Buone notizie: la Bianchi resta a Treviglio e investe 30 milioni
La "Bianchi" manterrà il suo storico sito produttivo di Treviglio. Un luogo "iconico" per il ciclismo italiano così come per l'economia della nostra zona.
Treviglio resterà la "capitale" italiana delle biciclette. La prima bella notizia è infatti che la "Bianchi" manterrà il suo storico sito produttivo di frazione Battaglie, un luogo "iconico" per il ciclismo italiano così come per l'economia della nostra zona. La seconda è che amplierà la produzione. La terza, che nei prossimi anni la multinazionale della bicicletta ha in progetto un piano di sviluppo ambizioso, sempre in città.
Imeri: "Mi hanno dato dell'incompetente, invece..."
Dopo le preoccupazioni di un possibile trasloco della storica azienda trevigliese, la città può tirare un sospiro di sollievo. Anche se, come riferito dal sindaco Juri Imeri, un reale rischio non c’è mai stato. "In realtà erano tesi senza fondamento - ha sottolineato il primo cittadino - Fatto sta che una ventina di giorni fa mi sono sentito dare dell’incompetente perché stavo facendo scappare la Bianchi. Oggi non mi prendo di certo i meriti, visto che si tratta di un’operazione tra privati, ma sono contento che un’azienda storica abbia deciso di investire sul territorio, dimostrando ancora una volta l’attrattività di Treviglio".
Più che un ampliamento dell’attuale stabilimento, i dirigenti della Bianchi ristruttureranno gli spazi esistenti per aumentare la produzione. Aree che col tempo non erano più state utilizzate e che ora serviranno a rilanciare la multinazionale. Si parla di un investimento attorno ai 30 milioni di euro, che permetterà di produrre dalle 1000 alle 1500 biciclette al giorno, contro le attuali 200-300.
Nella foto in alto: Nadir Colledani del Team Bianchi Countervail nel 2019
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