Le condizioni della caserma dei Vigili del fuoco di Bergamo continuano a preoccupare i sindacati che, dopo la chiusura della mensa all’inizio di settembre dovuta alla presenza di topi, tornano all’attacco per chiedere che si valuti il trasferimento in una sede più adeguata.
Comando provinciale in condizioni inadeguate
A riaccendere i riflettori sul tema sono stati Matteo Cavalletti di Fns Cisl, Gabriele Di Marzo della Uil-Pa Vvf ed Enzo Sinaguglia del Conapo che, nel giorno in cui Bergamo vede la visita del Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Eros Mannino, sono tornati ad affrontare le problematiche di igiene e sicurezza, nonché salute del personale del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Bergamo.
“Il comando presenta ormai una cronica carenza di personale che si attesta a circa meno 30% su tutte le qualifiche – si legge nella nota a firma dei tre sindacati – Nonostante l’ipotetico arrivo di 18 nuove unità operative: né più né meno di quelle che andranno via, lasciando ancora tutte le sedi a non completamento di pianta organica”.
Cucina chiusa per topi
L’ultimo episodio a destare preoccupazione è avvenuto lo scorso 3 settembre quando si è resa necessaria la chiusura delle cucine per la presenza di roditori e condizioni malsane. I sindacati hanno “rilevato transito e fornitura di generi alimentari, in un contesto già di verifica del rispetto delle condizioni di appalto da parte dell’azienda di ristorazione, anche in materia di igiene, con annotazioni e prescrizioni da
parte del personale interno preposto”.
I dubbi sulla gestione corretta dei generi alimentari e sulle condizioni di igiene interessano anche la mensa del Distaccamento Aeroportuale di Orio al Serio, dove – secondo i sindacati – “spesso il personale dell’Azienda è assente e il pasto viene garantito, ormai da molti mesi, da convenzione esterna”.
A tutela della salute e dell’igiene sui luoghi di lavoro i sindacati, insieme alla federazione Fisascat Cisl Bergamo, hanno già segnalato la situazione per competenza all’Ats Bergamo.
Criticità diffuse
I sindacati hanno poi evidenziato altre criticità tra cui l’accatastamento di rifiuti speciali e rottami, la mancanza di inidoneità degli spazi ad uso del personale operativo femminile, la presenza di barriere architettoniche, sia nel comparto operativo, sia per l’accesso ai Pubblici Uffici da parte dell’utenza esterna, l’assenza in tutte le sedi e distaccamenti del Comando di procedure e locali di decontaminazione, criticità negli impianti, senza contare la presenza di scarafaggi nella sala operativa e nei servizi igienici.
La richiesta di trasferimento
“Alla luce di tutto ciò, una domanda sorge spontanea – hanno concluso i sindacati – vista la palese inadeguatezza della sede di via Codussi, situata in una zona di Bergamo sempre più centrale e sempre più circondata da edifici di prestigio, non sembra ormai opportuno rivederne la localizzazione sul territorio, per una maggiore sicurezza per il cittadino, per un più celere raggiungimento degli assi interurbani, per avere finalmente una sede di proprietà, visto che è in locazione sin dalla sua inaugurazione?”