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Dal Pd un durissimo comunicato che sembra l'anticamera di una crisi di maggioranza. Ma tre anni fa...
"Prendiamo atto della decisione politica del sindaco Bolandrini di candidarsi alle provinciali nella lista legata a Forza Italia, nonostante da sempre si è lavorato all'interno della lista di centrosinistra "Democratici e Civici per la Bergamasca", per la quale il sindaco Bolandrini è stato anche consigliere provinciale dal 2016 al 2021. Questa scelta non è stata condivisa con i gruppi consigliari di maggioranza, motivo per il quale il Partito ha chiesto un incontro urgente al sindaco" cosi Mirko Gatti, segretario cittadino del Pd a Caravaggio.
"Siamo politicamente e umanamente sorprese e sorpresi dalla scelta di campo di Bolandrini, incoerente rispetto agli impegni presi con l’elettorato, che hanno scelto quest'Amministrazione perché in netto contrasto con il passato governo di centro destra. Lui, civico, non è stato eletto a capo di una lista civica, ma di una coalizione politica formata da liste civiche e dal Partito Democratico. Partito senza il quale non sarebbe stato eletto sindaco nel 2016, riconfermato nel 2021 e consigliere provinciale per 5 anni" aggiunge Gabriele Giudici, segretario provinciale del Partito Democratico.
"Noi teniamo fede all'impegno preso con le nostre concittadine e i nostri concittadini, per espletare il mandato elettorale. In maggioranza ci riserveremo, per questo motivo, il dovere di verificare la coerenza di ogni scelta amministrativa con il programma che insieme abbiamo presentato. La nostra stella è la visione progressista, consapevoli che c’è una differenza qualitativa forte fra il centrosinistra, civismo progressista e Pd, e il centrodestra su temi cruciali per il futuro della nostra città e Provincia. Il centrodestra ha sensibilità diverse rispetto a ciò che è stato definito dalle urne amministrative e che è rappresentato dal nostro campo politico. Sarà il sindaco a dover motivare alla cittadinanza che lo ha votato con un mandato preciso le motivazioni di questo salto. Il civismo non è sinonimo di trasformismo, bensì di impegno con la cittadinanza nel rispetto del mandato politico assegnato." Conclude Premoli, capogruppo Pd in Consiglio comunale.