Rigenerazione urbana, i leghisti contro il Governo: "Serve una seconda chance per gli esclusi". C'è anche Treviglio
I leghisti: "Favoriti i Comuni del Sud". E chiedono di riaprire le graduatorie per dare una "seconda chance" ai Comuni esclusi dal bando.
C'è anche Treviglio tra i tantissimi Comuni rimasti "tagliati fuori" dal bando Rigenerazione urbana, che punta alla riqualificazione delle aree pubbliche dismesse. Una penalizzazione figlia di un metodo di calcolo del punteggio assegnato a ciascun progetto candidato che tiene conto di fattori legati alla vulnerabilità sociale ed economica, e che per questo motivo - aveva denunciato anche il sindaco Juri Imeri - ha finito per privilegiare soprattutto Comuni del Meridione.
L'appello dei parlamentari leghisti
Ora i parlamentari bergamaschi del Carroccio puntano a un giro di vite per riaprire le graduatorie, citando proprio Treviglio tra i Comuni trattati "peggio".
"I Comuni esclusi dalla graduatoria della misura di rigenerazione urbana hanno diritto a una seconda chance" hanno esordito Rebecca Frassini (membro della commissione Bilancio alla Camera), Roberto Calderoli, Cristian Invernizzi, Tony Iwobi, Daniele Belotti, Simona Pergreffi, Alberto Ribolla e Daisy Pirovano. “Nella bergamasca ci sono Amministrazioni che si sono viste escludere progetti considerati ammissibili per il finanziamento. È il caso di Treviglio, sollevato dallo stesso sindaco, che si è visto escludere ben due progetti per un totale di 5 milioni di euro. La Lega ritiene necessario che il Governo integri le risorse disponibili con l’obiettivo di finanziare tutti i progetti ammissibili. Si tratta di opere rilevanti per lo sviluppo di interi territori, recuperi importanti, un investimento che indicherebbe alle comunità locali anche una strada per uscire dalle secche della crisi provocata dal perdurare della pandemia sanitaria”.