Presidio di FdI per una città più sicura: ma all'appello rispondono in pochi
Ieri mattina, sabato 25 novembre, il circolo ha criticato la gestione del problema da parte dell'Amministrazione Bolandrini con una manifestazione in piazza
Il presidio voluto dal circolo FdI di Caravaggio sabato 25 non ha scaldato la città come speravano i promotori, molte le Forze dell'ordine ma pochi cittadini in piazza Garibaldi ieri mattina, 25 novembre, sotto le finestre del Municipio. Lì dove la Lega intanto era seduta al tavolo della conferenza sulla violenza contro le donne organizzata dall'Amministrazione Bolandrini.
In pochi al presidio di FdI
Negli ultimi tempi diversi furti in abitazione e i vandalismi perpetrati da una baby gang hanno sollevato la protesta di diversi cittadini, che sui social hanno sfogato tutto il loro malessere. Numeri che però il sindaco Claudio Bolandrini ha precisato essere il linea con gli altri Comuni della Bassa, escludendo una situazione emergenziale. In un'appello su Facebook in settimana ha chiesto ai caravaggini di vigilare e ribadito la sua vicinanza, oltre all'impegno delle Forze dell'ordine. Troppo poco per FdI che ha deciso per il presidio. Alle 10.30 in piazza si sono radunati militari dell'Arma dei carabinieri, agenti di Polizia di Stato e della Polizia locale, i vertici del circolo locale, tra cui la presidente Lucia Agresti e il predecessore Flavio Rozza, e un gruppetto di cittadini, tra cui una donna derubata all'inizio del mese di un Rolex d'oro da 15mila euro, sul viale del Santuario, dove vive la madre. In tutto una quindicina di persone circa.
La presidente: "Basta mettere la testa sotto la sabbia"
"Grazie a tutti voi di essere qui oggi - ha esordito la presidente del circolo - per prima cosa vorrei cominciare questa manifestazione ricordando che oggi è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, quindi vi inviterei ad un applauso per ricordare chi non c'è più e per non fare più silenzio di fronte a una piaga inaccettabile. Ma noi oggi, tutti insieme, siamo qui, come recita lo striscione che portiamo, per una Caravaggio più sicura. Anche qui basta con il silenzio, basta mettere la testa sotto la sabbia. I cittadini infatti sono mesi che si lamentano dell'insicurezza... ma nessuno parla. Sembra quasi che il problema non esista. Quindi questa manifestazione oggi nasce non per i fini elettorali di FdI, ma semplicemente per dar voce ai cittadini che in ogni modo hanno cercato di avere un dialogo con l'Amministrazione, la quale fa finta che il problema non esiste. Ma non è così: è quotidiana la denuncia dei cittadini di Caravaggio. Furti e paura di uscire, questo non è tollerabile per una bella e operosa città, che cerca di fare comunità".
L'attacco al sindaco
"Non basta l'invito a guardare dal vicino quello che succede, sono altre le soluzioni che devono essere messe in campo - ha colpito duro Agresti - non basta abbattere la centrale dello spaccio in via Pirolo, è la prevenzione quella che conta: dobbiamo fare in modo che quei reati non vengano messi in essere. E da dove passa la prevenzione? Per un presidio del territorio più ampio e per politiche relative al disagio giovanile, che a Caravaggio sta dilagando: e non si può aver paura di andare al supermercato e ritrovare la propria auto vandalizzata nel parcheggio, questo non è più tollerabile - Il presidio del territorio a sua volta passa sicuramente per un maggior numero di Forze dell'ordine presenti. E la mia domanda è: quest'Amministrazione ha fatto davvero tutto quello che era possibile perché questo avvenisse? "
Bocciato il Distretto di Polizia locale
Agresti ha chiesto senza giri di parole una marcia indietro rispetto alla funzione associata della Polizia locale.
