Lo stand di Treviglio e della pianura ad Artigiano in Fiera
Treviglio si è presentata (finalmente) come il capoluogo della Bassa. E ha puntato tutto sulla gastronomia, dai salumi ai formaggi d'eccellenza di Brignano, ai panettoni pluripremiati di Panarari
Si chiude oggi a Milano la Fiera dell'Artigianato, che per la prima volta ha visto tra le migliaia di stand espositivi provenienti da tutto il mondo, anche un'esposizione dedicata a Treviglio.
Formaggi, panettoni e salami (di Caravaggio)
A organizzare il tutto è stata TreviglioFiera, in collaborazione con il Comune, il Distretto Urbano del Commercio e il supporto di Cassa Rurale Bcc di Treviglio, l’Associazione Pianura da Scoprire e del Distretto Agricolo della Bassa Bergamasca. Per la 26esima edizione della kermesse milanese, diventata un "must" prenatalizio che attira ogni anno centinaia di migliaia di visitatori, Treviglio si è presentata (finalmente) come il capoluogo della Bassa. All'interno del padiglione "Italia", a due passi dai frequentatissimi stand del Trentino e della Toscana, l'area dedicata a Treviglio si è concentrata soprattutto sull'enogastronomia.
In mostra formaggi, dolci e salumi
In mostra c'erano, tra gli altri soggetti, i panettoni pluripremiati del pasticcere trevigliese Panarari (con il panettone al cioccolato ruby primo premio al Panettone day di Milano), e formaggi di produzione brignanese: i camembert di 3BLatte che hanno fatto impazzire, incredibile ma vero, anche i francesi.
Foto Instagram: da sinistra il presidente della Bcc Treviglio Giovanni Grazioli, il consigliere regionale Giovanni Malanchini, il sindaco di Treviglio Juri Imeri, il direttore di TreviglioFiera Alberto Capitanio
Il camembert di bufala che fa impazzire i francesi
L'azienda si trova appena fuori Brignano, lungo la "vecchia" via Cologno. Lavora circa mille quintali di latte ogni settimana. Di vacca, ma anche quello di bufala, proveniente da diversi allevamenti locali, che invece fino a pochi anni fa finiva nel Sud Italia, e quello di capra. Il camembert di bufala al tartufo, lanciato quest'inverno, sta andando fortissimo proprio in Francia, ed è diventato uno dei prodotti di punta, trascinando il fatturato dell'azienda verso la quota di 35 milioni di euro all'anno.
E poi salami nostrani "direttamente da Caravaggio", e anche da altre zone della provincia di Bergamo, come quelli di Ca del otto, in Val Seriana.
Artigiano in Fiera: una vetrina a sei zeri
Artigiano in Fiera, con circa un milione di visitatori delle edizioni pre-covid, è in assoluto la fiera internazionale dell’artigianato più importante e visitata al mondo, la più visitata in Italia e in FieraMilano, con la presenza di 3 mila tra imprese e istituzioni di tutto il mondo.
"Promuovere la città, le sue eccellenze, i suoi luoghi e i suoi servizi è importante e questa opportunità valorizza ancora di più il lavoro di rete che stiamo facendo sul territorio e il valore aggiunto di TreviglioFiera", ha dichiarato nei giorni scorsi il sindaco Juri Imeri.
"Nell’ambito dell’attività di gestione di TreviglioFiera - aveva sottolineato dopo l'inaugurazione avvenuta lo scorso weekend, il direttore di TreviglioFiera Alberto Capitanio - abbiamo avuto modo di intercettare le eccellenze del territorio che spaziano dall’alta gastronomia e pasticceria, alla qualità delle produzioni agroalimentari, a un industria manifatturiera di prim’ordine, oltre all’eccellente patrimonio culturale e turistico che siamo certi avere margini di crescita significativi. Il grande pubblico milanese è rimasto sorpreso della qualità dei prodotti esposti e della bellezza del territorio, delle ciclabili a fianco di Adda e Serio immersi nella natura. Una bella notizia per il lavoro di TreviglioFiera e dell’economia della Pianura".