Elezioni, i quattro candidati sindaco si confrontano sul tema dello sviluppo economico e della logistica

Le proposte di Paola Suardi, Gianfranco Gafforelli, Mario Suardi e Luca Valcarenghi su temi fondamentali che riguardano il presente e il futuro di Romano.

I candidati

Il conto alla rovescia è iniziato. Sabato 8 giugno e domenica 9 giugno i romanesi saranno chiamati alle urne per decidere chi amministrerà il Comune per i prossimi cinque anni. Nove diverse liste, a sostegno dei quattro candidati sindaco. In corsa ci sono: Paola Suardi che rappresenta la coalizione civica formata da lista civica Paola Suardi Sindaca e Partito Democratico. Gianfranco Gafforelli candidato della coalizione di centro destra composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Mario Suardi che rappresenta il Polo Civico delle liste La città nelle tue mani, Civici per Romano e Centrodestra per Romano. Luca Valcarenghi candidato del partito Alleanza Verdi e Sinistra.

I temi della Città

Abbiamo chiesto ai candidati quali sono le loro idee, le loro proposte in merito a temi importanti per Romano. Le loro scelte infatti una volta eletti saranno fondamentali per lo sviluppo futuro della città. Il primo tema è quello della sanità:

Economia e sviluppo: nella Bassa orientale anche nella parte romanese, esclusa la città che ha di fatto escluso fino ad oggi ogni possibilità di approdo, la parola d'ordine è stata Logistica e negli ultimi anni abbiamo di fatto assistito ad una piccola invasione. Con tutte le criticità annesse e connesse. Come affronterà il tema da sindaco?

Paola Suardi

“Un fenomeno che ha di fatto stravolto tutto il territorio, Io sono contro il consumo di suolo selvaggio a cui abbiamo assistito in questi anni. E’ chiaro e lampante che serve un piano d’area sovra comunale, provinciale, per governare questo fenomeno che ormai da quasi decenni ha portato nella Bassa inquinamento, lavoro di bassa qualifica e problematiche importanti. Di fatto anche se i poli sono sorti nei paesi limitrofi per una chiara scelta dell'Amministrazione, il peso sociale si è riversato sulla città di Romano dove sono presenti tutti i servizi e le infrastrutture. Un trend che deve cambiare anche grazie ad un piano di governo sovra comunale che gestisca le risorse e moderni l'approdo di questi siti logistici”.

Gianfranco Gafforelli

“Il problema della logistica esiste e va governato. Serve una visione sovra comunale. Romano subisce i disagi di tutti i poli che sono sorti negli anni nei paesi limitrofi, dal traffico al sociale. La Provincia ora sta elaborando un piano di governo del territorio sovra comunale per gestire il fenomeno. Ci auguriamo che Regione Lombardia metta in atto questo piano per fornire ai Comuni gli strumenti normativi adeguati per affrontare questo tipo di sviluppo economico sul territorio”.

Mario Suardi

“A quanto pare sembra che la logistica sia l’unico settore economico industriale che si stia sviluppando sul territorio. Fortunatamente, anche per le scelte fatte dall’Amministrazione, va dato atto di questo, a Romano non si sono insediati poli logistici che avrebbero consumato ulteriore suolo per un territorio naturale che è già stato ridimensionato in passato. Questo è avvenuto però nei paesi limitrofi a distanza di anni cosa è stato portato? Lavoro? Progresso? No, solo peso sociale che si è abbattuto sulla città di Romano dove sono presenti maggiori servizi. Concordo che serve un piano sovra comunale per regolare l'apporto di questi siti logistici ma credo che la Bassa orientale abbia già dato troppo, ora è satura”.

Luca Valcarenghi

 “Per i siti logistici che si sono insediati nella Bassa è stato pagato un prezzo altissimo di consumo di suolo, per cosa? Lavoro dequalificato e sottopagato. Il sistema più diffuso in questi poli è quello degli appalti a cooperative che sfruttano i lavoratori. Così viene generata nuova povertà il cui peso sociale procede sulle istituzioni comunali. Il nostro è "No convinto alle logistiche".

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