Infrastrutture

Dieci anni in rosso: compleanno dolceamaro per Brebemi

Il traffico aumenta, piano piano, ma i conti sono ancora in profondo rosso

Dieci anni in rosso: compleanno dolceamaro per Brebemi
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Compleanno dolceamaro per l'autostrada A35 Brebemi, che recentemente ha festeggiato i dieci anni dal taglio del nastro. Era infatti il 13 luglio 2013 quando l'allora premier Matteo Renzi tenne a battesimo l'autostrada, ma da allora - nonostante il costante aumento di traffico - i numeri dei bilanci finanziari della prima autostrada privata d'Italia sono stati sempre piuttosto impietosi. E anche quello del 2023, che questa settimana è stato pesantemente criticato anche in Consiglio regionale dal Partito democratico, non fa eccezione: è l'ennesimo conto consuntivo in perdita.

Ma il traffico, pian piano, aumenta

Eppure, qualche luce c'è. Almeno per quanto riguarda i ricavi della gestione autostradale, l'anno scorso si è registrata una buona crescita, e anche il margine operativo lordo (Ebitda), è positivo, e vede un trend positivo rispetto al 2022.
Aumenta in particolare di circa 13 milioni il valore dei ricavi netti incassati dai pedaggi: da 111,8 milioni a 125,23 milioni di euro. Un aumento figlio dell'aumento della mole di traffico e quindi legato «alla ripresa economica in atto nonché allo sviluppo infrastrutturale ed economico lungo l’infrastruttura - spiega la società - Altresì va evidenziato che l’andamento del traffico nel primo semestre del 2022 era ancora condizionato dagli effetti della pandemia da Covid-19» continua la relazione.

Nel dettaglio, il traffico dei veicoli leggeri è passato da 356 a 408 milioni di chilometri percorsi (+14,8%) tra il 2022 e il 2023. I veicoli pesanti crescono del 9% da 165 a 180 milioni di chilometri.

Però finora non basta: bilancio in profondo rosso

Ciò nonostante, tirando le somme, il risultato ante imposte è negativo per 66,5 milioni, mentre nel 2022 era stato negativo per 50,47 milioni. «I ricavi della gestione autostradale hanno evidenziato un significativo trend crescente rispetto al 2022 (+13,7%). I principali indicatori operativi (Margine operativo lordo positivo per 87,9 milioni di euro e risultato operativo positivo da 73 milioni) risultano in aumento rispetto all’esercizio precedente esprimendo il medesimo trend dei ricavi della gestione autostradale. Il risultato ante imposte negativo sconta l’iscrizione di ammortamenti per 14,8 milioni, oneri e proventi finanziari per complessivi 139,6 milioni, di cui 66,4 milioni effettivamente liquidati» si legge nel bilancio dell'autostrada. Il risultato d’esercizio, se si conteggiano anche le tasse, evidenzia complessivamente una perdita da 69,4 milioni.

Le critiche dal Pd regionale

Numeri sui quali il consigliere regionale dem Paolo Romano, lunedì, ha tirato una secca disamina.

«L’autostrada meno usata e più cara della Lombardia, racconta il fallimento di una destra che regala risorse dei cittadini al privato. Doveva costare 800milioni di euro ed essere pagata dai privati: è costata 2,4 miliardi e grava ogni anno con le sue perdite sul bilancio di Regione Lombardia - tuona il consigliere - Cosa si sarebbe potuto fare con 1,6 miliardi? Basti pensare a che entità di investimento si sarebbe potuto programmare sulla rete ferroviaria lombarda e su Trenord, mettendo fine all’incubo dei pendolari. Regione Lombardia, che controlla la società, si prenda le sue responsabilità e ammetta di fronte ai lombardi che ha sprecato le loro tasse per regalarle ai privati» conclude.

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