Nicotra in sciopero, nessun accordo nell’incontro in Confindustria.
Nicotra, quinto sciopero in dieci giorni
Di nuovo in sciopero, per la quinta volta in appena dieci giorni: alla Nicotra di Ciserano prosegue la protesta dei lavoratori seguita all’annuncio della fusione per incorporazione della Elco-E-Trade srl di Inzago. A questa notizia si è aggiunta, contemporaneamente, quella relativa all’esternalizzazione del magazzino “spedizione e stoccaggio prodotti finiti” verso la Valsped Group di Dalmine.
Ieri, 13 novembre 2019, in concomitanza con un confronto fra sindacati e rappresentanti dell’azienda in Confindustria, i lavoratori hanno scioperato dalle 10.30 alle 11.30 (per il primo turno e per i dipendenti “a giornata”) e l’ultima ora (per il secondo turno).
Nessun accordo con i sindacati
“Le parole dell’azienda non sono sufficienti a tranquillizzare i dipendenti che chiedono un impegno formale, cioè scritto, in merito alla tenuta occupazionale dopo la fusione” spiega Claudio Ravasio della segreteria della FIOM-CGIL di Bergamo. “L’incontro di oggi in Confindustria si è concluso senza alcun accordo: la Nicotra continua a escludere aperture. Non c’è alcuna intenzione di accogliere la nostra richiesta di garanzie”.
Per la prossima settimana, venerdì 22 novembre, è già in programma un incontro in merito all’esternalizzazione del magazzino “spedizione e stoccaggio prodotti finiti”: dal 1° dicembre sei lavoratori di quel reparto verranno esternalizzati a Valsped Group di Dalmine. Per il 2 dicembre sono fissate, poi, nuove assemblee con i lavoratori.