovo, lo schieramento Signorelli potrebbe arrivare attorno al 30% delle quote societarie. Ma anche centrosinistra e Lega insieme, sulla carta, non si allontanerebbero da quella cifra: Treviglio, Pognano, Cortenuova, Lurano, Spirano, Arcene e Brignano (tutti controllati dal centrodestra, a trazione Lega o FdI) si avvicinano da soli al 25%. Mentre i soci rimasti vicini al centrosinistra (tra cui Pontirolo, Ciserano, Verdello e Arzago, il "fortino" di Riva) potrebbero arrivare attorno al 10%.
La partita nella partita: sostituire Gafforelli in G.Eco
E poi c'è G.Eco. Dettaglio non da poco. Sabb infatti, come azionista della società dei rifiuti, è rappresentata in G.Eco al momento da Gianfranco Gafforelli, che è poi diventato presidente della società stessa. Salvo che, fresco di elezione a sindaco di Romano, Gafforelli dovrà ora lasciare l’incarico. Chi lo sostituirà? Al momento non è chiaro, né all’ordine del giorno dell’assemblea dei sindaci in calendario per il 18 luglio è previsto di parlare del tema.
La mossa di Juri Imeri: "Sospendiamo l'iter"
Da qui la mossa del sindaco di Treviglio Juri Imeri, in parte ancora tutta da spiegare. Il rappresentante della città più importante è anche il rappresentante della fetta più grande del capitale (circa il 17% di Sabb) ha infatti scritto nei giorni scorsi una lettera all'Amministratore unico uscente Lizza, chiedendo di sospendere l'iter per la nomina del suo successore, e di riaprire i termini per la presentazione delle candidature «ai fini di garantire la più ampia pubblicità e trasparenza». Quando alla partita G.Eco, la richiesta di Imeri è di inserire già nella prima seduta utile di Sabb la nomina del nuovo rappresentante. Come finirà si vedrà nei prossimi giorni: la prima partita politica dopo lo sconquasso delle Comunali è solo al calcio d'inizio.
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Davide D'Adda