"Mi domando se forse non sarebbe utile ripensare anche al consorzio della Polizia locale perché, pur facendo un lavoro egregio, coprire 32mila abitanti, con Caravaggio che ne conta la metà e con un territorio amplissimo, è sufficiente, non lo so - ha puntualizzato - Il sindaco continua a rispondere che è una proposta di Riccardo De Corato, esponente illustre di FdI (capogruppo di FdI nel Consiglio regionale ndr.), ma per l'appunto è una proposta, non un obbligo. E se quel consorzio non è corrispondente ai bisogni della cittadinanza, lo si potrebbe anche ripensare, non sarebbe così brutto tornare indietro... Ci sono stati già altri Comuni che lo hanno fatto. Per cui forse ci vuole un po' di coraggio per farlo e, soprattutto, andrebbe preso atto del problema sicurezza a Caravaggio".
La petizione
FdI lancia la raccolta firme per ottenere un'assemblea pubblica sul tema.
"L'amministratore comunale dovrebbe mantenere un costante dialogo con i cittadini, perché la democrazia non è solo essere eletti - ha concluso Agresti - ma dialogare con chi ha dato il voto e con chi no. Il diritto di critica e il dissenso che oggi noi qui stiamo manifestando è democrazia non è lesa maestà. Oggi abbiamo cercato di dare voce ai cittadini che non hanno avuto alcuna risposta, e non per scopi elettorali come ripeto, le elezioni sono nel 2026, non abbiamo tutta questa lungimiranza che ci attribuisce il sindaco. E abbiamo pensato di lanciare una raccolta firme per invitare il sindaco e l'Amministrazione a un incontro pubblico affinché siate voi cittadini a fare richieste, spiegazioni, chiarimenti ma anche rassicurazioni: perché forse sarebbe bastata una parola rassicurante, dire che si sta facendo tutto il possibile per risolvere il problema, invece c'è stato il silenzio. Salvo poi, dopo un'ora dalla pubblicazione del comunicato stampa di FdI per l'indizione di questa manifestazione, allora il sindaco ha sentito il bisogno di esprimersi. A voi lascio le considerazioni. La raccolta firme continuerà nei prossimi venerdì in piazza del mercato. Per cui anche chi oggi non è stato qui può farlo. Spero che questo sia l'inizio di quel rumore necessario per dare risposte a tutti i cittadini di Caravaggio"
Centrodestra diviso
Né la Lega né Forza Italia hanno appoggiato l'iniziativa di FdI, che se ne è dispiaciuta, per bocca di Rozza.
"Di fatto ciò che si chiede al sindaco è di prendere in carico il problema sicurezza, riconoscerlo e farsi portavoce presso le autorità competenti della questione - ha fatto sapere dopo la manifestazione - Speriamo accolga il nostro appello, che è quello di molti caravaggini. Spiace che la Lega e Forza Italia abbiano scelto di non esserci, perdendo così un' occasione importante per dare voce ai bisogni della cittadinanza. Spero comunque che il partito di centrodestra presente in Consiglio comunale trovi il modo per tenere desta attenzione sulla tema sicurezza".
La Lega dal canto suo ha contestato l'opportunità della data (ma non solo): il 25 novembre, lo stesso giorno e alla stessa ora in cui in Municipio si è affrontata la tematica della violenza di genere. Infatti il consigliere Rocco Lombardo ha accolto con favore l'invito del sindaco a dare il suo apporto legale.
"La scelta della data è stata infelice - ha commentato il capogruppo Giuseppe Prevedini - inoltre i dati sui furti sono in linea con la situazione pre-Covid. Giusto però che si tengano gli occhi aperti, e che il sindaco segnali alla Prefettura e a tutte le Istituzioni superiori a lui che hanno una responsabilità più diretta nel risolvere il problema, sono stato anch'io primo cittadino, le pattuglie di carabinieri e poliziotti sul territorio sono quelle che sono. Quanto alla bocciatura della funzione associata della Polizia locale sono invece pienamente d'accordo: lo avevo affermato sin dall'inizio in Consiglio comunale, perché questo tipo di associazioni va a vantaggio dei Comuni più piccoli che non hanno vigili. Ho detto che avremmo perso credibilità sul nostro territorio e questo è avvenuto".
