Spirano

Una raccolta fondi per la famiglia di Sergio Persico, morto sul lavoro

L'iniziativa dell'Amministrazione comunale e il cordoglio di Regione Lombardia.

Una raccolta fondi per la famiglia di Sergio Persico, morto sul lavoro
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Spirano raccoglie fondi per la famiglia di Sergio Persico, il 53enne di Orio al Serio che ieri, lunedì 17 maggio, ha perso la vita in un incidente sul lavoro in paese. Lo ha annunciato l'Amministrazione comunale, per voce del sindaco Yuri Grasselli, che ha aperto un conto corrente apposito.  Sergio Persico lascia infatti una moglie e due figlie di 14 e 7 anni.

"Una tragedia che ha scosso tutta la comunità"

“La tragedia di ieri sul lavoro, che si è verificata in una ditta del nostro territorio, ha scosso tutta la nostra comunità e tutta la provincia di Bergamo. Davanti a questo grande dolore non potevamo rimanere indifferenti. Per questo abbiamo deciso oggi di attivare una raccolta fondi per sostenere la famiglia del giovane lavoratore scomparso -   scrive  - E  in modo particolare, le due bambine di 14 e 7 anni. Abbiamo aperto un conto bancario specifico dove chiunque può effettuare una donazione. È il nostro modo per esprimere una vera e sincera vicinanza verso i cari del 53enne in questo momento di grandissimo dolore per loro”.

Per effettuare una donazione occorre effettuare un bonifico al conto “Raccolta fondi Sergio Persico”, IBAN IT70D0894053560000010043392. "Spirano e tutti i bergamaschi hanno sempre dimostrato grande generosità e grande solidarietà e sono certo che anche questa volta risponderanno in modo importante al nostro appello. Ringrazio anticipatamente tutti coloro che aderiranno a questa raccolta fondi” ha concluso Grasselli.

Cordoglio del Consiglio regionale

Intanto, anche il Consiglio regionale ha espresso cordoglio per l'ennesima vittima del lavoro in provincia di Bergamo, in occasione delle celebrazioni dedicate alla Giornata regionale per le vittime degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali.

“Dall’inizio di quest’anno sul posto di lavoro si sono verificate 11 morti bianche, e quella di Sergio Persico è solo l’ultima di una tragica serie, all’interno della quale vanno purtroppo annoverati e aggiunti anche gli operatori sanitari deceduti per il Covid -ha detto nel suo intervento in Aula il Presidente Alessandro Fermi, esprimendo la vicinanza e il cordoglio di tutta l’Assemblea regionale ai familiari di Persico-.  È indubbio che esista un problema di sicurezza sui luoghi di lavoro. Dobbiamo aumentare e rendere più efficaci i controlli. I dati dell’Ispettorato del lavoro evidenziano numerose irregolarità: nel 2020 su 10.179 accertamenti eseguiti si sono riscontrate 8.068 irregolarità. Ma reprimere non basta, bisogna anche aiutare le aziende, soprattutto quelle piccole di natura famigliare, per mettere in atto investimenti sulla sicurezza. In qualche caso occorre anche incentivare concretamente l’aggiornamento tecnologico dei mezzi di lavoro e degli impianti produttivi, oltre che stimolare la formazione dei lavoratori sui rischi connessi alla propria quotidiana attività lavorativa. Tutti aspetti che devono costituire una priorità nell’agenda politica regionale”.

Malanchini: Fondamentale la cultura della sicurezza"

“Oggi più che mai dobbiamo essere uniti per richiedere e garantire le massime condizioni di sicurezza negli ambienti lavorativi -ha sottolineato a sua volta il Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza Giovanni Malanchini-. La cultura della sicurezza e della prevenzione è fondamentale e oggi Regione Lombardia ha voluto celebrare questa Giornata dedicata alle vittime degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali proprio per mettere ancora una volta l’accento su questo aspetto. Negli ultimi anni la Lombardia ha investito tantissimo in programmi di prevenzione e di formazione che hanno decisamente migliorato la situazione, ma i morti di queste ultime settimane, l’ultimo dei quali ieri proprio nel mio paese, ci dicono che c’è ancora tanto da fare e che non dobbiamo mai abbassare la guardia”.

Alla cerimonia in Aula consiliare erano presenti i 12 labari dell’ANMIL provenienti da ciascuna provincia lombarda: sono intervenuti il Presidente regionale dell’associazione Emilio Roberto Giacomelli e il Vice Presidente Luigi Feliciani, di Ghisalba. Un messaggio di partecipazione e cordoglio è stato portato anche dalla Vice Presidente di Regione Lombardia Letizia Moratti.

Sindacati: "Sicurezza sia materia scolastica"

Ieri pomeriggio, sulla vicenda erano intervenuti anche i sindacati federali, proponendo diverse iniziative per la promozione della cultura della sicurezza sul lavoro, a partire dai più giovani.

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