Via al cantiere per l'e-Brt, la prima corsa nel 2026
Il progetto è una vera e propria rivoluzione green del trasporto pubblico locale, pensata per collegare l'intero hinterland di Bergamo tramite quindici autobus completamente elettrici.
Al via le opere di cantierizzazione per la e-Brt il nuovo sistema di bus elettrici che collegherà la stazione di Bergamo con quella di Verdellino. Questa prima fase, iniziata lo scorso 11 marzo, prevede la consegna da parte di Atb delle aree di cantiere alla stazione "Arriva" e al deposito di via Monte Gleno a Bergamo, così come dell’area di parcheggio Punsù a Verdellino e il deposito di Osio Sopra in via per Levate, all’impresa "Vitali Spa". Questi primi lavori non causeranno modifiche alla viabilità. In primavera, con la chiusura del progetto esecutivo, sarà possibile avere tempistiche e dettagli degli interventi di cantierizzazione sull’intera linea.
L'e-Brt, un rivoluzione green
Il progetto è una vera e propria rivoluzione green del trasporto pubblico locale, pensata per collegare l'intero hinterland di Bergamo (partendo dalla stazione ferroviaria di Verdello-Verdellino) tramite quindici autobus completamente elettrici, passando per le sedi universitarie di via dei Caniana e Dalmine.
L'investimento, comprensivo delle somme a disposizione, ammonta a poco più di 86 milioni di euro, finanziato dall'Unione Europea attraverso il piano Next Generation EU. Il progetto vede il Comune di Bergamo come soggetto attuatore e beneficiario del finanziamento, ed è uno dei maggiori previsti dal Pums, Piano urbano di mobilità sostenibile del Comune. I fondi arrivano dal Piano nazionale di resistenza e resilienza e l'inizio dei lavori era atteso per l'aprile del 2024 e la prima corsa dei quindici nuovi bus per luglio 2026.
Quasi 30 chilometri e 42 fermate
L'e-Brt servirà i Comuni di Bergamo, Lallio, Dalmine, Osio Sopra, Osio Sotto, Verdellino e il KmRosso di Stezzano, per un bacino d'utenza complessivo di circa 200mila persone. I due capolinea saranno posti entrambi in prossimità delle stazioni ferroviarie di Bergamo e Verdello (sottopasso di via Alvaro a Verdellino), mentre la lunghezza complessiva del tracciato (calcolando l'andata e il ritorno) sarà pari a 29,7 chilometri. In totale le fermate "possibili" saranno 42.
Corsie preferenziali
La linea correrà su tracciato veloce grazie a un sistema di "preferenziazione semaforica" e alle corsie riservate per il 73 per cento del percorso. A Dalmine, l’e-Brt lascerà la SP525 e la corsia preferenziale, per servire l’abitato dalminese e la sede dell’Università degli studi di Bergamo, mentre all’altezza del quartiere Grumellina di Bergamo il collegamento con il Kilometro Rosso sarà garantito attraverso due bus elettrici dedicati.
L'orario andrà dalle 5.30 alla mezzanotte circa, con una frequenza base di una corsa ogni quindici minuti, che diventeranno dieci negli orari di punta. L'obiettivo del progetto è quello di poter servire 700 passeggeri all'ora nelle fasce di punta, a una velocità commerciale superiore a quella attuale. Le stime parlano di un collegamento Dalmine-Bergamo in 25/30 minuti, contro gli attuali 40/45.
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