Medici di base, il Pd lancia un SOS e una raccolta firme in bergamasca
Tra le richieste a Regione Lombardia anche la sostituzione tempestiva dei professionisti vicini al pensionamento.
In Lombardia centinaia di Comuni e territori lombardi sono affetti da una grave carenza di medici di base e di pediatri di libera scelta, con estremo disagio di tutta la cittadinanza e in particolare delle fasce più fragili. Per questo il Pd bergamasco ha deciso di lanciare "SOS medici di base", una raccolta firme per sostenere e promuovere poche e semplici proposte per affrontare concretamente la questione, migliorando la sanità territoriale e i servizi erogati ai cittadini.
Carenza medici di base
"La carenza di medici di base è una vera e propria emergenza per i lombardi - spiega il segretario provinciale Davide Casati - come partito presente sul territorio abbiamo raccolto diverse decine di segnalazioni di disagio da parte di cittadini negli ultimi mesi, segno che la situazione si sta aggravando e che presto molti si troveranno senza un riferimento medico di prossimità. Per questo abbiamo deciso di promuovere una raccolta firme su scala provinciale, attraverso i nostri circoli, per dar voce ai cittadini e sollecitare la Regione".
Il Covid ha fatto esplodere il problema
"I due anni di pandemia hanno fatto esplodere un problema già esistente e che come opposizione da tempo segnalavamo - spiega il consigliere regionale Jacopo Scandella -, in primis la scarsità di attenzione e risorse regionali dedicate alla medicina territoriale. Invece che prendere atto della necessità di cambiamento, l'assessore Moratti negli scorsi giorni ha derubricato questi problemi a semplici questioni organizzative imputabili alle poche ore di lavoro dei medici di base. E' arrivato il momento di chiedere con forza un intervento concreto della Regione, anche coinvolgendo direttamente i cittadini attraverso la raccolta firme".
Più attenzione alla formazione
"Diventa indispensabile proseguire sull’aumento delle disponibilità di posti per la formazione dei medici di medicina generale come avvenuto quest’anno con 832 borse, anche grazie alle risorse del Pnrr - dichiara Elena Carnevali, deputata e Capogruppo PD in Commissione Affari Sociali - è fondamentale inoltre affiancare con la presenza di un tutor i medici in formazione che superano il concorso per l’assegnazione degli ambiti, così da poter aumentare il numero dei loro assistiti. Medici di medicina generale e pediatri di libera scelta sono centrali anche per le Case di Comunità, nelle quali insieme agli altri professionisti queste figure sapranno garantire una più efficiente ed efficace presa in carico dei pazienti e continuità assistenziale".
Le richieste dei dem
Tra le azioni più urgenti indicate dal Pd c'è la sostituzione immediata dei medici mancanti anche da professionisti che, pur non avendo la specializzazione, hanno però maturato una significativa esperienza (ad esempio in ospedale o con le USCA).
Per quanto riguarda invece le azioni strutturali, i dem chiedono di aumentare le borse di studio per la formazione dei medici di base, con importo equiparato a quelle di specializzazione ospedaliera. Fondamentale anche una miglior pianificazione territoriale, con incentivi ai medici che scelgono di esercitare in ambiti carenti o territori complessi e una più tempestiva sostituzione dei medici in prossimità di pensione, così da non lasciare scoperti quartieri e Comuni. Tra le richieste alla Regione c'è anche quella di mettere a disposizione dei medici spazi pubblici inutilizzati e bonus finalizzati all’assunzione di personale infermieristico e di segreteria.
Le procedure di scelta e revoca del medico, infine, vanno semplificate, anche attivando convenzioni con le farmacie e gli uffici postali, così da venire incontro alle esigenze dei cittadini più anziani e meno avvezzi all'utilizzo delle procedure online. Anche il carico di lavoro burocratico amministrativo che grava sulle spalle dei medici di base va snellito, recuperando ore di lavoro da dedicare alla cura dei pazienti.
Raccolta firme in provincia
"I numerosi pensionamenti richiesti dopo la pandemia, per eccessivo carico di lavoro o per sopraggiunti limiti di età, rendono ancora più urgente l'intervento della Regione - spiegano Francesca Riccardi, presidente dell'Assemblea cittadina del Pd e il segretario cittadino Roberto Mazzetti - la carenza dei medici di base è molto sentita in diversi quartieri della città come Città Alta e siamo soddisfatti che il Pd a livello provinciale abbia raccolto la sollecitazione della città ad impegnarsi su questo fronte".
Le firme saranno raccolte nelle prossime settimane nei gazebo democratici e nelle sedi del Pd in città e in provincia.