Con la raccolta puntuale arriva anche l'ispettore ambientale per controllare i sacchi abbandonati
Le sanzioni verranno computate nel calcolo della Tari a beneficio di tutti i trevigliesi.
Dal 1 gennaio a Treviglio parte la raccolta puntuale dei rifiuti. Niente più sacchi neri per conferire la frazione di indifferenziato, quindi, ma per controllare che tutto si svolga correttamente ci sarà l'ispettore ambientale. A questa figura è affidato il compito di aprire e ispezionare i sacchi neri che dovessero essere abbandonati in strada. Questo per identificare i "furbetti" e procedere a sanzionarli.
Dal 1 gennaio parte la raccolta puntuale
Una "rivoluzione" che sta per coinvolgere tutta la città dopo i due anni abbondanti di sperimentazione che hanno coinvolto le frazioni (Geromina, Castel Cerreto e Battaglie) e il quartiere Ovest. Per questo martedì sera è stato necessario approvare le modifiche al "Regolamento comunale per i servizi di igiene urbana".
Le principali modifiche riguardano alcuni aggiornamenti al Regolamento in essere. Tra esse l’analitica definizione delle diverse tipologie di rifiuti e le modalità di conferimento della raccolta porta a porta e nei centri di raccolta. E' stato, poi, istituito un nuovo titolo recante alcune misure finalizzate alla prevenzione e riduzione dei rifiuti, fra cui l’autocompostaggio, quale possibile destinazione dell’organico. Per permettere l'entrata in vigore della raccolta puntuale sono stati quindi distribuiti i contenitori dotati di microchip (da utilizzare al posto del sacco grigio semitrasparente, e i contenitori per i presidi sanitari (che comprendono anche i pannolini dei neonati e quelli per gli anziani).
L'ispettore ambientale
Ma non sono le uniche novità. Il nuovo Regolamento istituisce, infatti, anche la figura dell’ispettore ambientale: l’effettiva innovazione è rappresentata dalle modalità operative, poiché l’ispettore avrà il compito di ritirare quotidianamente e in modo sistematico i sacchetti abbandonati per poi ispezionarli.
“La finalità - dichiara l’assessore all’Ambiente Michele Bornaghi - risiede nella volontà di preservare il decoro e contrastare la l’abbandono dei rifiuti, mediante azioni volte alla deterrenza a mezzo di sanzioni e alla riduzione dell’effetto emulativo per cui “abbandono chiama abbandono”. Dalle sperimentazioni svolte durante il 2022 si è constatato che il ritiro preventivo dei sacchetti abbandonati riduce gli episodi di abbandono ad un terzo già nel breve periodo”.
L’impiego dell’ispettore non comporterà un aggravio di spesa, in quanto ad oggi è previsto un servizio dedicato al recupero dell’abbandono prevalentemente su segnalazione, che andrà a sostituirsi con l’azione preventiva e sistematica dell’ispettore. Anzi, le sanzioni che verranno elevate a seguito delle ispezioni dei sacchetti abbandonati andranno a diretto beneficio dei trevigliesi, poiché computate ai fini del calcolo complessivo della Tari.