L'ex coordinatore di FI Giovanni Castelli in piazza c'era, ma come "libero cittadino" ha spiegato, perché il suo posto da qualche mese l'ha preso il consigliere comunale di "Insieme per Baruffi" Daniel Facchinetti. Nessun commento dal gruppo.
La durissima replica del sindaco
"I caravaggini sono intelligenti e non hanno l’anello al naso: non si lasciano portare in piazza per una strumentalizzazione puramente politica contro il sindaco e l’Amministrazione nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - ha ribattuto a muso duro - Se lo avessero chiesto, un altro giorno, li avrei ricevuti tutti in ufficio per mostrare loro la situazione reale e le azioni messe in atto con le Forze dell’ordine per garantire la sicurezza della comunità. Del resto come avrebbe potuto scendere in piazza e cercare (invano) di arringare la folla sul tema della sicurezza se con onestà intellettuale avesse dovuto dire che, dati alla mano, i reati a Caravaggio sono, per fortuna ma soprattutto grazie al lavoro delle Forze dell’ordine e della Polizia locale, inferiori per numero e gravità rispetto a quelli registrati nei Comuni vicini, retti magari da Amministrazioni del suo stesso colore politico? Non avrebbe potuto…"
Poi ha ricordato gli interventi per arginare il disagio giovanile.
"Per la prevenzione e il contrasto del disagio giovanile l’amministrazione ha investito solo negli ultimi due anni 288mila euro. Ricordo il patto di collaborazione educativa con gli oratori di Caravaggio, Masano e Vidalengo e diverse associazioni di volontariato. Possibile che la presidente non sia a conoscenza delle attività svolte a cadenza settimanale e cofinanziate da Regione Lombardia per complessivi 215mila euro?!."
E poi ancora:
"Il parco pubblico in area 167 è stato messo in sicurezza realizzando con il contributo di Regione Lombardia, un campo da calcio a 5 che si è affiancato a quello realizzato dalla società Basket ’86 - ha continuato - Da due anni Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Amministratori vi disputano il “Trofeo della Legalità”. La Presidente ignora anche questo?".
Infine ha difeso il Distretto di Polizia locale.
"Come ho già detto Caravaggio grazie alla scelta di gestire in forma associata il servizio di Polizia locale ha ottenuto il contributo a fondo perduto di 121mila 800 euro - ha concluso - Il Distretto di Polizia locale consente di intercettare importanti risorse che Regione Lombardia eroga ai Comuni per la sicurezza e permette di effettuare interventi di prevenzione e repressione della criminalità a supporto delle Forze dell’ordine, perché ha a disposizione più uomini (22 al posto di 15) e più mezzi (7 auto al posto di 3). Inoltre senza l’impegno del sottoscritto e della senatrice Pirovano Daisy (Lega) non solo non sarebbe in costruzione una nuova caserma, ma anche che Caravaggio sarebbe rimasta già da anni senza carabinieri a presidio del territorio. Prima di attribuirsi populisticamente in piazza e al mercato funzioni di rappresentanza che i caravaggini hanno deciso in sede elettorale di non conferirle suggerisco alla presidente che, se proprio non riesce a confrontarsi con gli alleati politici che a livello locale condividono con il sottoscritto responsabilità amministrative in consiglio comunale, cerchi almeno di trovare il tempo per venire in Municipio a documentarsi. Inoltre, dal momento che Fratelli d'Italia ha oneri di Governo, le chiederei di impegnarsi affinchè siano assegnati al territorio più carabinieri e poliziotti e siano pagati loro i turni straordinari per servizi in strada a difesa dei cittadini, piuttosto che essere impegnati in manifestazioni come quella di sabato. Le chiederei anche di sensibilizzare i nostri parlamentari di mettere mano alle leggi vigenti affinchè i ladri arrestati dalle Forze dell’ordine non se la possano cavare con una semplice denuncia a piede libero ma finiscano nelle patrie galere".
Caravaggio Presidio Fdi per la sicurezza è un flop