Un tavolo tecnico provinciale per prevenire e contrastare bullismo e cyberbullismo
A breve verrà approvato il Piano di Azione Territoriale, di durata biennale, con finanziamento regionale che per Ats Bergamo ammonta a 325.447 euro
Oltre 300mila euro per sostenere le iniziative provinciali per la prevenzione del disagio giovanile. E' nato lo scorso mese di marzo il Tavolo tecnico provinciale per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo e già si prepara a mettere in campo le prime azioni per offrire al territorio risposte concrete contro un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso.
Oltre 300mila euro per la provincia di Bergamo
Questa mattina, 20 giugno, il Tavolo tecnico provinciale si è riunito in prefettura a Bergamo e nei prossimi giorni verrà approvato il Piano di Azione Territoriale, di durata biennale, con finanziamento regionale che per Ats Bergamo ammonta a 325.447,00 euro. Le risorse assegnate saranno utili a sostenere e rafforzare le iniziative promosse dai progetti attivi in provincia nell’area della prevenzione del disagio giovanile.
Terminata la mappatura degli interventi presenti sul territorio bergamasco e rivolti a preadolescenti, adolescenti e alle loro famiglie, il Tavolo ha promosso l’avvio di interventi a favore dell’integrazione delle attività già in essere attraverso la condivisione di modelli e strumenti di
lavoro per l’intercettazione di situazioni di disagio e la loro presa in carico da parte dei servizi del territorio.
Tangram e Sbullati
A supporto di tali obiettivi, prenderà prossimamente il via il progetto “Tangram”, all’interno del Piano di Azione Territoriale, volto a creare nove cabine di regia locali afferenti agli ambiti territoriali di Alta Valle Seriana, Alto Sebino, Basso Sebino, Bergamo, Dalmine, Grumello,
Romano di Lombardia, Seriate, Treviglio, Val Cavallina, Valle Brembana, Valle Imagna, Val Seriana.
Con il progetto “Sbullati”, sempre all’interno della cornice del Piano territoriale, saranno invece rafforzate le conoscenze dei partecipanti al gruppo di lavoro e si avvierà la costruzione di un'infrastruttura informatica volta a consentire la raccolta di casi di criticità in modalità anche
anonime.